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CASTROVILLARI/GIORNATA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELL' INFANZIA DAL 15 AL 23 NOVEMBRE. IL CAPOLUOGO DEL POLLINO CON LA SETTIMANA NAZIONALE " NATI PER LEGGERE " RIBADISCE I DIRITTI ALLE STORIE DI BAMBINI E BAMBINE |
et at: 15/11/2014 | |
CASTROVILLARI/GIORNATA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELL' INFANZIA. IL CAPOLUOGO DEL POLLINO CON LA SETTIMANA NAZIONALE " NATI PER LEGGERE " RIBADISCE I DIRITTI”ALLE STORIE DI BAMBINI E BAMBINE - La lettura come diritto alla crescita. In occasione della Giornata internazionale dei diritti dell' infanzia e dell' adolescenza, anche quest' anno, pure con il patrocinio del Comune , dal 15 al 23 novembre, si celebra nel capoluogo del Pollino, per mano di Nati per Leggere, i Diritti alle Storie di tutti i Bambini. L’unità operativa di Castrovillari aderisce con un ricco calendario di appuntamenti e proposte. Incontri di lettura e una “Mostra itinerante sui diritti dei bambini” saranno il cuore della settimana all’insegna dei diritti sanciti dalla Convenzione delle Nazioni Unite il 20 novembre 1989. Domenica 16 novembre verrà proposto “Diritti in piazza!”: dalle ore 10 alle ore 13 in piazza Municipio per continuare nella settimana sempre con momenti di lettura insieme ai genitori nelle scuole dell’infanzia e negli asili nido. I momenti saranno tenuti a partire dalle ore 16 martedì 18 nella biblioteca civica “Umberto Caldora” ; mercoledì 19 presso l’Unità Operativa di Pediatria; giovedì 20 al Centro sociale di Cammarata e venerdì 21 nel Polifunzionale di San Girolamo. La settimana si concluderà sabato 22 alle ore 16 su corso Calabria, nello spazio Frunzi, con un incontro per genitori e operatori dell’infanzia, in compagnia del pediatra e altri professionisti della salute, dei lettori volontari (e dei bambini) al fine- affermano gli organizzatori- di promuovere la familiarizzazione con la lettura fin dai primi mesi di vita del bambino, conoscere i libri adatti all’età e rivisitare i Diritti del lettore. L’Ufficio Stampa del Comune di Castrovillari (g.br.) |
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VINO: IERI, OGGI, DOMANI. INCONTRO ALL' ISTITUTO PROFESSIONALE AGRARIO DI SPEZZANO ALBANESE |
et at: 13/11/2014 | |
VINO IERI, OGGI, DOMANI INCONTRO ALL' ISTITUTO PROFESSIONALE AGRARIO DI SPEZZANO ALBANESE - Comunicato Stampa IPA Spezzano Albanese - E' da poco passato San Martino, e già il vino e' al centro di tavole rotonde e dibattiti. Del vino e dei suoi aspetti storici, economici e sociali si e' dibattuto in un interessante simposio organizzato dall' Istituto Professionale agrario di Spezzano Albanese. L' Istituto professionale posto in un comprensorio a forte vocazione agricola, si rinnova ed investe per avviare una nuova fase di crescita delle attività didattiche nell’ambito dell’agricoltura. E’ stato dai relatori univocamente sottolineato,ed in primis dalla Dirigente Marietta Iusi, il trend di forte crescita degli iscritti agli Istituti agrari di tutta Italia, l’onda, come sempre un po’ in ritardo dovrebbe giungere presto anche in Calabria. In questo contesto, di rinnovato interesse per le attività agricole, la produzione regionale di Vino risulta negli ultimi anni qualitativamente molto cresciuta, lo ha confermato il responsabile della Enoteca regionale Gennaro Convertini presente all’incontro, il quale non ha mancato di sottolineare come il recupero di vitigni autoctoni, tra i quali il magliocco, possa davvero far fare quel salto di qualità e diversificazione del prodotto calabrese rispetto alle altre produzioni nazionali. Sull’importanza del recupero delle tipicità e delle tradizioni è intervenuto pure Rosario Branda direttore Confindustria Cosenza ma anche cultore del settore enogastronomico. L’incontro fortemente voluto ed organizzato dal Prof. Vincenzo Curci, dello stesso Istituto ha visto anche l’intervento del sindaco di Spezzano Albanese Ferdinando Nociti, che ha sottolineato l’importanza di un presidio scolastico come l’Ipa di Spezzano sia importante su un comprensorio, dove l’economia rurale rimane una fonte importante di reddito per le famiglie. L’incontro si è concluso ovviamente con una degustazione di vini del territorio, molto gradita al folto pubblico presente. |
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PARCO DEL POLLINO ACCOLTA L' ADESIONE ALLA CARTA EUROPEA DEL TURISMO SOSTENIBILE. SE NE PARLA VENERDI' 14 NOVEMBRE, ALLE ORE 15, NEL CORSO DI UNA CONFERENZA STAMPA PRESSO LA SALA RIUNIONI DELLA COMUNITA' DEL PARCO A CASTROVILLARI |
et at: 13/11/2014 | |
Investimenti, tra pubblico e privato, progetti di valorizzazione degli ambienti naturali e dei 56 comuni del Parco del Pollino. La Basilicata del sud e la Calabria del nord godranno d' ora in poi di un " vestito " del tutto nuovo in tema di certificazione della qualita' ambientale dell' area protetta calabro-lucana, che dovra' essere mantenuto conforme ai precetti dettati da Europarc per rimanere nell' olimpo delle aree protette d' Europa. Al Parco del Pollino e' stata, infatti, concessa la Carta Europea del Turismo Sostenibile. L’importante notizia sarà illustrata venerdì 14 novembre, alle ore 15, nel corso di una conferenza stampa presso la sala riunioni della Comunità del Parco, a Castrovillari (Palazzo Gallo - corso Garibaldi), dal presidente e dal direttore dell’Ente Parco Nazionale del Pollino, rispettivamente Domenico Pappaterra e Annibale Formica, alla presenza dei presidenti dei Parchi nazionali del Sud Italia che sempre domattina si riuniranno nello stesso posto per un incontro operativo sulla partecipazione delle aree protette del bacino del Mediterraneo a Expo2015. Il Parco del Pollino ha aderito alla Carta Europea del Turismo Sostenibile nella convinzione che questo strumento rappresenti un efficace modello di cooperazione con la propria comunità e fornisca un supporto essenziale per accrescere la qualità dell’offerta turistica, anche perché rappresenta un importante momento di dialogo tra il Parco e la sua Comunità. Concessa il 7 novembre scorso, la Carta sarà materialmente consegnata durante una cerimonia l’11 dicembre a Bruxelles e dovrà essere sottoposta a rinnovo dopo cinque anni. Il processo di definizione della strategia e del Piano d’Azioni (61 azioni) per aderire alla CETS è iniziato ad aprile 2012 e si è concluso a dicembre 2013 con la valutazione da parte del valutatore spagnolo Josep M. Prats Santaflorentina. Tra le azioni degne di nota vi è l’intenzione del Parco di acquisire i terreni compresi all’interno di alcune delle aree di maggiore interesse naturalistico e paesaggistico al fine di poter realizzare una più continua ed intensa politica di tutela e valorizzazione. In particolare nelle aree dei boschi di quota e del piano poste nel cuore del Parco, intorno ai Piani di Pollino (risorse stimate 4milioni e mezzo di euro). Ma vi è anche il monitoraggio degli incendi; la tutela della Valle dell’Argentino; la regolamentazione delle attività che si svolgono sul fiume Lao; la georeferenziazione degli alberi “Padri”, ovvero di quelli secolari e monumentali, ed altri. Saranno, poi, continuate le indagini sulla percezione dei visitatori (ma anche quella della popolazione) e sulle caratteristiche della domanda turistica; incrementata l’accessibilità delle aree naturali e dei servizi e resa il più possibile aperta la fruizione del territorio del Pollino. Tra le azioni chiave rientra anche quella da poco varata del Marchio del Parco e diverse altre che riguardano il turismo culturale e i co-eventi organizzati dal Parco. Un ruolo fondamentale nella definizione della strategia e nel percorso di adesione alla CETS l’ha avuto il Forum che si vorrà maggiormente estendere alle Istituzioni locali per una ulteriore e migliore condivisione. L’area della CETS, data la particolare articolazione del territorio protetto calabro-lucano, è stata suddivisa in quattro zone: area Tirreno (Orsomarso occidentale), area Ionio (Raganello - Caldanelle), area Mercure - Cosciale - Orsomarso Meridionale (Esaro) - area Sinni - Serrapotamo - Sarmento. Altre caratteristiche saranno illustrate venerdì 14 durante la conferenza stampa in cui i presidenti dei Parchi del Sud annunceranno anche le modalità di partecipazione di Parchi ad Expo2015. LINK DI APPROFONDIMENTO: CASTROVILLARI, SALA CONFERENZE DELLA SEDE DELL ENTE PARCO NAZIONALE DEL POLLINO - PRESENTATA IN CONFERENZA STAMPA ALLA PRESENZA DEL VALUTATORE DI EUROPARK JOSEP M. PRATS SANTAFLORENTINA , L' ADESIONE ALLA CARTA EUROPEA DEL TURISMO SOSTENIBILE |
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NICOLA ZACCATO CONQUISTA 100 VETTE NEL PARCO NAZIONALE DEL POLLINO |
et at: 12/11/2014 | |
Nicola Zaccato conquista 100 vette nel Parco Nazionale del Pollino. Scalare 100 vette nel parco Nazionale del Pollino il parco piu' grande d' Italia !!! Non e' facile ma neanche impossibile Cit.di Nicola Zaccato. E' solito da parte di escursionisti e/o appassionati di montagna, conquistare le cime le più importanti; le 5 vette che superano i 2000 m. slm. Questa, una prassi che ha preso piede anche fra i monti del Pollino, che apre la possibilita' dell' aggiunta di qualche altra vetta dell’Orsomarso, fino ad arrivare a scalare 30 vette . Nessuno finora, ha mai realizzato l' impresa della conquista delle 100 vette nel parco Nazionale del Pollino. Il trekker racconta: " L' esordio di questa impresa, oltre che nella mia mente, dove man mano che la pensavo, prendeva vita, è partita da un’attenta analisi del territorio. Per realizzare la conquista delle 100 vette del Pollino e dell’Orsomarso , ho impiegato ben 2 anni. Il contatto con il territorio, a me non è nuovo per via delle imprese precedenti, sono partito da uno studio del territorio, dove sulla cartina, ho individuato e tracciato il percorso da seguire e le vette da conquistare ; fatto un elenco delle vette da scalare, la mia impresa ha avuto inizio. La prima difficoltà incontrata e che mi ha accompagnato in questi 2 anni è stata di natura logistica è stato difficile ed a volte stremante, spostarsi da un’estremità all’altra del parco impiegando molte ore di viaggio. Mi sono trovato in questo tour a spostarmi fino ad Alessandria del Carretto, Belvedere Marittimo, Aieta , Verbicaro, fino ad arrivare a Grisolia ed a toccare altre tappe di riferimento per l’inizio delle singole scalate da un estremo all’altro della Calabria e della Basilicata. Punto di partenza Frascineto, paese in cui risiedo, che nonostante la sua posizione centrale sul territorio, dista in media dalle 4 alle 5 ore di viaggio A/R dal punto di inizio delle mie scalate. Salire su una vetta minore o secondaria, a volte è più difficile e faticoso rispetto ad una vetta che supera i 2000 m. slm.!!!! Realtà tanto paradossale quanto vera! Questo perché trovare un sentiero sulle vette minori, a volte poche conosciute ; diventa difficile perché i sentieri, sono inesistenti. Questa una realtà che ho trovato soprattutto nel selvaggio Orsomarso. In un’ottica di conquista questa mancanza rallenta non solo la conquista in se ma fa perdere del tutto i punti di riferimento e mette a grave rischio l’orientamento soprattutto se ci si trova per la prima volta in un territorio e l’unica cosa che si intravede è la vetta che hai da conquistare davanti. Hai davanti agli occhio l’oggetto della tua conquista, la vedi limpidamente anche se lontana, ma non puoi arrivarci perché ti si presentano mille ostacoli ; magari hai davanti un canalone invalicabile e quindi, per arrivarci, devi fare per forza un giro lungo. Questo comporta che aumenta così il dislivello, che da medio-basso su carta, diventa notevole nella sua realtà naturalistica e spesso, anche arrivare su una sola vetta si superano i 700 m. di dislivello che è maggiore