CASTROVILLARI, TERREMOTO - LE AREE DI ATTESA ED I CONSIGLI UTILI et  at:  27/08/2012  

 Una nuova scossa di terremoto è stata registrata nel Pollino, le localita’ prossime all’epicentro ( entro 10 km ) sono i comuni di Castrovillari, Frascineto, Morano Calabro e San Basile. L' evento di magnitudo 3, si è verificato alle 17,48 ad una profondita' di 6,8km. L' INGV ( Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ) aveva già registrato un evento 14 minuti prima di magnitudo 1.3, l' ultimo si è verificato alle  19,50 con una  magnitudo pari a 1.4. Al momento non si registrano danni a cose o persone. Il terremoto, localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell'INGV nel distretto sismico " Pollino ", ha interessato inoltre nel raggio di 20 km i comuni di: Rotonda (Pz), San Costantino Albanese (Pz), San Severino Lucano (Pz), Terranova Di Pollino (Pz), Viggianello (Pz), Acquaformosa (Cs), Alessandria Del Carretto (Cs), Altomonte (Cs), Cassano All'ionio (Cs), Cerchiara Di Calabria (Cs), Civita (Cs), Firmo (Cs), Francavilla Marittima (Cs), Lungro (Cs), San Lorenzo Bellizzi (Cs), Saracena (Cs). Sono ormai quasi due anni che il fenomeno insiste sul territorio, l' immagine proposta ( qui puoi scaricare l' immagine ingrandita ), rappresenta le aree di attesa ove recarsi in caso di emergenza per chi dovesse trovarsi a Castrovillari durante un terremoto. Si tratta di aree di prima accoglienza, individuate in piazze o comunque luoghi aperti e sicuri ove la popolazione puo' ricevere le prime informazioni sull' evento ed i primi generi di conforto in attesa dell' eventuale allestimento di ricovero con tende o elementi provvisori di alloggio.A seguire le linee guida da seguire in base alle situazioni in caso di evento sismico.
Cosa fare PRIMA che si verifichi il terremoto:
• Informarsi se si abita o si lavora in una zona a rischio sismico;
• Conoscere quali sono i punti più sicuri della propria abitazione o del luogo di lavoro;
• Evitare dì posizionare mobili che cadendo potrebbero ostruire il passaggio o impedire l' apertura delle porte;
• Conoscere bene il proprio isolato per sapere subito dove recarsi in caso di fuga;
• Conoscere le aree di attesa (zone da cui passano i volontari della protezione civile per prelevare le persone, solitamente grandi piazze) e le aree di ricovero;
•Assicurarsi che tutte le persone che vivono con noi sappiano cosa fare.
Cosa fare DURANTE una scossa di terremoto se ci si trova in un luogo chiuso:
• Rimanere calmi e reagire con prontezza;
• Non precipitarsi fuori per le scale: sono la parte più debole dell'edificio;
• Non usare l'ascensore: si può bloccare;
• Mettersi in una zona sicura della casa come vani di muratura portanti, architravi, vani delle porte, angoli oppure sotto il tavolo o sotto il letto (a scuola sotto il banco) aspettando la fine della scossa. Se si rimane al centro della stanza, si potrebbe essere feriti dalla caduta di vetri, intonaco o altri oggetti;
• Allontanarsi dalle parti pericolanti come mobili, librerie, oggetti che possono cadere (lampadari, suppellettili, quadri);
• Chiudere gli interruttori generali del gas e della corrente elettrica.
Cosa fare DURANTE una scossa di terremoto se ci si trova in un luogo all' aperto
• Allontanarsi dagli edifici cercando uno spazio aperto oppure cercare riparo sotto l'architrave di un portone, in strada si potrebbe essere colpiti da vasi, tegole ed altri materiali che cadono ;
• Se ci si trova in macchina, restarci ma non fermarsi in galleria, vicino a edifici, ponti, viadotti, insegne pubblicitarie, tralicci e pali della luce.
Cosa fare DOPO LA SCOSSA
• Soccorrere chi ne ha bisogno;
• Chiudere l'erogazione di gas, staccare l'interruttore della luce e chiudere il rubinetto generale dell'acqua;
• Accertarsi che non ci siano principi d'incendio;
• Raggiungere le eventuali aree di attesa indicate nel Piano di Emergenza;
• Uscire alla fine della scossa indossando le scarpe: in strada ci si potrebbe ferire con vetri rotti ad esempio;
• Raggiungere uno spazio aperto, lontano dagli edifici e dalle linee elettriche.
• Non bloccare le strade;
• Usare l'automobile solo in caso di assoluta necessità;
• Attenersi sempre alle indicazioni dei vigili urbani, forze dell'ordine e volontari della protezione civile;
• Aiutare i feriti, gli infermi, gli anziani, i disabili e collaborare con le autorità e gli operatori della protezione civile;
• Aspettare una comunicazione prima di rientrare in casa.

 

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