COMUNICATO STAMPA

CASTROVILLARI, 23 APRILE 2007 

LA DEMOLIZIONE E LO SMANTELLAMENTO DELL'ELETTRODOTTO A 150 KV, DA CAMMARATA (VIGNE DI CASTROVILLARI) A ROTONDA (IN PROVINCIA DI POTENZA) E DI NON INOLTRARE ALTRE RICHIESTE A COSTRUIRE TRALICCI È QUANTO CHIEDE DONATELLA LAUDADIO, ASSESSORE PROVINCIALE AL LAVORO E CANDIDATA SINDACO DI CASTROVILLARI PER IL CENTRO-SINISTRA, A TERNA GRTN.  L'INTENTO E', TRA L'ALTRO, DI ABOLIRE I TRALICCI DAL TERRITORIO DEL PARCO NAZIONALE DEL POLLINO E DA QUELLO LIMITROFO PER SALVAGUARDARE IL PAESAGGIO E LA QUALITÀ DI VITA DELLE POPOLAZIONI DELL'AREA. ANCHE IN CONSIDERAZIONE DEL FATTO CHE IL FABBISOGNO ENERGETICO E' PIÙ CHE SODDISFATTO E DATE ANCHE LE PRESCRIZIONI FORMULATE, NEL 1998, DAL MINISTERO DELL'AMBIENTE, IN MATERIA DI COMPATIBILITÀ AMBIENTALE. INOLTRE I CITATI ELETTRODOTTI CITATI SONO DANNOSI PER LA QUALITÀ AMBIENTALE DELLE ZONE IN QUESTIONE, AD ALTA DENSITA' ABITATIVA E FORTEMENTE VOCATE ALL'AGRICOLTURA DI QUALITÀ E AL TURISMO ECOLOGICO.  AL CONTRARIO, SOSTIENE LAUDADIO, OCCORREREBBE INTERVENIRE SULLE LINEE ESISTENTI, IN PARTICOLARE SU QUELLE ZONE OVE LE PERTURBAZIONI ATMOSFERICHE COMPROMETTENO E SPESSO INTERROMPONO L'EROGAZIONE DI ENERGIA. TERNA, FA RILEVARE LAUDADIO, SI ERA IMPEGNATA ALLA SOPPRESSIONE DEI TRATTI CASTROVILLARI-ROTONDA E ACRI-PIRAGINETI ROSSANO. LAUDADIO CHIEDE CHE INTERVENGANO PER CHIEDERE LO SMANTELLAMENTO IL PRESIDENTE DELL'ENTE PARCO NAZIONALE DEL POLLINO E I SINDACI DI CASTROVILLARI E DEI COMUNI INTERESSATI E CHE NON SIANO CONCESSE EVENTUALI AUTORIZZAZIONI A COSTRUIRE NUOVE LINEE ELETTRICHE AD ALTA TENSIONE AFFERENTI ALLA CENTRALE TERMICA DI CAMMARATA CHE CON LA CENTRALE TERMICA DI ROSSANO PRODUCE NEL RAGGIO TERRITORIALE DI 50 KM 3200 MEGAWATT TERMICI. LAUDADIO RIVOLGE UN APPELLO AI PRIMI CITTADINI DEI COMUNI INTERESSATI E ALLE ASSOCIAZIONI AMBIENTALISTE E SINDACALI AFFINCHÉ INDIVIDUINO FORME ALTERNATIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE. "L'ENERGIA RINNOVABILE, AD ESEMPIO, DA NOI - SOSTIENE LAUDADIO - È ANCORA SCARSAMENTE UTILIZZATA E POTREBBE, INVECE, RAPPRESENTARE IL MODELLO DA PERSEGUIRE IN FUNZIONE, SOPRATTUTTO, DELL'APPARTENENZA AD UN'AREA PROTETTA". "OCCORRE CONIUGARE - DICHIARA LAUDADIO - LA SALVAGUARDIA DELL'AMBIENTE CON LE ESIGENZE OCCUPAZIONALI DI UN TERRITORIO CHE NON HA POSTO IL PROBLEMA DEL LAVORO AL CENTRO DEL PROPRIO SVILUPPO MA LO HO TRATTATO COME ESIGENZA SECONDARIA, PRECIPITANDO NELL'ATTUALE DEGRADO PRODUTTIVO, SOCIO-ECONOMICO, CULTURALE E DI LEGALITA'".