anche rispetto alla conquista della Serra del Dolcedorme. ( Vetta più alta del parco 2267 m. slm). Arrivati ad ogni vetta di questa lunga impresa, il panorama è sempre incantevole. Alcune vette, quali il Monte la Destra , il Vernita , il Panaluda, per la loro posizione centrale che si affaccia sull’intero territorio, regalano panorami mozzafiato a 360° con una vista sui monti del Pollino e dell’Orsomarso, dal Sirino fino ad arrivare alla costa Tirrenica. Arrivando sull’altra sponda del Parco, tra il monte Cannitello e la Castelluccia è possibile godere della vista dei due mari e quindi delle due coste; quella Tirrenica e quella Jonica. In tanti, conoscendomi, mi chiedono cosa mi spinga a fare tutto questo e sudare le fatidiche 100 camicie…veramente una scia di sudore nonostante gli indumenti tecnici. La mia risposta è sempre la stessa: CONQUISTARE UNA VETTA !!! La vetta per me è una conquista. Arrivato in cima, infinite le emozioni forti, date dall’entusiasmo e dalla fatica fisica. Emozioni e sforzi indescrivibili ripagate dal gusto della conquista e godere della bellezza dell’altezza. Una sensazione inebriante davanti alle meraviglie del Creato , uno spettacolo mozzafiato e la fine di un sogno che si realizza e prende vita. Una sensazione di libertà assoluta!!! Mi guardo attorno e mi sembra tutto piccolo … perfino io sono un puntino sulla vetta!!! Dall’altra parte, sai però che arrivati in vetta non si vince nulla, non ci sono premi ad aspettarti e ad onorare i tuoi sforzi…ripagati solo dall’estasi ineguagliabile della conquista e dell’unicità della tua impresa. Arrivato in vetta ti permette di ascoltare il tuo respiro, che assume un’eco assordante in mezzo al silenzio delle alture. Puoi godere del silenzio unico che trovi in cima, un’esperienza indimenticabile !!! Ogni vetta regala un’esperienza e un panorama diverso, la gioia è enorme . Appagato da tutta questa meraviglia, puoi guardare l’orizzonte e sentirti tutt’uno con il Mondo che ti circonda e tanta la soddisfazione di aver raggiunto la tua meta . Tutto questo, semplicemente per il gusto dell’avventura, per l’amore per lo sport , grazie anche alla profonda conoscenza del Territorio. Invito, non solo gli sportivi e gli appassionati di montagna e del trekking a fare questa esperienza, riempendola di valore e significato così come ho fatto io. Allego il percorso da me delineato ed il nome e le quote altimetriche di tutte le vette sulle quali sono salito. Possibile trovare le foto di questa impresa durata 2 anni ed i video, sul mio sito : www.montidelpollino.ilbello.com . Nicola Zaccato Presidente Ass. ldentità Territoriale, Guida Ambientale Escursionistica
Le 100 vette scalate da Nicola Zaccato nel Parco Nazionale del Pollino in due anni-Dal 10/06/ 2012 al 23/09/2014
Le vette da scalate nel 2012 sono:
1^ Pietra del Cisso 1354 m. slm 10/06/2012
2^Monte Frattina 1535 m. slm 10/06/2012
3^La Castelluccia 1295 m. slm 16/06/2012
4^ Il Cannitello 1464 m. slm 16/06/2012
5^Serra la Croce 1420 m. slm 16/06/2012
6^Monte la Caccia 1744 slm 16/06/2012
7^ Il Petricelle 1758 m. slm 16/06/2012
8^Il Faghitello 1432 m. slm 17/06/2012
9^La Montea 1825 m. slm 17/06/2012
10^ Cozzo Faizzati 1676 m. slm 19/06/2012
11^Serra Scodellaro 1586 m. slm 19/06/2012
12^Monte Alto 1761 m. slm 19/06/2012
13^La Muletta 1717 m. slm 19/06/2012
14^ La Mula 1935 m. slm 20/06/2012
15^Serra Paratizzi 1795 m. slm 20/06/2012
16^Cozzo di valle Scura 1824 m. slm 20/06/2012
17^ La Calvia 1910 m. slm 20/06/2012
18^Cozzo del Pellegrino 1987 m. slm 20/06/2012
19^Cozzo del Mangano 1699 m. slm 20/06/2012
20^Monte Caramolo 1827 m. slm 21/06/2012
21^Monte Palanuda 1638 m. slm 22/06/2012
22^ Monte Vernita 1432 m. slm 22/06/2012
23^ Monte Cerviero 1443 m slm 23/06/2012
24^Coppola di Paola 1919 m. slm 23/06/2012
25^Timpone Viggianello 1779 m. slm 23/06/2012
26^Timpone della Capanna 1823 m. slm 23/06/2012
27^Serra del Prete 2181 m. slm 24/06/2012
28^Monte Grattaculo 1890 m. slm 24/06/2012
29^Monte Pollino 2248 m. slm 25/06/2012
30^Serra del Dolcedorme 2267 m. slm 25/06/2012
31^Monte Manfriana 1981 m. slm 25/06/2012
32^ Timpa del Principe 1741 m. slm 25/06/2012
33^Serra delle Ciavole 2130 m. slm 26/06/2012
34^Serra di Crispo 2053 m. slm 26/06/2012
35^La Falconara 1656 m. slm 27/06/2012
36^ Timpa di San Lorenzo 1652 m. slm 27/06/2012
37^ Monte Sellaro 1439 m. slm. 28/06/2012
38^ La Calcinaia 1303 m. slm 29/07/2012
39^Cozzo Laimi 1665 m. slm 12/08/2012
40^ Monte Serramale 1274 m. slm 16/09/2012
41^Timpone Pallone 1541 m. slm 27/09/2012
42^ Monte Sirino 1907 m. slm 07/10/2012
43^ Monte del Papa 2005 m. slm 07/10/2012
44^ Monte Alpe 1900 m. slm 04/11/2012
45^ Monte La Spina 1652 m. slm 25/11/2012
46^ Monte Zaccana 1580 m. slm 25/11/2012
Le vette scalate nel 2013 sono :
47^ Timpone Sirio 1039 m. slm 06/01/2013
48^ Monte Ciagola 1463 m. slm 06/01/2013
49 ^ Timpone del Corvo 846m slm 19/01/2013
50^ Timpa del Crivo 890 m. slm 19/01/2013
51^ Monte Monzone 1051 m. slm 30/01/2013
52^ Timpa del Castello 1104 m. slm 05/03/2013
53^ Monte Moschereto 1318 m. slm 05/03/2013
54^ Timpa di Porace 1423 m. slm 10/03/2013
55^ Timpa di Cassano 1311m. slm 10/03/2013
56^ Pietra del Demanio 855 m. slm 07/04/2013
57^ Monte Sparviero 1713 m. slm 28 /04/2013
58^ Timpone della Rotondella 1666 m. slm 28/04/2013
59^Tacca Peppini 1679 m. slm 28/04/2013
60^ Timpone della Nivea 1587 m. slm 28/04/2013
61^ Cozzo dell’Orso 1578 m. slm 04/05/2013
62^ Timpone Camagna 1335 m. slm 04/05/2013
63^ Timpone Garrola 1242 m. slm 04/05/2013
64^ Panno Bianco 1330 m. slm 09/05/2013
65^Serra Costantino 1082 m.slm 02/06/2013
66^Serra del Lepre 2167 m. slm 02/06/2013
67^ Timpone del Vaccaro 1109 m. slm 02/06/2013
68^ Serra dell’Abete 1401 m. slm 09/06/2013
69^ Monte Serra 1228 m. slm 09/06/2013
70^ Monte Pelato 1396 m. slm 09/06/2013
71^ Timpone Campanaro 1492m. slm 23/06/2013
72^ Cozzo del Lepre 1422 m. slm 18/10/2013
73^ Timpone del Pino 1434 m. slm 18/10/2013
74^ Serra Cuparelli 1624 m. slm 18/10/2013
75^Monte Trincello 1178 m. slm 25/10/2013
76^Castel Raione 969m. slm. 25/10/2013
77^Timpone di Mezzo 1673 m. slm . 03/11/2013
78^Timpa delle Murge 1441 m. slm . 03/11/2013
79^ Timpa di Pietrasasso 1362 m. slm . 03/11/2013
80^Monte Carpinoso 988 m. slm. 08/11/2013
81^Sasso dei Greci 967 m. slm. 08/11/2013
82^Punta Limite 1133 m. slm. 08/11/2013
83^Timpone Scifarello 1763 m.slm. 22/12/2013
84^Serra della Lupara 1803 m. slm. 22/12/2013
85^Timpone della Magara 1701 m. slm. 22/12/2013
86^Il Tabaccante 1412 m. slm. 22/12/2013
87^Corno Mozzo 1356 m. slm. 29/12/2013
88^Cozzo Ferriero 1805m. slm. 12/01/2014
89^Monte Grasta 1465m. slm. 12/01/2014
90^Castel Brancato 922 m. slm. 10/03/2014
91^Serra di Mauro 1579 m. slm. 23/03/2014
92^Cozzo Dimoniello 1609 m. slm. 23/03/2014
93^La Destra 1291 m. slm. 30/03/2014
94^ Serra Ciranteio 1304 m. slm. 30/03/2014
95^ Monte Gada 1264 m. slm. 30/03/2014
96^ Timpone Castocucco 1150 m. slm . 30/03/2014
97 ^Cozzo Petrara 1142 m. slm. 18/05/ 2014
98^Serra La Limpida 1119 m. slm. 18/05/2014
99^ Serra Ummara 1161 m. slm. 18/05/2014
100^ Monte Rossini 1238 m. slm. 06/06/2014
101^La Cocuzzata 1088 m. slm. 06/06/2014
102^Cozzi dell’Anticristo 1562 m. slm . 23/09/2014 |
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CASTROVILLARI - LAVORO E INTEGRAZIONE DEI DETENUTI AIB 2014: UN SUCCESSO L' INCLUSIONE NELL' AMBITO DEL PIANO ANTINCENDIO BOSCHIVO |
et at: 12/11/2014 | |
Castrovillari - Lavoro e integrazione dei detenuti AIB 2014: un successo l' inclusione " nell' ambito del piano antincendio boschivo. Un piano antincendio boschivo, ma ancora di piu' un' opportunita' di reinserimento sociale per alcuni detenuti del carcere di Castrovillari. Si e' rivelato un successo su tutti i fronti, soprattutto su quello della persona e dell' integrazione, il progetto sottoscritto nel mese di giugno tra l' associazione di volontariato ANAS, l' Istituto Penitenziario e il Parco del Pollino. Detenuti che durante il periodo estivo si sono trasformati in vere e proprie sentinelle del fuoco. E questo successo di valori umani e sociali e' stato presentato martedì 11 novembre, a Castrovillari - nella sede provinciale ANAS - alla presenza del presidente del Parco, Domenico Pappaterra, del presidente provinciale di ANAS, Giuseppe Lufrano, del direttore dell’Istituto penitenziario di Castrovillari, Fedele Rizzo, del comandante del Reparto di Polizia Penitenziaria della Casa circondariale, Grazia Salerno, del funzionario giuridico pedagogico della stessa Casa circondariale, Maria Pia Patrizia Barbaro, del responsabile del Piano AIB dell’Ente Parco, Arturo Valicenti. I lavori sono stati coordinati da Tullia Lio. Un progetto di “nuovo modello di inclusione”- frutto di un lavoro di squadra - con un duplice obiettivo: salvaguardare il Parco del Pollino che, finora, ha visto seimila ettari del suo paesaggio andare in fumo, e rieducare, attraverso il lavoro e la sua valenza etica, chi sta scontando una pena, contro ogni pregiudizio e oltre le sbarre. E la testimonianza di due di loro ha dimostrato l’importanza di un’iniziativa che gli ha restituito - anche se per qualche ora al giorno - la libertà, ma lo ha fatto nel migliore dei modi: essendo d’aiuto agli altri e alla collettività. A questi “volontari speciali” sono stati consegnati, a fine incontro, gli attestati. Un pezzo di carta in cui resta impressa un’esperienza di vita, da ripetere. E proprio il presidente del Parco, Domenico Pappaterra, dopo aver sottolineato l’importanza del piano antincendio boschivo di cui l’Ente fino a qualche anno fa era sprovvisto e aver anticipato la presenza di altri progetti in porto - uno dei quali proprio per prevenire gli incendi attraverso sistemi tecnologici sofisticati e il telerilevamento - ha lasciato i presenti con la promessa di ripetere iniziative di tale importanza e l’augurio ai detenuti e alle loro famiglie di poter riprendere in mano la propria vita una volta usciti da quelle sbarre. |
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RAPPRESENTIAMO L' ECOSISTEMA. L' EDUCAZIONE AMBIENTALE ED ECOLOGICA ARRIVA NELLE SCUOLE . VENERDI' 14 NOVEMBRE A CASTROVILLARI LA PRESENTAZIONE UFFICIALE |
et at: 12/11/2014 | |
