TERREMOTO DEL POLLINO - ANCORA UNA GIORNATA DI SCOSSE ( OGGI SE CONTANO OLTRE 22 E LA PIU' FORTE STATA DI MAGNITUDO PARI A 2.6 ), PIOGGIA E TEMPERATURE IN DISCESA et  at:  29/10/2012  

Terremoto del Pollino - Ancora una giornata di scosse ( oggi se contano oltre 22 e la piu' forte è stata di magnitudo pari a 2.6 ), pioggia e temperature in discesa nei territori del Pollino interessati dallo sciame sismico che lo scorso venerdì ha raggiunto un altro massimo con una scossa del 5° grado della scala Richter. A Rotonda una cinquantina di persone, soprattutto anziani sono stati alloggiati nella tendepoli ma non mancano qui i problemi organizzativi. Intanto da piu' parti viene la necessita' di richiedere lo  Stato di Emergenza, che purtroppo il responsabile della Protezione Civile nazionale ( Gabrielli ) ha deciso di non richiedere ( solo perche' fortunamente non è stata una strage ). Dalle notizie raccolte la maggiore criticita' sotto l' aspetto organizzativo si sta verificando nel versante lucano, a Rotonda dove l' acqua è stata dichiarata non potabile. Il sindaco di Rotonda, Pandolfi ha chiaramente detto di apprezzare la vicinanza anche dei tanti politici accorsi nel territorio pur chiedendo loro di fare di piu'. Unanime il coro di richiedere al governo lo stato di calamità naturale e l' on. Pittella ha dichiarato che fara' lo stesso presso l' Unione Europea chiedendo di poter accedere al fondo di solidarieta' previsto per le gravi criticita'. La buona notizia e' che la popolazione si sta sforzando di ritornare alla normalita', un primo passo è stato l' apertura delle scuole in tutti i comuni interessati, sono state riaperte a Rotonda, Viggianello, Castelluccio Inferiore e Superiore, Mormanno, Laino e in tutti gli altri comuni che sono stati interessati dal fenomeno. Tanta la paura originata dall' ultima forte scossa, tanto che, molto lentamente la popolazione si sta decidendo di abbandonare nella notte le auto e riversarsi nelle aree di ammassamento individuate. Questo vale a Mormanno come a Rotonda nell' area sono tante le abitazioni lesionate e non dichiarate agibili molti gli anziani, sono un centinaio le persone che nell' area del terremoto stanno utilizzando le strutture organizzate dalla Protezione Civile. Da questi territori viene la richiesta di non essere lasciati soli dallo stato. I problemi determinati dal terremoto non si fermano al gia' enorme disagio di due anni di scosse continue ed insistenti ma interessano purtroppo anche il commercio soprattutto nell' area lucana, sono tante le disdette che gli operatori turistici stanno ricevendo con i relativi danni. Il Consiglio Regionale della Calabria ha dato mandato alla giunta di avviare la procedura per la richiesta dello stato di calamità ed il presidente Scopelliti ha ribadito che la regione non ha un soldo per poter far fronte all' emergenza.

 

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