PARCO ARCHELOGICO DI SIBARI PER LA DIRETTRICE GRAVI LE RESPONSABILITA' DI PROVINCIA, AFOR E PROTEZIONE CIVILE et  at:  25/01/2013  

Parco Archelogico di Sibari per la direttrice gravi le responsabilita' di Provincia, Afor e Protezione Civile - E' davvero un peccato che i media nazionali stiano continuando a snobbare la triste realta' che il Parco Archeologico di Sibari sta vivendo, eppure quello che in questo momento sta mancando è proprio l' apporto di speciali mezzi in dotazione all' esercito e soprattutto di chi dovra' tentare di far tornare a lucido uno dei patrimoni storico architettonici piu' importanti per l'umanita' che sono appunto i resti dell' antica Sybaris. Nonostante le sollecitazioni, venute da piu' parti, per far fronte all' allagamento, i mezzi sono pochi e le agenzie di stampa hanno addirittura battuto che: " I vigili del Fuoco, richiamati dopo quattro giorni di intenso lavoro (sembra perche' costretti dalla penuria di gasolio), sono tornati con tre idrovore (prima ce n'era una sola a disposizione) e stanno dando il massimo per riportare la situazione sotto controllo ". Non si nasconde la direttrice del Parco Archelogico, Silvana Luppino, indicando chiaramente i responsabili di un cosi' importante disastro: " Una situazione paradossale, allarmante, addirittura sconcertante perche' e' evidente che non e' nostro compito curare la pulizia degli argini o segnalare eventuali criticita'. E' compito degli organismi competenti assicurare la manutenzione dei corsi d'acqua, monitorare lo stato degli argini, delle golene, degli alberi. La legislazione regionale parla chiaro - aggiunge la direttrice - l'ente Provincia e l'Afor hanno la piena responsabilita'. E la Protezione civile regionale, che dovrebbe intervenire tempestivamente in caso di alluvioni e dunque addirittura quando a rischio c'e' anche la vita dei cittadini? Ci ha dato solo un piccolissimo aiuto mettendo a disposizione dei volontari intervenuti con delle idropulitrici. Pensavamo che un organismo del genere fosse pronto per ogni evenienza, ma ci dicono di non avere i mezzi idonei. Un'amara sorpresa che mette a nudo le drammatiche lacune del sistema ". Nessuno sconto dunque dalla dirigente del Parco Archeologico i cui danni gridano davvero come si suol dire vendetta.

 

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