RAPPRESENTIAMO L' ECOSISTEMA. L' EDUCAZIONE AMBIENTALE ED ECOLOGICA ARRIVA NELLE SCUOLE - Il progetto dell' Atc CS1, realizzato dal Gruppo di Ricerca Dedalos coinvolgera' tre istituti comprensivi del territorio in partenariato con Provincia di Cosenza e Parco Nazionale del Pollino. Venerdi' 14 novembre a Castrovillari la presentazione ufficiale. Valorizzare le risorse naturalistiche del territorio e sensibilizzare le nuove generazioni al rispetto dell' ambiente focalizzando l' attenzione dei giovanissimi sulle possibilita' che esso puo' offrire. Questo il senso profondo di " Rappresentiamo l' ecosistema - Educazione ambientale ed ecologica " iniziativa sostenuta da ATC Cosenza 1, Provincia di Cosenza e Parco Nazionale del Pollino, realizzata dal Gruppo di Ricerca Dedalos, società cooperativa che da anni si occupa di comunicazione ambientale, che verrà presentata alla stampa ed al territorio Venerdì 14 Novembre alle ore 18.00 nel Protoconvento Francescano di Castrovillari. Un vero e proprio laboratorio in cui l’attività didattica e le competenze acquisite in un contesto dinamico e concreto spingeranno le scolaresche ad individuare e realizzare dei processi di cambiamento per il loro territorio. Il progetto attraverso il coinvolgimento dei ragazzi dagli 8 ai 13 anni punta a raggiungere e sensibilizzare di riflesso anche le famiglie dei protagonisti dell'iniziativa che vedrà interessati l'Istituto Omnicomprensivo Statale "Ernest Koliqi” di Frascineto – Civita, l'Istituto Comprensivo Statale di Morano - Saracena, e l'Istituto Comprensivo Statale “Corrado Alvaro” di Francavilla Marittima - Cerchiara di Calabria – San Lorenzo Bellizzi. Obiettivo generale dell'esperienza sarà quella di creare nei bambini in età scolare, in maniera piacevole e coinvolgente, la consapevolezza di essere parte di un ecosistema, regolato da determinati equilibri, in cui ognuno contribuisce a comporre l’insieme. L'Ambito Territoriale di Caccia CS1, diretto da Saverio Bloise, la Provincia di Cosenza del Presidente Mario Occhiuto, e il Parco Nazionale del Pollino con il Presidente Domenico Pappaterra, sono partner di questa esperienza che vuole trasmettere al bambino modalità diverse dell’uomo di agire sull’ecosistema e di procacciarsi e produrre il cibo, elemento indispensabile per la propria vita, secondo una modalità obiettiva, plurale e libera da pregiudizi o scarsa informazione. A far muovere i passi in questo ambito ai giovanissimi ci sarà un'équipe multidisciplinare composta da professionisti ed esperti del settore: pedagogista, tecnici ATC, animatrice, tecnico video, tecnico dell’animazione che attraverso il supporto degli insegnanti guideranno i bambini alla scoperta del territorio con escursioni e momenti di aula. Venerdì 14 Novembre a presentare l'iniziativa ci saranno Elio Dongiovanni, del Gruppo Dedalos, e Lorenzo Vitari, responsabile dell'Ufficio Caccia e Pesca della Provincia di Cosenza, insieme ai dirigenti dei tre istituti coinvolti Maria Francesca Camodeca, dirigente dell’Istituto Omnicomprensivo di Frascineto – Civita, Maria Carmela Rugiano dirigente dell’Istituto Comprensivo di Francavilla Marittima,Cerchiara di Calabria, San Lorenzo Bellizzi, Walter Bellizzi dirigente dell’Istituto Comprensivo di Morano Calabro – Saracena, e Alessandro Tedeschi responsabile Progetto Scolopax Overland. Concluderà la presentazione Saverio Bloise, Presidente dell'Atc Cs1. |
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CASTROVILLARI/ACQUA - ANCORA NON POTABILE L' ACQUA SU VIALE DEL LAVORO. |
et at: 12/11/2014 | |
Castrovillari/acqua - Ancora non potabile l' acqua su viale del Lavoro. La presenza di coliformi fecali ed escherichia coli nelle rete idrica e' la causa che portato all' ordinanza numero 5205 che impone ai residenti di viale del Lavoro al momento e fino a nuove indicazioni da parte degli Uffici competenti di servirsi dell’acqua solo per usi igienici e per la cucina dopo la piu' che opportuna bollitura, cio' a tutela e salvaguardia dell' igiene e della salute pubblica. La rilevazione da parte dell' ARPACAL provinciale e' stata effettuata lo scorso 10 novembre, un controllo di routine che i tecnici dell' Agenzia effettuano in vari punti della cittadina. L' ordinanza e' scattata due giorni dopo, sono in corso nuove analisi da parte dell' ASP che, se vedranno ridotta nei limiti la presenza degli agenti infettivi riformuleranno il giudizio di potabilita'. |
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CASTROVILLARI/ACQUA, ORDINANZA. I RESIDENTI DI VIALE DEL LAVORO NON POSSONO, AL MOMENTO, UTILIZZARE L' ACQUA PER USO POTABILE |
et at: 11/11/2014 | |
CASTROVILLARI/ACQUA, ORDINANZA. I RESIDENTI DI VIALE DEL LAVORO NON POSSONO, AL MOMENTO, UTILIZZARE L' ACQUA PER USO POTABILE - I residenti di quella strada al momento e fino a nuove indicazioni da parte degli Uffici competenti dovranno servirsi dell’acqua solo per usi igienici e, per la cucina dopo la più che opportuna bollitura. A tutela e salvaguardia dell’igiene e della salute pubblica. E’ fatto divieto, da subito, a tutte le utenze di viale del Lavoro di servirsi di acqua per uso potabile. Lo dispone il sub Commissario straordinario al Comune di Castrovillari, Domenico Giordano, con propria ordinanza ed in seguito ad un controllo di potabilità dell’acqua effettuato dal dipartimento provinciale di Cosenza dell’ARPACAL proprio su viale del Lavoro che ha rilevato valori superiori alla norma . Lo stesso sub commissario immediatamente ha anche predisposto ulteriori analisi per effettuare nuovi controlli. Intanto i residenti di quella strada al momento e fino a nuove indicazioni da parte degli Uffici competenti dovranno servirsi dell’acqua solo per usi igienici e, per la cucina dopo la più che opportuna bollitura. Per ulteriori informazioni si può contattare il Servizio Idrico Integrato del Comune telefonando nelle ore d’ufficio allo 0981-25319. L’ufficio Stampa del Comune di Castrovillari (g.br.) |
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LETTERA APERTA DI GIANNI DONATO AI CANDIDATI DELLA ZONA DEL POLLINO AL CONSIGLIO REGIONALE |
et at: 11/11/2014 | |
LETTERA APERTA AI CANDIDATI AL CONSIGLIO REGIONALE, DI CASTROVILLARI E DELLA ZONA DEL POLLINO - Quanto sta avvenendo sullo Jonio fra Rossano e Corigliano che si stanno conurbando, diventando in pratica una metropoli, dovrebbe far riflettere, soprattutto in questo periodo elettorale, coloro i quali, a Castrovillari e nella zona del Pollino, hanno deciso di correre per l’assegnazione di uno scranno nel Consiglio regionale della Calabria. Infatti alcune vicende del recente passato, non ultima quella relativa alle sorti del Tribunale di Rossano, hanno spinto gli Amministratori di quell’area a prendere delle contromisure che sposteranno, inevitabilmente, l’asse politico ed economico della Calabria del Nord, e non solo, in un territorio, già fertilissimo e ricco commercialmente, a discapito, in modo particolare, della fascia collinare e montana che comunemente viene definita la zona del Pollino, con riflessi negativi nelle altre aree della provincia di Cosenza, Capoluogo compreso ! Si rende, pertanto, opportuno, urgente ed indifferibile che ci sia una presa di coscienza da parte dei nostri candidati affinchè siano riproposte, questa volta in altra veste, idonee iniziative di carattere Politico ed Istituzionale che possano vedere la nascita, anche nel Pollino e nell’Alto Jonio, di aggregazioni territoriali che si contrappongano a questo “ gigante” che sta muovendo i primi passi, rischiando di schiacciare tutto ciò che si trovi attorno a lui. Per anni abbiamo parlato, invano, di conurbazione Castrovillari- Cassano, per esempio; di modifica delle circoscrizioni elettorali per la Camera ed il Senato; di aeroporto della Sibaritide con la costruzione di un interporto fino a Cammarata, nella zona agroindustriale; della costruzione di una strada a scorrimento veloce che utilizzasse il vecchio tracciato delle Ferrovie Calabro-Lucane, dai monti fino al mare; di uno svincolo autostradale Castrovillari-Cassano, nei pressi della Cantina sociale; di conurbazione fra i piccoli comuni ricadenti nel Parco Nazionale del Pollino. Se non ci muoviamo rischieremo anche, visti i parametri contenuti nella legge finanziaria, di perdere tutti gli ospedali della zona, compreso il cosiddetto ospedale spoke di Castrovillari, a favore del costruendo ospedale della Sibaritide che verrà a trovarsi in un’area densamente popolata e, quindi, deputata alla presenza di un grande e funzionale nosocomio. Per non parlare degli altri importanti Uffici dello Stato, della Regione e di altri Enti privati ancora presenti a Castrovillari e nel Territorio. Su questa tematica, ritengo, che si debba aprire un confronto ed un dibattito e che i singoli Candidati debbano pronunciarsi, non solo per evitare un futuro e letale tracollo della nostra Zona, ma anche per spingere i Cittadini a partecipare più attivamente all’Azione politica ed istituzionale, favorendo una massiccia partecipazione al voto facendo sentire le Popolazioni ed i loro Rappresentanti artefici del proprio progresso o, Dio non voglia, della distruzione di secoli di rinnovamento, di aspettative, di lotte, di ansie, di speranze. Gianni DONATO già Vicesindaco di Castrovillari |
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CASTROVILLARI. TRIBUNALE E GARANTE PER L' INFANZIA E L' ADOLESCENZA DELLA REGIONE PER L' ISTITUZIONE DI UN ELENCO DI TUTORI VOLONTARI DEI MINORI |
et at: 11/11/2014 | |
CASTROVILLARI. TRIBUNALE E GARANTE PER L' INFANZIA E L' ADOLESCENZA DELLA REGIONE PER L' ISTITUZIONE DI UN ELENCO DI TUTORI VOLONTARI DEI MINORI - A tutela della dignita' e dei bisogni dei piu' piccoli indifesi e soli, e nel segno di quella capacita' educativa sempre piu' indispensabile. Per formare in maniera costante e selezionare persone disponibili, motivate e sensibili desiderose di occuparsi della tutela legale e della cura di un bambino o adolescente, i cui genitori siano decaduti o non siano nella condizione di esercitare la responsabilita' genitoriale. Lo stabilisce la risoluzione del Parlamento Europeo del 12 settembre 2013 sulla situazione dei minori “non accompagnati” nell’Unione Europea in condizioni di particolare disagio. A tal proposito un importante Avviso pubblico porta la firma del Garante per l’infanzia e l’adolescenza della Regione Calabria, Marilina Intrieri, e del Presidente del Tribunale di Castrovillari, Caterina Chiaravalloti , per l’istituzione dell’elenco dei tutori volontari dei minori nel comprensorio di pertinenza del palazzo di Giustizia del capoluogo del Pollino. Ciò è stato reso anche alla luce della Convenzione internazionale sui diritti dell’infanzia e della Convenzione del Consiglio d’Europa sempre sull’esercizio dei diritti del bambino e più precisamente a partire dalle indicazioni di questa Carta, ratificata anche dall’Italia, che prevede la nomina di speciali rappresentanti capaci di ascoltare, consigliare e farsi interpreti delle reali esigenze dei minori nell’ambito del diritto minorile all’ascolto e all’essere parte dei giudizi che li riguardano. Perciò chi è interessato potrà presentare la domanda redatta e sottoscritta in carta libera entro le ore 12 del prossimo 15 novembre a mezzo e-mail al seguente indirizzo: tutorivolontari@garanteinfanziacalabria.it . Per partecipare bisogna aver compiuto il 25°anno di età; essere in possesso del diploma di scuola secondaria superiore di 2°grado; avere cittadinanza italiana; essere residente e/o domiciliato nella città di Castrovillari e nel circondario corrispondente a quello del Tribunale di Castrovillari; essere nel godimento dei diritti civili e politici; non avere precedenti penali a carico; non trovarsi con impedimenti giuridici. Alla domanda dovranno essere allegati copia fotostatica non autenticata del documento d’identità in corso di validità;curriculum vitae e, naturalmente, recapiti utili per contattare il richiedente. La nomina a tutore di un minore, “arrivato da solo” sul Territorio nazionale, non dà alcun diritto a compensi ma chiede solo un impegno responsabile di accompagnarlo amorevolmente, come un figlio, con il compito di assisterlo e rappresentarlo in tutte le procedure e di dargli la possibilità di beneficiare di tutti i suoi diritti in tutte le procedure fino al raggiungimento di una situazione sostenibile. Coloro i quali avranno dimostrato di possedere i requisiti richiesti saranno ammessi a frequentare un corso di formazione della durata di 24 ore che si terrà presso il Tribunale di Castrovillari al termine del quale verrà rilasciato un attestato di frequenza che costituisce uno dei requisiti validi per essere inseriti nell’Elenco dei Tutori Legali Volontari al quale potrà attingere anche il giudice competente per la nomina di tutori. Qualunque informazione inerente il presente Avviso potrà essere richiesta via e mail all’indirizzo garanteinfanziaeadolescenza@consrc.it, mentre il bando lo trovi qui , ulteriori info sul sito istituzionale: http://www.garanteinfanziacalabria.it/. Per altro continua l’impegno del Tribunale di Castrovillari a tutela delle fasce deboli e contro la violenza sulle donne in seguito pure all’iniziativa interistituzionale suggellata il 13 giugno scorso con il "Protocollo antiviolenza" per volontà del presidente del Tribunale di Castrovillari, dei magistrati, del procuratore della repubblica e dei sostituti procuratori dello stesso Palazzo di Giustizia.
