QUALCUNO SPECULA SULLA NECESSITA' DI SANITA' IN CALABRIA - ACCORPAMENTO DEGLI OSPEDALI DI CASTROVILLARI E ACRI SI CONTINUA A GIOCARE SPORCO CONFONDENDO I CITTADINI et  at:  02/01/2013  

Qualcuno specula sulla necessita' di sanita' in Calabria - Accorpamento degli ospedali di Castrovillari e Acri si continua a giocare sporco confondendo i cittadini - Tanto traspare anche dal tono delle e-mail che giungono da Acri, sotto ne pubblichiamo una integrale che ben sostanzia a nostro avviso lo stato dell' arte. Al solito il primo passo è creare confusione un po' come tentarono di fare con il tribunale, è noto infatti che la cittadina di Acri è molto piu' prossima a Rossano Calabro che a Castrovillari. Chi scrive l' e-mail invece non si avvede affatto di cio' fino al punto di non considerare che la distanza con Castrovillari è maggiore con percorsi ancora piu' impervi. Sono considerazioni semplici ma esplicativi di quanto la mala politica che fonda le sue radici sulla disinformazione sia capace di fare, confondendo la realta' a soli fini elettoralistici, in realta' l' ospedale che dovrebbe contribuire è quello di Rossano Calabro e non Castrovillari. Ma ancora piu' in realta' la mail inviataci non fa altro che denotare che il diritto alla salute in Calabria ed in quella del nord in particolare è in qualche modo negato. Domani intanto a difesa del diritto alla salute nel territoprio del Pollino e dell' alto Jonio è previsto un sit-in di protesta a Cosenza alle ore 11 davanti alla sede dell' ASP di via Alimena per avere un primo contraddittorio con il dott. Scarpelli.
Il testo integrale della e- mail -  A proposito dell\'ospedale di Castrovillari ed Acri  come centri Spock, mi rammarico con il sindaco di Castrovillari,che evidenmtemente non tiene in alcun conto la grave situazione sanitaria che vive la città di Acri una città di 24.000 abitanti estesa su di un territorio di 204 km quadrati, con frazioni di 4ooo abitanti che distano anche 20 km dal centro..senza considerare decine di comuni limitrofi come Luzzi, Bisignano, San Demetrio Corone, Santa Sofia d\'Epiro ed altri che non cito fra questo comuni con più di 10.000 abitanti, con una utenza sanitaria pari a circa  50 -60.000 abitanti, con l\'ospedale più vicino come Cosenza o Corigliano a 45 km di distanza con  strade piene di curve è impraticabili durante le gelate o nevicate invernali. Non so se ha una vaga idea il Sindaco di Castrovillari, di come sono aumentati i decessi ad Acri, ho l\'aggravarsi di mancanza di una assistenza adeguata in tempi utili per i cittadini, che si sono visti privati di un valido ospedale degno di questo nome, che le scrive è uno di questi! Come si può essere così insensibili alle urgenti necessità di una città, che forse questo decreto può salvare il suo  presidio ospedaliero, come possono dormire sonni tranquilli chi ha un valido ospedale come la città di Castrovillari, è per pochi posti di lavoro, preferisce la chiusura di una struttura come la nostra, si facciano un esame di coscienza, e si pongano nei nostri panni e dei 24.000 abitanti della città di Acri.Poi se andranno avanti nelle loro idee se ne assumano tutta la responsabilità!

 

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