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Castrovillari e del comprensorio
| FRANCO PELLICANO, SINDACO DI FRASCINETO: UNA MORATORIA CONTRO IL DECRETO 191, PER LA PIENA REALIZZAZIONE DELLOSPEDALE " SPOKE " DI CASTROVILLARI | et at: 14/01/2013 |
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Una moratoria contro il decreto 191, per la piena realizzazione dell’ospedale " spoke " di Castrovillari - E’ stata una giornata interlocutoria, per l' assenza della principale controparte istituzionale, quel presidente Scopelliti al contempo governatore e commissario ad acta per l' attuazione del piano di rientro della sanità, ma tutt' altro che inutile, per l' opportunita' intelligentemente colta di creare una sorta di tavolo di confronto sui temi oggetto del pacifico sit-in di protesta, quella vissuta venerdi' scorso a Reggio Calabria davanti e dentro Palazzo Campanella, sede del Consiglio regionale calabrese, da una folta delegazione giunta da Castrovillari e dal suo comprensorio per chiedere il ritiro dell’ormai famigerato decreto 191 – con cui si dispone, per intendersi, l’accorpamento dell’Ospedale Spoke di Castrovillari con quello di “Base e di Montagna” di Acri. La delegazione è stata ricevuta, per la cronaca, dal dirigente generale della presidenza, il dottor Franco Zoccali, e dal presidente della III Commissione consiliare sanità, attività sociali, culturali e formative, il dottor Nazzareno Salerno, i quali pur prestando ascolto alle ragioni in difesa dell’autonomia dell’ospedale castrovillarese non avevano tuttavia titolo per accogliere sic et simpliciter le richieste di annullamento del discusso decreto, un punto sul quale i rappresentanti del vasto movimento di protesta – con in testa il sindaco di Castrovillari Domenico Lo Polito e i primi cittadini di Frascineto, Morano, Acquaformosa e San Basile – hanno dal canto loro posizioni fermissime, puntualmente ribadite con la necessaria chiarezza. Nel corso dell’incontro, è emersa con nettezza, tra le altre valutazioni, l’idea di una moratoria, ossia di un periodo di approfondimento durante cui il confronto tra le parti – i territori e il governo regionale – dovrebbe vertere su tutti i temi essenziali della sanità pubblica. Decisamente a sostegno della richiesta di annullamento del provvedimento di accorpamento, la proposta di moratoria si pone tuttavia in un’ottica di confronto più ampia, che riporti finalmente al centro dell’agenda politica e dell’attenzione dei cittadini anche la piena attuazione delle norme indicate nella Legge regionale n. 18 (e nel successivo decreto di attuazione, il n. 106: di fatto provvedimenti che, se tradotti in fatti concreti, renderebbero del tutto impossibili eventuali e successive scelte penalizzanti per i territori, come nel caso del decreto 191) in materia di requisiti per la qualifica di ospedale “Spoke”. Per il sindaco di Frascineto, Francesco Pellicano, tra i più attivi sostenitori di questa proposta, “ferma restando l’inevitabilità della revoca del decreto 191, provvedimento che oscilla fra l’illogicità e l’intento punitivo, occorre ribadire con forza la necessità di dare pieno corso alle norme contenute nella Legge 18, senza l’attuazione delle quali l’ospedale di Castrovillari non avrebbe i requisiti di struttura ‘spoke’, col risultato di rendere inutile ogni altra questione”. La moratoria sul decreto di accorpamento, quindi, “non rappresenta una scelta di rinvio o di azzeramento del problema, ma una proposta di buon senso che apre il campo ad una battaglia ancora più ampia, tesa a garantire all’ospedale di Castrovillari la piena funzionalità, attraverso l’attivazione di tutti i posti letto previsti per legge e la messa a regime delle Unità Operative, soprattutto per quel che concerne le prestazioni d’urgenza”. Se ciò non dovesse essere, se cioè non si facesse in modo di mettere l’ospedale di Castrovillari nelle condizioni di erogare i servizi sanitari necessari alle comunità territoriali e anzi si ripetessero o si moltiplicassero i casi di malasanità, la risposta, a parere del sindaco Pellicano, non potrebbe che consistere “in un pronto e massiccio ricorso alla magistratura e alle leggi dello Stato di diritto, per denunciare le inadempienze e responsabilità dell’attuale governo regionale, a tutela del sacrosanto diritto alla salute di tutti i cittadini”. Prosegue e conclude Francesco Pellicano: “Altre strategie, attualmente messe in campo ad opera di personaggi politici che sono contigui o fanno parte dello stesso schieramento responsabile delle scelte sciagurate oggi sotto gli occhi di tutti, ad esempio quelle più oltranziste e irrealistiche del ‘tutto e subito’, rientrano in logiche di puro opportunismo” poiché sono sostenute “non nell’interesse dei cittadini ma nella prospettiva di ottenere facili voti alle prossime elezioni politiche”. Si tratta di posizioni che “avrebbero una qualche dignità solo se accompagnate da una netta scelta di campo dei loro fautori, se cioè fossero assunte contestualmente alle dimissioni dai partiti - e dalle politiche di destra - che hanno direttamente creato l’attuale situazione di crisi”. Antonello Fazio
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