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MINACCE TELEFONICHE ALL' AVV. CECCHERINI, LA SOLIDARIETA' DEL SINDACATO AVVOCATI CALABRIA, DELEGAZIONE DI CASTROVILLARI |
et at: 10/11/2014 | |
ENNESIMO ATTACCO VERGOGNOSO ALL' AVVOCATO ALFREDO CECCHERINI - Il Sindacato Avvocati Calabria, delegazione di Castrovillari, esprime sentimento di sdegno e di condanna per l' ennesima grave minaccia a mezzo telefono subita dall' Avv. Alfredo Ceccherini nella giornata odierna, gia' vittima di pesanti e gravi minacce ad opera di ignoti nei mesi scorsi. Allo stato rileviamo che il ripetersi di tali spiacevoli e deprecabili episodi coincida con le iniziative sindacali dell' Avv. Ceccherini, o comunque dopo che il Sindacato Avvocati Calabria emette comunicati. Tutto cio' e' intollerabile in un paese democratico ed in una societa' che vuole definirsi ancora civile, dove la libertà di pensiero e di parola sono valori fondamentali del nostro vivere quotidiano. Nell’atto di stringerci intorno al nostro Collega, rappresentando la nostra solidarietà e la nostra vicinanza, alziamo più in alto il nostro livello di lotta, e diciamo chiaramente che alcuna minaccia, ritorsione, vendetta, intimidazione possono fermare la nostra battaglia in favore di tutti i colleghi, senza distinzione di portafoglio e di area geografica. Noi ci siamo, e ci saremo, vivi o morti! Chi ci teme, si metta da parte perché colpiremo veramente duro e senza fare concessioni. Confidiamo nel lavoro della Magistratura per assicurare alla Giustizia gli autori dei deprecabili episodi, preannunciando sin d’ora che ci costituiremo parte civile in sede penale. I Colleghi tutti sappiano che resisteremo strenuamente di fronte ad ogni atto di prepotenza e di prevaricazione nei confronti dell’Avvocatura. Sindacato Avvocati Calabria Delegazione di Castrovillari Il Direttivo |
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CASTROVILLARI/ RACCOLTA RIFIUTI. MARTEDI' 11 NOVEMBRE SI FERMA PER BLOCCO IMPIANTO DI ROSSANO |
et at: 10/11/2014 | |
CASTROVILLARI/ RACCOLTA RIFIUTI. MARTEDI' 11 NOVEMBRE SI FERMA PER BLOCCO IMPIANTO DI ROSSANO - A causa del blocco dell' impianto di smaltimento dei rifiuti di Rossano Calabro il Comune – Servizio di Igiene Ambientale di Castrovillari avvisa i cittadini che domani, martedi' 11 novembre, non sarà effettuata la raccolta dei rifiuti. Per tale motivo si invitano tutti i residenti a non depositare, questa sera, i rifiuti fuori dalle proprie abitazioni. Per l’occasione ci si scusa per il disagio che si arreca. Per ulteriori chiarimenti si può contattare lo 0981/25233- 25245. L’Ufficio Stampa del Comune di Castrovillari (g.br.) |
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CASTROVILLARI/VERSO LE ELEZIONI REGIONALI DEL 23 NOVEMBRE PROSSIMO. E' COSTITUITO DA 20.275 IL CORPO ELETTORALE CITTADINO CHE HA DIRITTO AL VOTO CON 9.797 MASCHI E 10.478 FEMMINE |
et at: 10/11/2014 | |
CASTROVILLARI/VERSO LE ELEZIONI REGIONALI DEL 23 NOVEMBRE PROSSIMO. E' COSTITUITO DA 20.275 IL CORPO ELETTORALE CITTADINO CHE HA DIRITTO AL VOTO CON 9.797 MASCHI E 10.478 FEMMINE - I cittadini castrovillaresi che hanno diritto al voto il prossimo 23 novembre per il Presidente ed il Consiglio regionale della Calabria sono 20.275 di cui 9.797 maschi e 10.478 femmine. Lo rende noto l’Ufficio Elettorale del Comune dopo le consuete verifiche. Questi sono così ripartiti nelle 22 sezioni che verranno allestite in città: nella n. 1, al Villaggio Scolastico, Padiglione Maschile, potranno esprimere il voto 472 maschi e 363 femmine per un totale di 835 persone; nella 2, sempre al Villaggio Scolastico, Padiglione Maschile, 381 maschi e 429 femmine per un totale di 810; nella n. 3, Villaggio Scolastico, Padiglione Maschile, invece, sono 409 maschi e 457 femmine per un totale di 866; nella n. 4, ancora presso il Villaggio Scolastico, Padiglione Maschile, 328 maschi e 396 femmine per un totale di 724 persone; nella Sezione n. 5 , Villaggio Scolastico, ma Padiglione Femminile, 440 maschi e 457 femmine per un totale di 897 cittadini; nella n. 6, Villaggio Scolastico, e ancora Padiglione Femminile, sono 389 maschi e 429 femmine per un totale 818 cittadini; nella 7, sempre al Villaggio Scolastico, Padiglione Femminile, coloro i quali hanno diritto al voto sono 318 maschi e 411 femmine per un totale di 729; nella n. 8, Villaggio Scolastico, Padiglione Femminile, 397 maschi e 471 femmine per un totale di 868; poi nella n. 9, presso la Scuola media “Enrico De Nicola”, 416 maschi e 470 femmine per un totale di 886 persone; nella 10, Scuola Media “De Nicola”, sono 378 maschi e 438 femmine per un totale di 816 cittadini; nella n. 11 , sempre presso la Scuola media “De Nicola”, 591 maschi e 625 femmine per un totale di 1216 cittadini; nella Sezione 12, ancora alla Scuola media “ Enrico De Nicola” 658 maschi e 618 femmine per un totale di 1276; nella n. 13, questa volta presso la Scuola elementare “SS. Medici”, sono 452 maschi e 470 femmine per un totale di 922 persone; nella 14, sempre Scuola elementare “SS. Medici”, potranno esprimere il loro voto 371 maschi e 396 femmine per un totale di 767; nella n. 15, Scuola elementare “SS. Medici”, sono 441 maschi e 472 femmine per un totale di 913 persone; nella Sezione n. 16, ancora alla Scuola elementare “SS. Medici” ,571 maschi e 591 femmine per un totale di 1162; nella n. 17, Scuola elementare “SS. Medici”, 417 maschi e 502 femmine per un totale di 919; nella n. 18, Scuola elementare “SS. Medici”, 446 maschi e 525 femmine per un totale di 971; mentre nella 19, all’Istituto tecnico “Enrico Fermi” sono 564 maschi e 551 femmine per un totale di 1115 persone ; nella n. 20, sempre presso l’Istituto “E. Fermi” 655 maschi e 632 femmine per un totale di 1287; nella 21 , ancora all’Istituto tecnico “Fermi” , 356 maschi e 369 femmine per un totale di 725 persone ed infine alla Sezione n. 22, presso il Centro Sociale Cammarata, hanno diritto al voto 347 maschi e 406 femmine per un totale di 753 cittadini. L’Ufficio Stampa del Comune di Castrovillari (g.br.) |
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PARCO DEL POLLINO, CONVEGNO MARTEDI' 11 NOVEMBRE SU " LAVORO E INTEGRAZIONE DEI DETENUTI AIB 2014: UN NUOVO MODELLO DI INCLUSIONE " ALLA LUCE DEL RECENTE UTILIZZO DEI DETENUTI NELL' AMBITO DEL PIANO ANTINCENDIO BOSCHIVO |
et at: 10/11/2014 | |
L' Ente Parco Nazionale del Pollino, l' Associazione di volontariato ANAS e la Casa circondariale di Castrovillari, organizzano, martedi' 11 novembre, alle ore 15,30, presso la sede provinciale dell' ANAS ( Piazzale Autostazione, a Castrovillari ), un convegno dal tema: " Lavoro e integrazione dei detenuti AIB 2014: un nuovo modello di inclusione ". L' incontro, intende riflettere sulla recente esperienza estiva, che ha coinvolto alcuni detenuti presso la locale casa circondariale, nelle attività di prevenzione previste dal Piano di Antincendio Boschivo dell’Ente Parco Nazionale del Pollino, in collaborazione con i volontari dell’ANAS. Al convengo interverranno il presidente del Parco, Domenico Pappaterra; il presidente provinciale di ANAS, Giuseppe Lufrano; il direttore dell’Istituto penitenziario di Castrovillari, Fedele Rizzo; il comandante del Reparto di Polizia Penitenziaria della Casa circondariale, Grazia Salerno; il funzionario giuridico pedagogico della stessa Casa circondariale, Maria Pia Patrizia Barbaro; il direttore del Parco, Annibale Formica; il responsabile del Piano AIB dell’Ente Parco, Arturo Valicenti. I lavori saranno coordinati da Tullia Lio. |
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CASTROVILLARI - TARIFFE DELLE MENSE E DEGLI SCUOLABUS TROPPO CARI, GIANNI DONATO RISCRIVE AL COMMISSARIO PREFETTIZIO, MASSIMO MARIANI |
et at: 07/11/2014 | |
Facendo riferimento alla mia nota, a Lei indirizzata il 26 settembre u.s. con la quale, inascoltato, La invitavo e discutere con gli Organismi collegiali della Scuola l' entita' delle tariffe delle mense e degli scuolabus, mi rivolgo, ancora una volta, alla S.V. per sottolineare come gli attuali costi da Lei deliberati, evitando di esprimere considerazioni amministrative o politiche che non mi competono, oltre ad essere eccessivi siano intempestivi e fortemente penalizzanti per l' Offerta Formativa degli Istituti scolastici interessati, soprattutto per le sezioni della Scuola dell' Infanzia delle due Direzioni didattiche e per la Direzione didattica ( ex primo circolo) nella quale, ancora, sussiste il tempo prolungato. Infatti, allorquando i Genitori hanno effettuato la scelta, nel mese di febbraio u.s., di iscrivere i propri figli in queste classi hanno, certamente, valutato i costi che tale decisione comportava e che, erano, certamente, compatibili con il loro bilancio familiare, soprattutto quelli che hanno due figli iscritti alla stessa scuola e che utilizzano gli scuolabus comunali. Invece, ad anno iniziato, improvvisamente le tariffe, sia della mensa che degli scuolabus, sono raddoppiate, gettando in una crisi profonda, considerato quanto sta accadendo in questi giorni, le famiglie che si vedono costrette a subire una decisione imprevista che, in sostanza, mina alle basi l’Offerta Formativa da loro scelta per i propri figli. Infatti, da quanto si apprende dai dibattiti effettuati nelle varie assemblee che si susseguono, sembra che ci sia la volontà, da parte di un considerevole numero di genitori, di trasferire, per il prossimo anno scolastico, i propri figli nelle classi che effettuano solo orario antimeridiano o, addirittura, di iscriverli in un altro Istituto, se i costi della mensa e degli scuolabus non saranno mitigati. Tutto ciò provocherebbe una notevole diminuzione dell’Organico, sia per quanto riguarda il Personale Docente che ATA, essendo le classi interessate, solo nella Direzione didattica ( ex primo circolo), dodici ed i Docenti circa trenta, per non parlare di tutte le sezioni della Scuola dell’Infanzia, dieci nella Direzione didattica( ex secondo circolo) con venti docenti . Sarebbe veramente inconcepibile che numerosi posti di lavoro si perdano o che sia impedita la fruizione di un’Offerta formativa ormai consolidata, per una situazione imputabile all’impossibilità da parte delle famiglie di sostenere i costi dei servizi indispensabili per il funzionamento della scuola a tempo pieno, in un regime di Scuola dell’obbligo, garantito dalla nostra Costituzione per ciò che concerne o la gratuità o la compatibilità dei costi. Invito, pertanto, la S.V., tenendo conto di quanto evidenziato, a rivedere le decisioni assunte, in collaborazione con gli Organismi collegiali della Scuola onde garantire un’Offerta formativa adeguata, con costi accessibili e, nello stesso tempo, evitare che perdurando questa situazione, possano essere penalizzate le Istituzioni e gli Operatori scolastici già depauperati da dimensionamenti vari, decurtazioni di Organici e di bilanci. Colgo l’occasione per porgere cordiali saluti. - IL PRESIDENTE - COMMISSARIO STRAORDINARIO Prof. Giovanni DONATO |
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TAGLI PER 150.000.000 ALLE STRUTTURE DI CONSULENZA GRATUITA, SCATTA IN PROVINCIA DI COSENZA LA MOBILITAZIONE DEI PATRONATI. IL 15 NOVEMBRE SARANNO ORGANIZZATI DEI GAZEBO INFORMATIVI A COSENZA, RENDE, CASTROVILLARI, PAOLA E ROSSANO |
et at: 07/11/2014 | |
