TERREMOTO DEL POLLINO, E 'NECESSARIO ATTUARE LO STATO DI EMERGENZA - OGGI VISITA DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE LUCANA, VITO DE FILIPPO A ROTONDA et  at:  07/11/2012  

Terremoto del Pollino, e' necessario attuare lo Stato di Emergenza - Terremoto Pollino, oggi visita del presidente della giunta regionale lucana, Vito De Filippo a Rotonda - Non si ferma lo sciame sismico sul Pollino con le relative conseguenze per la gia'  stremata popolazione che da due anni vive di " tremolii " continui. Oggi sui luoghi lucani colpiti dallo forte scossa di venerdì scorso c' è stato il governatore della Regione Basilicata, Vito De Filippo che ha partecipato ad un vertice con la Protezione Civile e gli amministratori dei luoghi interessati, tanti i cittadini che hanno partecipato all' incontro, durante il quale si è deciso di costituire un coordinamento permanente tra tutte le istituzioni presenti, da convocare ogni volta che sara' necessario per affrontare da subito tanto i problemi dei cittadini sfollati che quelli delle attivita' economiche ricettive messe in difficolta' dalla disdetta delle prenotazioni ed ogni altro problema che dovesse presentarsi nella gestione del dopo terremoto. Relativamente alla richiesta dello Stato di Emergenza lo stesso De Filippo ha ricordato che l' accettazione di tale status è di esclusiva competenza del consiglio dei ministri, lo stato di calamità dura novanta giorni e produrrebbe l' aumento delle accise sulla benzina. Duecentocinquanta le verifiche effettuate da venerdi' scorso dagli uomini dei Vigili del Fuoco nella sola Rotonda ed intanto nella cittadina sede dell' Ente Parco Nazionale del Pollino sono iniziati i lavori di messa in sicurezza del campanile della chiesa di S. Antonio, gravemente danneggiato dal sisma, ancora interdetta al pubblico invece la Chiesa Madre che presenta infiltrazioni dal tetto. Sostegno è venuto anche dall' associazione psicologi italiani che ha fatto sapere di essere disponibile a prestare il proprio intervento presso le popolazioni. A Mormanno che vive la situazione piu' grave, il sindaco Armentano ha lanciato un appello contro l' abbandono del centro storico, sono 95 le abitazioni sinora evacuate, l' ospedale è chiuso e nove chiese su 10 sono inagibili. E' ancora tanta la gente che continua a passare la notte in auto o in alloggi di fortuna, nonostante le loro abitazioni siano state dichiarate agibili, 145 le persone che alloggiano nelle tende allestite nella fase di prima emergenza. Rimane dunque il primo forte dubbio post terremoto, in merito all' accettazione da parte del Consiglio dei Ministri dello Stato di Emergenza solo cosi' e con l' aiuto delle regioni si potra' tentare di mettere in sicurezza edifici pubblici e privati qualcosa che aiuterebbe i tanti cittadini a ritornare alla loro vita di sempre.

 

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