Comunicato - Tagli per 150.000.000€ alle strutture di consulenza gratuita, scatta in provincia di Cosenza la mobilitazione dei Patronati contro i tagli dei trasferimenti previsti dalla legge di stabilità. I tagli, pari a un importo totale di 150 milioni di euro, mettono a rischio i servizi gratuiti offerti da Inca Cgil, Acli, ItalUil e Inas Cisl. I dettagli della protesta sono stati illustrati in una conferenza stampa dai rappresentanti dei quattro Patronati. Tra le iniziative previste, per il 15 novembre saranno organizzati dei gazebo informativi a Cosenza, Rende, Castrovillari, Paola e Rossano. In quell’occasione sarà possibile firmare la petizione contro i tagli avviata da più di dieci giorni. E’ possibile, inoltre, firmare la petizione presso le sedi dei Patronati, oppure on line al seguente indirizzo http://www.tituteliamo.it/inca-la-petizione-no-ai-tagli-ai-patronati/, inas.it, patronato.acli.it, italuil.it Durante la conferenza stampa sono stati anche illustrati i servizi offerti da Inca Cgil, Acli, Inas Cisl e ItalUil: pensioni da lavoro, pensioni di invalidità, verifica contributi, previdenza complementare, indennità di disoccupazione Aspi e miniAspi; tutela contro gli infortuni e le malattie professionali, sicurezza sul posto di lavoro, consulenza medico-legale e legale; permessi di maternità e paternità, congedi per assistenza ai disabili, servizi e trattamenti per la famiglia, prestazioni socio-assistenziali, assegno sociale; assistenza ai cittadini italiani residenti in altri Paesi; assistenza agli immigrati in Italia e nel Mondo. Una serie di servizi essenziali che, a causa dei tagli previsti, potrebbero non essere più gratuiti, con gravi conseguenze per i cittadini, soprattutto per i meno abbienti e per i territori economicamente svantaggiaci, come nel caso della provincia di Cosenza. Nel corso dell’incontro con i giornalisti, i responsabili di Inca Cgil, Acli, ItalUil e Inas Cisl hanno sottolineato alcuni paradossi che potrebbero scaturire dalla legge di stabilità Da un lato, infatti, il Governo Renzi ha intenzione di ridurre i fondi destinati ai Patronati, dall’altra parte, il precedente Esecutivo Monti aveva aumentato le competenze dei Patronati stessi. Senza dimenticare che per legge i servizi devono essere forniti gratuitamente, una condizione che non sarà più possibile rispettare se la proposta di tagli diventerà legge, calpestando così il principio di uguaglianza di accesso ai diritti. Negli ultimi anni, è stato evidenziato infine, con l’esplodere di una crisi che ha colpito duramente la provincia di Cosenza, agli sportelli dei Patronati sono aumentati in maniera vertiginosa i disoccupati che chiedono un supporto per la presentazione della domanda per i sussidi. Se dovessero essere approvati i tagli, per i disoccupati al danno della perdita del posto si aggiungerebbe la beffa di dover pagare per ottenere le indennità. Ma le difficoltà riguarderebbero più in generale gli anziani, i lavoratori, tutti quei cittadini che si si rivolgono ai Patronati, per questo è fondamentale firmare la petizione contro i tagli e partecipare alla mobilitazione del 15 novembre: è essenziale fermare l’ennesimo provvedimento scellerato del Governo Renzi. |
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PISL BORGHI STORICI DEL POLLINO 750.000 EURO PER IL PROGETTO DI RESTAURO E RIQUALIFICAZIONE FUNZIONALE DEL CASTELLO ARAGONESE IV LOTTO FUNZIONALE |
et at: 06/11/2014 | |
Al di la' delle parole restano i fatti, e i fatti, ancora una volta, danno ragione all' Amministrazione Lo Polito. Finalmente si conclude con esiti sorprendentemente positivi l' epopea legata al PISL denominato " Borghi Storici del Pollino ", che con decreto della Giunta Regionale n. 423 del 10/10/2014, pubblicato sul Burc n. 54 del 03/11/2014, ufficializza lo scorrimento delle graduatorie PISL, tra cui e' ricompreso il " Progetto di restauro e riqualificazione funzionale del Castello Aragonese IV lotto funzionale " con una dotazione finanziaria pari ad € 727.500,00, e approva lo schema di convenzione da sottoscrivere con i comuni ammessi a finanziamento. Per onor di cronaca ripercorriamo tutte le tappe, che hanno segnato la buona riuscita del finanziamento: mercoledì 4 dicembre 2013 la task force costituita da rappresentanti del Mise e della Commissione europea, che affianca la Regione nell'attuazione del POR FESR 2007-2013, scelse di partire da Castrovillari, comune capofila di diversi PISL, con la ricognizione dati e il sopralluogo sui progetti in fase di realizzazione, non certamente per una casualità ma per l’ottimo lavoro svolto dagli uffici comunali allora incaricati e per l’instancabile coordinamento tecnico - politico avviato, sin dalla firma delle convenzioni, con la regione Calabria. In un clima di grande intesa e stima reciproca, la task force rimarcò la bellezza del territorio del Pollino e sembrò aprire uno spiraglio alle incalzanti richieste dell’Amministrazione Lo Polito sul possibile ripescaggio del progetto di riqualificazione del IV e ultimo lotto funzionale del Castello Aragonese. Tanti i viaggi dell’ex sindaco Lo Polito e dell’assessore Castagnaro, unitamente al tecnico dell’ufficio ing. Mari Roberta in qualità di responsabile dei PISL-parte pubblica tra Lamezia e Catanzaro, al fine di perorare presso l’Assessore Mancini una dotazione finanziaria, che avrebbe rappresentato una svolta per la città, ma soprattutto per il suo centro storico, che con le sue emergenze di grande pregio architettonico sarebbe potuto diventare volano per il rilancio turistico dell’intera area. Il 15 maggio 2014, finalmente l’agognato II e decisivo sopralluogo della Regione Calabria all'interno del Castello Aragonese di Castrovillari, in quella sede tutta la giunta comunale assicurò gli intervenuti sulla fattibilità dell’operazione e soprattutto sul rispetto delle tempistiche assai incalzanti imposte dall’Unione Europea, inoltre su richiesta del Ministero dello Sviluppo Economico fu verificata la possibilità di renderlo totalmente fruibile impiegando i fondi del PISL. Un progetto doterà le ali inaccessibili dell’antico maniero di sale espositive multimediali, di sale riunioni/lettura, di un piccolo proscenio, al fine di allocarvi buona parte delle associazioni culturali operanti in città e il nascente Archivio Storico Comunale, in cui saranno conservati i documenti e le memorie storiche della città, le quali constano, tra le altre cose, di un centinaio di pergamene autentiche datate a partire dal X sec. d. C. e di decine di manoscritti risalenti al XVI secolo. Inoltre l’intera area sarà video – sorvegliata e si predisporrà la sistemazione a verde del fossato a latere del Castello, riconsegnandolo il bene comune al patrimonio storico, architettonico e culturale della città . Oggi questa opportunità di sviluppo locale diventa realtà. Resta, pur tuttavia, il rammarico di non poter sovraintendere ai numerosi cantieri che si apriranno in seguito a tutti i finanziamenti intercettati dall’Amministrazione uscente, ma soprattutto rimane vivo il timore che le progettualità avviate, le quali erano state studiate per creare reti, sinergie, integrazione e interazione tra i diversi quartieri urbani, non vengano realizzate secondo quelli che erano i propositi e gli indirizzi politici dell’amministrazione che li ha partoriti, con una visione strategica che doveva disegnare un’identità univoca per la città, ispirandosi al programma politico del “filo rosso”, che avrebbe reso Castrovillari centro nevralgico territoriale di una nuova e moderna visione sociale, economica, ma soprattutto turistica. Centro-sinistra Castrovillari |
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SLOWFOOD CALABRIA - EMERGENZA APICOLTORI: E' ALLARME AETHINA THUMIDA, MA SERVE CAMPAGNA DI INFORMAZIONE |
et at: 06/11/2014 | |
La difesa della biodiversita' e' sempre stata una delle attivita' prioritarie di Slowfood fin dalla sua fondazione. Per tale motivo la nostra organizzazione guarda con preoccupazione alla nuova emergenza che sta colpendo gli apicoltori calabresi. In data 5 settembre 2014 alcuni ricercatori dell' Universita' Mediterranea di Reggio Calabria, ritrovavano, nel comune di Gioia Tauro, in due alveari utilizzati nel monitoraggio entomologico, alcuni esemplari di Aethina Thumida. L' Aethina Tumida e' un coleottero, che, pur non essendo un parassita specifico delle api riesce a colonizzare gli alveari. La zona di origine è l’Africa ma ormai vive da decenni in USA, Australia, Canada e parte del Sud America, dove viene combattuto con sistemi efficaci che di fatto hanno ridotto di molto la sua pericolosità. Il coleottero è stato rilevato in un’area di circa 20 km di raggio che ha come epicentro la città di Rosarno e su circa 40 focolai accertati e oltre 2000 alveari controllati l’Aethina era presente allo stato di larva solo in 3 di questi, dunque all’incirca lo 0,1%. Il 19 settembre la Presidente della Regione Calabria emanava un decreto in cui si ordinava la distruzione dell’intero apiario, a mezzo bruciatura, anche in presenza di un solo coleottero rinvenuto in uno degli alveari facenti parte dell’apiario stesso. Ad oggi gli alveari “bruciati” a seguito del rinvenimento del coleottero sono 2000 pari al 2% del totale degli alveari censiti in regione, con un danno economico che supera il milione di euro, molto più di quanto il coleottero avrebbe potuto fare in 10 anni di stagioni apistiche. Le misure di contenimento appaiono spropositate sia dal punto di vista economico, come abbiamo visto, sia dal punto di vista più strettamente tecnico. Infatti, non sembrano affatto efficaci a fronteggiare l’emergenza che continua ad allargarsi. Inoltre L’Aethina è un insetto volante per tanto può spostarsi liberamente da un apiario all’altro colonizzando sempre nuovi alveari. Inoltre i servizi veterinari controllano e bonificano solo gli alveari “domestici”, ma non possono certo controllare uno sciame selvatico insediato in un muro o in un tronco d’albero che contribuirà a diffondere la minaccia che si credeva eliminata per sempre. Va altresì sottolineato che le api sono insetti impollinatori, quindi la riduzione della loro popolazione si riflette sulle produzioni agrarie in generale, causando un danno a tutto il comparto agricolo calabrese. Slowfood Calabria condivide la preoccupazione degli apicoltori che, pur riponendo la massima fiducia nella autorità sanitarie, non possono non rilevare che la cura è peggiore del male. Gli apicoltori chiedono - e noi sosteniamo - la sospensione immediata della bruciatura degli apiari e l’adozione di misure che consentano alle nostre api di convivere con Aethina, come avvenuto in altre parti del mondo. E’ urgente avviare una campagna di informazione e formazione a favore degli apicoltori che dovranno affrontare questa nuova emergenza. Firmato Slow Food Calabria |
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SCUOLA - GRADUATORIE DI CIRCOLO E D' ISTITUTO 3^ FASCIA PERSONALE ATA: LA SCELTA DELLE SCUOLE ENTRO LE ORE 14 DEL 15 NOVEMBRE |
et at: 06/11/2014 | |
Scuola - Graduatorie di circolo e d' istituto 3^ fascia personale ATA: la scelta delle scuole entro le ore 14 del 15 novembre. Al fine di fornire massima informativa fra il personale interessato il sindacato SAB, tramite il segretario generale prof. Francesco Sola, comunica che il personale ATA (non docente) che entro l’8 ottobre ha presentato domanda cartacea d’inserimento nelle graduatorie di circolo e d’istituto di terza fascia per il triennio 2014/17, aspirante a supplenze brevi e/o saltuarie deve, ora, completare l’iter procedurale scegliendo le 30 scuole della provincia richiesta. La scelta delle scuole deve avvenire tramite la compilazione del modello D3 e deve essere fatta solo on line, tramite la registrazione al sistema POLIS del MIUR, entro il termine perentorio, al momento fissato, per le ore 14 del 15 novembre. Si precisa inoltre che, chi aveva già presentato detto modello prima del 23 ottobre, data di ripristino della funzione POLIS, il medesimo resta valido tranne che vogliano inserire, fra le scuole prescelte, anche i CPIA (Centri Provinciali Istruzione Adulti ex CTP) i cui codici sono stati attribuiti e diffusi, solo in alcune province, dopo la predetta data; in caso contrario resta valido il modello già presentato, salvo modifiche delle scelte già effettuate. F.to Prof. Francesco Sola Segretario Generale SAB |
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GLI ARTIFICIERI DELLA " MANES " DI CASTROVILLARI IMPEGNATI A COTRONEI E NEL PORTO DI MOLFETTA |
et at: 06/11/2014 | |
Autunno impegnativo per gli Artificieri della Manes. Operazioni continuate per il personale artificiere della Caserma " Manes " di Castrovillari, nell' ultimo periodo di questo autunno intenso piu' che mai sul fronte dei rinvenimenti di ordigni bellici inesplosi, in particolare nelle ultime due settimane. Un primo intervento urgente e' stato effettuato a Cotronei per il rinvenimento di una bomba d'aereo, fortunatamente di piccole dimensioni, al lato della SP61, in localita' Trepido'. Il Team dell' Esercito, guidato dal Primo Maresciallo Salvatore Giuri, intervenuto rapidamente ha rimosso e successivamente distrutto l' ordigno pesante oltre 18 kg dei quali circa 6 di potente Tritolo, ancora perfettamente attivo e funzionale. Nei giorni successivi , dal 27 Ottobre al 1 Novembre, una complessa e congiunta attività si è svolta presso il porto di Molfetta, dove i team di palombari della Marina Militare impegnati nelle operazioni di bonifica dei fondali avevano rinvenuto ed accantonato per la successiva distruzione a terra, numerosi ordigni incendiari; gli stessi sono stati consegnati ai Team Artificieri dell'Esercito dell'11° Reggimento Genio di Foggia e della Caserma "E. MANES" di Castrovillari in trasferta operativa. Il Team Artificieri castrovillarese, composto dal Primo Maresciallo Cipriano e dall'operatore Sergente Maggiore Aversa, ha operato congiuntamente ad altri due Team del Reggimento, per la neutralizzazione delle 30 bombe incendiarie da 30 libbre (circa 13,5 kg) di nazionalità inglese, di 6 spolette per bombe d'aereo americane Mk219 e di altri piccoli ordigni che sono stati fatti brillare in maniera controllata ed in piccole quantità, per permettere la combustione della miscela incendiaria e del fosforo bianco, presenti all'interno delle bombe. Le operazioni sono state effettuate presso una cava nel territorio di Corato (BA). Un altro intervento urgente è stato svolto nel territorio cosentino a Lorica, dal Team del Primo Maresciallo Giuri, che ha velocemente riconosciuto e neutralizzato una bomba a mano inesplosa di nazionalità italiana, rinvenuta a seguito delle copiose precipitazioni dei giorni precedenti. Stagione sempre piena di attività l'autunno ma gli Artificieri, supportati da tutto il personale e dallo staff della Compagnia Guastatori della Caserma "MANES" , hanno sempre risposto prontamente, mantenendo il livello di attenzione e di sicurezza delle operazioni sempre altissimo, confermando la natura prettamente umanitaria e attenta al territorio del presidio dell'Esercito Italiano nel nord della provincia cosentina. |
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MORANO CALABRO, XIV STAGIONE DI TEATROMUSICA. DOMENICA 9 NOVEMBRE SECONDO APPUNTAMENTO, IN SCENA APRUSTUM CON " A CHE SERVONO QUESTI QUATTRINI ? " |
et at: 05/11/2014 | |
Domenica 9 novembre, a Morano Calabro secondo appuntamento con la XIV Stagione di TeatroMusica - APRUSTUM presenta la commedia " A che servono questi quattrini ? " di Armando Curcio Morano Calabro - Domenica 9 novembre alle 18,30 secondo appuntamento all’auditorium comunale con la XIV Stagione di TeatroMusica organizzata da L' Allegra Ribalta, sotto la direzione artistica di Franco Guaragna. In scena gli attori della compagnia castrovillarese Aprustum con " A che servono questi quattrini ? ", la celebre commedia scritta da Armando Curcio e resa famosa dal film omonimo con Eduardo e Peppino De Filippo. " Il danaro non ha mai dato la felicita' a nessuno! Specialmente quann'è poco! " dice lo sprovveduto Vincenzino Esposito con una riserva di popolana ironia che mette in discussione la tesi del suo maestro filosofo, lo spiantato marchese Eduardo Parascandolo, barbone metafisico. Costui si aggira per i vicoli e i bassi di Napoli, raccogliendo adepti tra gli emarginati e i semplici che plagia con le sue bizzarre e fascinose teorie: “il denaro è un trucco, serve solo ad apparire ciò che non si è” secondo il vecchio furbo Professore. E di conseguenza il faticoso lavoro che lo procura è inutile; la vita è il dolce far niente, l'ozio filosofico, la liberazione della fantasia; la ricchezza inventata può procurare gli stessi vantaggi della ricchezza reale. Tesi che si ribalta in comico paradosso quando la sua applicazione esige al contrario frenetica organizzazione, competenza commerciale, astuzie e praticità dinamiche e non più contemplative che sistemeranno non solo l'incolto Vincenzino, ma pure il suo geniale maestro, inventore di un'eredità inesistente e comunque felicemente risolutiva. Scritta con successo da Armando Curcio per i De Filippo, alla vigilia della seconda guerra, prima che il furore attivo degli eventi devastasse ogni dolcezza, “A che servono questi quattrini?” sa smitizzare con garbo incensurabile retoriche corporativiste o stakanoviste di quegli anni esaltati. La sceneggiatura è condita con battute tanto brillanti quanto intelligenti sul rapporto delle persone con i beni materiali, con l’apparire nella società, con le dinamiche uomo-donna nella vita di coppia. Il tutto con buon gusto e senza mai scadere in volgarità. In quest'epoca di furia tecnologica, avvelenata dall'ansia di denaro e dal consumismo dissennato, la compagnia Aprustum (reduce dai successi de “Le voci di dentro” e di “Lu curaggio de nu pompiere napoletano”), porta in scena questa surreale commedia di Curcio affinché sia divertita riflessione per rivalutare, assolvendoli dal senso di colpa, anche il tempo improduttivo, le pause inerti che rivitalizzano la fantasia e il piacere del sentirsi vivere. Diretti sapientemente da Casimiro Gatto, sulla scena ci saranno Fedele Battipede, Antonio De Biase, Filomena De Tommaso, Nunziato Di Benedetto, Ivan Donadio, Luca Donadio, Marianna Fortunato, Luigi Grisolia, Rosanna Guaragna, Alessandro Laitano, Gabriele Pacenza, Mariella Pudia, Claudio Scriva e Lucrezia Zaccaro. Le scenografie sono di Andrea Magnelli. Ricordiamo che la stagione di TeatroMusica è il risultato dell’incessante e proficuo lavoro de L’Allegra Ribalta presieduta da Massimo Celiberto, in collaborazione con l’assessorato alla cultura del comune, l’Orchestra di Fiati di Morano, la Federazione Italiana Teatro Amatori, la Regione e la Provincia di Cosenza, il Parco Nazionale del Pollino. DOMENICO DONATO UFFICIO STAMPA TEATROMUSICA |
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CASTROVILLARI, TA PUM SUI SENTIERI DELLA GRANDE GUERRA IL VIDEO |
et at: 15/11/2014 | |
A cento anni di distanza, anche a Castrovillari si rievoca la Grande Guerra, oltre alle celebrazioni ufficiali si e', infatti, tenuta la presentazione di: " Ta Pum, sui sentieri della Grande Guerra ", una mostra documentaria che rimarra' aperta sino al 3O gennaio nelle sale del Castello Aragonese. Un momento in cui la memoria storica non si puo' sottrarre nel ricordare che cent'anni fa, iniziava la Prima guerra mondiale, il più grande conflitto mai visto, un massacro che coinvolse quasi tutti i continenti, gran parte delle Nazioni e dei loro abitanti, cambiandone per sempre il destino. Tante e tali sono state le novità, le implicazioni, le conseguenze di quel conflitto conclusosi nell'autunno 1918 che solo ad un secolo di distanza il mondo sembra intravedere cio’ che produsse. Nella sala 8 del Protoconvento Francescano erano presenti per il comune in qualita' di ente patrocinante, il Commissario Prefettizio, Massimo Mariani, Gaetano Maria Bloise che ha curato la mostra, Ines Ferrante in rappresentanza dell' associazione Mystica Calabria e Mena Filpo che hanno curato la sezione dedicata al mondo femminile, tra la fine dell’Ottocento e il primo ventennio del Novecento. Presentazione che si e' rivelata un momento adatto per riflettere sui tanti risvolti che quel dramma produsse, solo per dirne una, dei reduci di allora, in tanti finirono per alimentare il fascismo e il nazismo: la famosa marcia su Roma. Ma chiaramente non fu solo questo, che e’ gia’ tanto visto i successivi risvolti, l' Italia con un sacrificio umano enorme riconquistava il Trentino-Alto Adige, la Venezia Giulia, l'Istria e alcuni territori del Friuli lasciando pero' Fiume poi protagonista delle gesta di dannunziana memoria. L’Europa intera per 1.599 giorni si trovò travolta da un conflitto sconvolgente, diverso da tutti quelli che lo avevano preceduto, nel quale disperse tutte le energie che aveva a disposizione struggendo un’intera generazione, per la prima volta furono utilizzati i lanciafiamme e le armi chimiche. Ed il ricordo toccante dei ragazzi del ’99 che partirono per il fronte e’ stato forte nella sala grazie alle parole dell' Avv. Bloise che non ha potuto trattenere un attimo di commozione. Una mostra ricca di documenti e oggetti pertinenti: bombe da mortaio, granate ma anche abiti e suppellettili che proiettano nel momento storico in oggetto, dal forte sapore didattico, utile anche a far comprendere lo sviluppo e il significato per l’Europa di oggi, concetto ribadito anche dal Commissario Prefettizio, Massimo Mariani e l' auspicio e' che le scolaresche del Distretto Scolastico n° 19 la visitino. QUI TROVI IL FILE IN FORMATO 3GP-MP4 ADATTO PER I DISPOSITIVI MOBILI. BUONA VISIONE. LINK CORRELATI: CASTROVILLARI, TA PUM - MOSTRA DOCUMENTARIA AL PROTOCONVENTO SUL PRIMO CONFLITTO MONDIALE DAL 4 NOVEMBRE
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ENNESIMO OLTRAGGIO ALL' AVVOCATURA CASTROVILLARESE. LA DENUNCIA DEL SINDACATO AVVOCATI CALABRIA. E' SGOMENTO DI FRONTE AL RECENTE BANDO PUBBLICATO DAL COMUNE DI CASTROVILLARI, PER L' ASSUNZIONE A TEMPO DETERMINATO DI UN AVVOCATO, PER 18 ORE SETTIMANALI |
et at: 04/11/2014 | |
SINDACATO AVVOCATI CALABRIA - ENNESIMO OLTRAGGIO ALL' AVVOCATURA CASTROVILLARESE! Il Sindacato Avvocati Calabria, delegazione di Castrovillari, e' sgomento di fronte al recente bando pubblicato dal Comune di Castrovillari, per l’assunzione a tempo determinato di un avvocato, per 18 ore settimanali ( part time ). Per l' ennesima volta assistiamo ad un' opera di demonizzazione della nostra professione, svilita e sminuita nella propria funzione, al punto tale di considerarla maldestramente come qualsivoglia lavoro impiegatizio. Il Bando in questione, assunto con determinazione n. 412 del 31/10/2014, aggrava ciò che la precedente amministrazione comunale aveva inaugurato, sottraendo il contenzioso civile penale ed amministrativo a tanti avvocati del Foro di Castrovillari, per indirizzarlo ad un unico Avvocato, peraltro già dipendente da altro Ente Pubblico. Se prima tutto il contenzioso veniva gestito da un unico avvocato, sebbene del nostro comprensorio ed iscritto al nostro Ordine, l’attuale bando favorisce indubbiamente ed oltre misura un potenziale principino del foro di Cosenza, tali e tanti sono i requisiti richiesti per l’ammissione, che appaiono effettivamente orientati verso la terra dei bruzi. E speriamo di sbagliare ovviamente in questa nostra maligna previsione! Si legge nel bando: “Il candidato ideale è un giovane avvocato abilitato all’esercizio della professione ed iscritto all’albo degli avvocati da meno di dieci anni che ha operato con uffici legali di pubbliche amministrazioni con contratti a tempo determinato ai sensi dell’art. 110 D.L.vo 267/2000 o con contratto ex art. 20 del Codice dei contratti”. Qualcuno adesso dia una spiegazione logica a questo requisito richiesto, che non trascenda nel forte sospetto di un’assunzione già orientata, poiché sappiamo tutti che a Castrovillari nessuno gode di questo requisito, e pertanto prevediamo già che alcuno avvocato del nostro foro sarà mai assunto tramite questo bando. Inoltre molte perplessità genera la richiesta che il candidato deve essere iscritto all’albo da almeno cinque anni e da non più di dieci e non deve essere stato mai sottoposto a procedimento disciplinare, senza considerare l’esito del procedimento stesso. Che senso ha tutto questo? A voi le conclusioni! Qualcuno, poi, leggendo il testo integrale del bando, consideri da chi sarà formata la Commissione esaminatrice, poiché è dato solo leggere che la stessa sarà presieduta dal segretario comunale, il quale nominerà a sua discrezione gli altri due membri della commissione, scegliendoli tra gli impiegati comunali. Quindi, se abbiamo capito bene, la Commissione sarà composta formalmente da tre persone, ma sostanzialmente da una sola, visto che il presidente (segretario comunale) sceglie gli altri due membri, che diventeranno, per cosi dire, sue appendici, suoi dipendenti e suoi sottomessi. Che bella Commissione orfana e fuori legge. Insomma da chi dovrebbero essere giudicati gli avvocati? Da un segretario e dai suoi impiegati di fiducia? Ma l’abbiamo capito che qui si esprime un giudizio sugli avvocati e non su mezze figure? Che competenza hanno il segretario comunale, ed i suoi sodali, per giudicare le capacità professionali di un avvocato, attraverso un colloquio, che incide per un terzo nel giudizio definitivo? Ma mi faccia il piacere signor Commissario, che si bea di essere un restauratore della legalità, anche imprudentemente sui social network! Ma soprattutto vorremmo capire il criterio di assegnare un punteggio pari a 10, ossia un terzo del punteggio complessivo, a seguito del colloquio. Come a dire che se non ce la fai con i titoli rispetto ai quali non è possibile darti una spintarella, ti diamo noi l’aiutino finale in sede di prova orale, dove tutto è opinabile, pardon è possibile. Tanto, chi potrà dire il contrario? Mentre il Comune gioca pesante sulla pelle degli avvocati, tanti giovani colleghi, ed anche meno giovani, vivono una situazione di malessere, che nasce da una svalutazione della figura professionale dell’avvocato, ultimo baluardo della giustizia e simbolo della più ampia libertà di pensiero. Non era il caso di soprassedere all’infelice scelta politica della precedente amministrazione di affidare tutto il contenzioso ad un solo avvocato, così privando molti colleghi di un’occasione di lavoro e di guadagno? E come se non bastasse, nel bando in questione nulla si dice sulla sorte dei compensi eventualmente liquidati dal Giudice in favore del Comune. Bisogna fidarsi eventualmente sulla parola che una parte degli stessi venga riservato all’avvocato, o si deve pensare invece che tutto il compenso venga incassato dal Comune, come una qualsivoglia gabella? Il silenzio del bando su questo punto è alquanto desolante. Chiediamo a tutti i colleghi di insorgere contro questo affronto alla professione forense, e di non subire passivamente questo ennesimo oltraggio. Il Sindacato Avvocati Calabria esprime, perciò, il proprio sdegno verso il bando emanato dal Comune di Castrovillari, e ne chiede l’immediato annullamento, annunciando in difetto sin da ora che si prepara alla lotta e ad azioni vigorose in tutte le sedi opportune. Se ieri il Tribunale non si toccava ed abbiamo vinto, oggi diciamo l’Avvocatura non si umilia e raggiungeremo certamente, con la forza e la tenacia che ci contraddistingue lo stesso risultato positivo, senza se, senza ma e senza paura. Sindacato Avvocati Calabria Delegazione di Castrovillari Il Direttivo |
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CIVITA. DOVE L' ACCOGLIENZA E' DI CASA - IL CONSORZIO TURISTICO " BORGHI DEL POLLINO " ATTRAE SEMPRE PIU' TURISMO DESTAGIONALIZZATO |
et at: 03/11/2014 | |
CIVITA. DOVE L' ACCOGLIENZA E' DI CASA - Il Consorzio turistico " Borghi del Pollino " attrae sempre piu' turismo destagionalizzato. Calore umano e prodotti di qualita' alla base dei servizi offerti ai visitatori. L' accoglienza del Consorzio Turistico " Borghi del Pollino " la riconosci fin dal mattino. Ha il sapore di colazioni a km0 che profumano di torte fatte in casa con le antiche ricette della nonna, ricche di ingredienti naturali e genuini. Si colora dei frutti di stagione sempre offerti sulle tavole dei b&b che compongono l’ospitalità diffusa del borgo civitese che del turismo ha fatto un marchio identitario. Dolce e salato si uniscono in un connubio delicato e goloso, già solo allo sguardo, nelle colazioni del mattino che affascinano e coccolano gli ospiti del consorzio turistico, guidato e presieduto da Gianluca Colaci, facendoli sentire mai ospiti ma sempre protagonisti di una quotidianità dove ciascuno deve sentirsi a casa. Nel borgo di Civita che registra ogni anno decine di migliaia di visitatori, il viaggiatore non è mai uno straniero, ma viene fatto “accomodare” nei ritmi quotidiani dal garbo e l’accoglienza dei gestori delle strutture ricettive che fanno parte della rete del Consorzio Turistico Borghi del Pollino che non solo d’estate, ma ora, soprattutto nel periodo destagionalizzato, accoglie decine di turisti stranieri che attraverso i tour operator internazionali popolano le Gole del Raganello, fino alla piana di Sibari, in un tour culturale – religioso – gastronomico e naturalistico che regala grandi emozioni a chi lo vive. Ci pensano le guide professionali a regalare attimi di natura incontaminata ai tanti turisti stranieri affascinati tanto dalla meraviglia di flora e fauna quanto dalla relazione umana che si instaura con gli operatori turistici locali, che fanno dell’accoglienza e del calore umano il valore aggiunto di una proposta territoriale che lascia incantati. A sera, poi, quando al calar del sole le comitive guadagnano di nuovo la via di casa le vecchie abitazioni del borgo arbereshe, sapientemente ristrutturate e curate nei minimi particolari e con tutti i confort del caso, sono lo spazio accogliente dove ciascuno ama rifocillarsi e ristorarsi al termine delle escursioni sul territorio. Le cene profumano di tradizione. Piatti della storia contadina rivivono sulla tavola con la maestria dei cuochi locali che offrono ai turisti stranieri cibi succulenti che raccontano il territorio attraverso le eccellenze dell’agroalimentare. Una formula viva e giovane che coinvolge tante professionalità diverse che in questo periodo, anche dopo l’estate, continua a lavorare e creare indotto economico per un borgo che è ormai modello della proposta turistica non solo nel Pollino ma per l’intera Calabria. |
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CASTROVILLARI - A SCUOLA DI TARTUFI RIGOROSAMENTE CALABRESI, PERCORSO DIDATTICO FORMATIVO ALL' IPSSAR |
et at: 03/11/2014 | |

COMUNICATO - A scuola di tartufi rigorosamente calabresi per imparare a conoscere, apprezzare e proporre a tavola nel migliore dei modi lo straordinario tubero considerato il piu' profumato e piu' prezioso al mondo. Succede a Castrovillari, dove gli allievi di due quinte classi dell'Istituto Alberghiero saranno coinvolti in un percorso didattico e di approfondimento curato dai loro docenti insieme ai micologi della neonata Associazione Tartufi e Tartufai del Pollino e delle Serre col patrocinio di Domenico Pappaterra, presidente del Parco Nazionale del Pollino. Il progetto, che non ha precedenti in Calabria, partira' nella seconda meta' di novembre e prevede un intenso programma. Gli studenti, guidati dagli esperti, impareranno a conoscere e distinguere le varieta' di tartufi, specie quelli presenti sul territorio, apprenderanno dalla viva voce dei tartufai ( i mitici " trifolau " ) dove e come si cercano e si estraggono, e si soffermeranno sulla gastronomia legata alle eccezionali qualita' olfattive di questo fungo ipogeo ritenuto "diamante" dei boschi e "re" della tavola. La "scuola di tartufi", fortemente voluta da Mario Galima, presidente dell'Associazione Tartufi e Tartufai del Pollino e delle Serre, avra' poi a dicembre un momento conclusivo di verifica con un evento nel corso del quale gli allievi proporranno piatti e abbinamenti da loro elaborati ad una commissione di esperti selezionati dall'Istituto Alberghiero, dall'Associazione Tartufi e Tartufai e dall'Ente Parco. Oltre al progetto didattico, il direttivo della Associazione Tartufi e Tartufai del Pollino e delle Serre ha deciso un denso piano di iniziative, tra le quali l'istituzione di una Commissione Scientifica con la finalita' di collaborare con l'Arsac per classificare le specie di tartufo presenti in Calabria. |
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CASTROVILLARI RICORRENZA DEL 4 NOVEMBRE, LE CELEBRAZIONI UFFICIALI |
et at: 03/11/2014 | |
CASTROVILLARI RICORRENZA DEL 4 NOVEMBRE, LE CELEBRAZIONI UFFICIALI - Nella 96^ricorrenza del quattro novembre, facendo memoria della fine della Prima Guerra Mondiale, anche Castrovillari celebra il Giorno dell’Unita' Nazionale e la Festa delle Forze Armate. Per la particolare occasione il Commissario straordinario, Massimo Mariani, presenziera' nella mattinata di martedi' 4, cioe' domani, alla messa che verra' celebrata nella chiesa dei Sacri Cuori alle ore 11. Alle ore 10,30 il corteo, a cui parteciperanno autorità civili, militari e cittadini, si avvierà da piazza Municipio, soffermandosi in piazza Indipendenza, dinanzi al monumento ai Caduti di tutte le Guerre, dove verrà deposta una corona d’alloro. L’Ufficio Stampa del Comune di Castrovillari (g.br.) |
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ULTRABROADBAND CON VELOCITA' DA 30 FINO A 100 MBIT/S, CASTROVILLARI C' E' |
et at: 02/11/2014 | |
Ultrabroadband con velocita' da 30 fino a 100 MBIT/S, Castrovillari c' e' - Rientra anche Castrovillari nei 233 comuni calabresi che usufruiranno della rete di nuova generazione in fibra ottica che ha l' obiettivo di fornire connettivita' con banda ultralarga per favorire il raggiungimento degli obiettivi dell' Agenda Digitale Europea. Telecom Italia si e' aggiudicata, infatti, il Bando per la Regione Calabria relativo alla concessione di un contributo ad un progetto di investimento per la realizzazione di nuove infrastrutture ottiche passive abilitanti alle reti NGAN (Next Generation Access Network), in grado di erogare servizi innovativi a cittadini, imprese e pubblica amministrazione. Il Bando, emesso dal Ministero dello Sviluppo Economico attraverso Infratel Italia, la società del Gruppo Invitalia incaricata di attuare il Piano nazionale Banda Larga e il Progetto strategico Banda Ultra Larga, e approvato dalla Commissione europea, prevede un finanziamento pubblico di 63,5 milioni di euro grazie all’utilizzo dei fondi europei FESR, a cui si aggiungono 36,6 milioni di euro di investimento da parte di Telecom Italia. In particolare, il progetto presentato da Telecom Italia prevede, entro il 2015, la copertura di 223 nuovi comuni, ossia i 155 già indicati dal Ministero dello Sviluppo Economico e da Infratel nel Bando di gara più altri 68 comuni, rivolgendosi a circa 1 milione e 300 mila abitanti. I comuni interessati potranno sfruttare, su tutte le aree coperte, collegamenti con tecnologia ultrabroadband con velocità da 30 fino a 100 Megabit al secondo, accelerando in questo modo l’accesso ai servizi digitali innovativi rivolti a cittadini, imprese e istituzioni locali. Per raggiungere questo risultato verranno adeguate da Telecom Italia 359 centrali, che consentiranno così di abilitare circa 800 mila unità immobiliari a 30 Megabit al secondo e un migliaio di sedi della Pubblica Amministrazione, tra cui scuole e ospedali, a 100 Megabit al secondo. Di seguito i comuni della provincia di Cosenza interessati dal progetto: Acquappesa, Acri, Altomonte, Amantea, Amendolara, Aprigliano, Belmonte Calabro, Belvedere Marittimo, Bisignano, Bocchigliero, Bonifati, Calopezzati, Campana, Cariati, Carolei, Casole Bruzio, Cassano all’Ionio, Castiglione Cosentino, Castrolibero, Castrovillari, Cerchiara di Calabria, Cerisano, Cetraro, Corigliano Calabro, Crosia, Diamante, Dipignano, Fagnano Castello, Falconara Albanese, Fiumefreddo Bruzio, Francavilla Marittima, Frascineto, Fuscaldo, Grisolia, Lago, Lattarico, Longobardi, Longobucco, Lungro, Luzzi, Malvito, Mandatoriccio, Marano Marchesato, Marano Principato, Mendicino, Montalto Uffugo, Montegiordano, Morano Calabro, Mormanno, Oriolo, Paola, Pedace, Praia a Mare, Rende, Rocca Imperiale, Roggiano Gravina, Rogliano, Rose, Roseto Capo Spulico, Rossano, Rovito, San Demetrio Corone, San Fili, San Giovanni in Fiore, San Lorenzo del Vallo, San Lucido, San Marco Argentano, San Nicola Arcella, San Pietro in Guarano, Santa Maria del Cedro, Santa Sofia d’Epiro, Sant’Agata di Esaro, Saracena, Scalea, Scigliano, Spezzano Albanese, Spezzano della Sila, Terranova da Sibari, Torano Castello, Tortora, Trebisacce, Verbicaro, Villapiana. |
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ALL’ UNICAL INCONTRO DEI SINDACI DELLE COMUNITA' ARBËRESHË |
et at: 02/11/2014 | |
Comunicato - Su iniziativa della Universita' della Calabria e della Fondazione Universitaria " Francesco Solano ", si e' tenuto il 30 ottobre 2014 nella Sala University Club dell’UNICAL un incontro di Sindaci ed Amministratori comunali delle comunita' riconosciute appartenenti alla minoranza linguistica albanese (legge n.482/1999). L' assise, e' stata aperta dal Magnifico Rettore prof. Gino Crisci, che nel ricordare le sue origini arbëreshë -molisane, ha evidenziato l’interesse dell’Ateneo a sostenere gli sforzi degli Enti locali del territorio per la valorizzazione delle specificità culturali, come queste rappresentate dalla comunità italo-albanese presente in tutto il Mezzogiorno d’Italia ma concentrata soprattutto in Calabria. Sono quindi seguite le relazioni del Pro-rettore, prof.Guerino D’Ignazio, che si è soffermato sul ruolo dei Comuni e la gestione dei servizi in forma associata, e che ha ribadito l’importanza centrale che rivestono le nuove realtà associative come le Unioni intercomunali quale strumento di crescita delle piccole comunità locali, in un momento particolare della nostra storia e nelle aree interne del nostro Mezzogiorno, accomunate dalla condivisione di un importante marcatore di condivisione quale la cultura lingua e la cultura minoritaria per le comunità italo-albanesi e quella del prof.Roberto Musmanno, delegato alla ricerca e al trasferimento tecnologico, che ha evidenziato il grande servizio fin qui fornito all’Ateneo e al territorio dal Liaison Office e le straordinarie potenzialità progettuali di questa struttura di fronte ai nuovi programmi comunitari, soprattutto in riferimento ad Horizon 2020 e alle nuove linee di intervento specifiche sui Balcani che potrebbero riguardare come soggetti proponenti, ma solo se in forma aggregata, proprio le comunità italo-albanesi. E’ quindi seguito il dibattito, al quale è intervenuto il prof.Matteo Mandalà, dell’Università di Palermo ma anche in rappresentanza dell’Unione BESA dei Comuni arbëreshë di Sicilia, che ha sottolineato le positività delle azioni promosse da questo consorzio di comuni in ambito culturale ed editoriale, e che ha posto l’accento sul ruolo attivo delle cattedre di albanologia delle Università della Calabria e di Palermo nella politica culturale delle comunità italo.-albanesi e che ha invitato ad allargare il raggio d’azione tenendo conto del nuovo quadro geo-politico mediterraneo, che vede le singole comunità espressione della nostra minoranza in grado di dialogare direttamente ed attivamente con le aree linguistiche di origine (Albania, ma anche Kosovo, Macedonia, ecc.); l’Ambasciatore Mario Bova, presidente dell’Associazione culturale Occhio Blu Cenerini Bova, che ha sottolineato il nuovo ruolo dell’Albania nel contesto mediterraneo e, la sua nuova posizione quale Paese candidato all’Unione europea e ha evidenziato l’importanza storica della comunità arbëreshë quale raccordo naturale nei rapporti tra Italia e Albania; il dr. Cosmo Azzinari, Sindaco di San Cosmo Albanese e presidente dell’Unione dei Comuni Arberia, che ha denunciato il grave fenomeno dello spopolamento delle comunità interne, come quelle arbëreshë , e ha evidenziato la positività della messa in comune dei servizi nel Consorzio, ma anche la scarsezza delle risorse oggi disponibili, anche per i progetti culturali di valorizzazione della lingua e della cultura arbëreshë ; l’on. Mario Brunetti, che ha segnalato come gli arbëreshë abbiano oggi un nuovo ruolo che si è venuto a rimodulare tenendo conto del nuovo scenario mediterraneo e balcanico e come , al di là dello scarso peso politico di questa componente minoritaria, gli italo-albanesi abbiano sempre espresso nel corso della loro storia il valore dell’unità – vedi sulle vicende risorgimentali, italiane prima e albanesi poi – e non quello della divisione; l’ing. Demetrio Crucitti, direttore della sede regionale RAI della Calabria, che ha sottolineato i segnali di apertura emersi anche dalla sede centrale per assicurare anche alle minoranze ‘interne’ come quelle arbëreshë lo spazio previsto nel servizio pubblico radio-televisivo dalla legge 482/99, la disponibilità della teca RAI con migliaia di filmati sulle comunità minoritarie interessate e auspicando nuove forme di coinvolgimento delle sedi regionali RAI come quella calabrese sul tema delle minoranze attraverso un ruolo più attivo da parte della Regione; il prof. Nino Russo, docente UNICAL che ha auspicato la creazione della consulta delle minoranze arbëreshë essenziale per una comunità diffusa nel territorio per riprendere l’idea, già lanciata dal compianto rettore Bucci, che immaginava una comunità policentrica e unita secondo un modello mutuato dal progetto Portoghesi sul Vallo di Diano; l’on. Damiano Guagliardi, che ha insistito sul peso politico che deve acquisire la comunità italo-albanese per poter contare molto di più di quello che attualmente conta; il Sindaco di Frascineto, Angelo Catapano, secondo cui è ora che i Comuni della minoranza albanese comincino a progettare diversamente il loro futuro, mettendo da parte le divisioni e i campanili del passato; il Sindaco di San Martino di Finita, Armando Tocci, che ha denunciato il peso demografico e socio-economico sempre meno rilevante che rivestono queste comunità per le quali l’adesione a forme associative intercomunali è l’unica arma per la sopravvivenza; il prof. Vincenzo Pace, già Sindaco di San Nicola dell’Alto, nel Crotonese, che ha insistito sul coinvolgimento di una scuola più attiva, responsabile e propositiva per frenare l’abbandono della lingua e della cultura minoritaria da parte delle giovani generazioni; il dr. Antonio Caprino, Assessore alla Cultura del Comune di San Marzano di S.Giuseppe, nel Tarantino, che ha evidenziato le azioni favorite dalla nuova legge regionale della Puglia sulle minoranze e ha assicurato pieno appoggio all’idea di associare i Comuni arbëreshë in questa nuova consulta unitaria, per pesare di più e progettare nuovi percorsi culturali. Ha concluso i lavori il prof.Francesco Altimari, trai promotori della iniziativa odierna quale docente di albanologia dell’UNICAL e quale presidente della Fondazione Universitaria “F:Solano”, che ha ringraziato l’Ateneo per questa task-force di docente e strutture messe a disposizione della comunità arbëreshë d’Italia, sottolineando gli importanti segnali positivi che sono stati già dati dal Ministro degli Affari regionali Maria Carmela Lanzetta, impossibilitata ad intervenire all’incontro per concomitanti aimpegni governativi, sul tema della comunicazione pubblica radio-televisiva ma anche nell’invito rivolto con questo incontro odierno alle amministrazioni locali a trovare nuove sinergie in organismi più forti e unitari, per esprimere tutto il loro potenziale culturale, attualmente vanificato dalla inconsistenza degli scarsi fondi garantiti dalla stessa legge di tutela. Ha assicurato, grazie alla disponibilità data dai colleghi D’Ignazio e Musmanno, e da strutture come la Fondazione Universitaria “Francesco Solano”, la Scuola superiore di Scienze dell’amministrazione pubblica e il Liaison office, che l’Ateneo farà sicuramente la sua parte nel supportare queste nuove aggregazioni intercomunali che si intende organizzare e nella programmazione delle nuove azioni comunitarie favorite da Horizon2020 e dalla recente istituzione della Macro Regione Adriatico-Jonica, che permetterà un dialogo diretto tra le 40 amministrazioni comunali di area arbëreshë e le nuove “regioni” degli Stati ad esse linguisticamente e culturalmente omogenee dell’area balcanica (Albania, innanzitutto, ma anche Kosovo, Macedonia, Montenegro, Grecia). Come prossima tappa di questo percorso, avviato dall’UNICAL con la riunione odierna, è stata preannunciata un nuovo incontro già fissato per il 28 novembre p.v. nell’ambito delle iniziative deradiane, sempre all’interno dell’Ateneo di Arcavacata, che sarà allargato oltre che agli amministratori dei Comuni riconosciuti appartenenti alla minoranza albanese dalla legge n.482/1999, anche a rappresentanti governativi albanesi fortemente interessati alla valorizzazione del patrimonio culturale arberesh, ma anche alle realtà associative, alle scuole, a Fondazioni importanti, come Napolinovantanove, guidata da Mirela Barraco, con l’obiettivo di creare un momento forte di dibattito e di proposta, che applichi nel contesto arberesh le buone pratiche come quella di “adotta un monumento” per avvicinare le scuole del territorio grazie alla sensibilizzazione diffusa e cosciente di un patrimonio storicamente, linguisticamente e culturalmente rilevante come quello arberesh, che rischia seriamente di essere travolto dalla marea della globalizzazione se non si interviene in tempo e con strumenti adeguati come la creazione della Consulta generale dell’Arberia al centro della discussione odierna. All’iniziativa hanno partecipato Sindaci e amministratori locali provenienti dalle comunità della minoranza albanese della Calabria (Cosentino, Catanzarese e Crotonese), dalla Basilicata, dalla Puglia e dalla Sicilia, ma anche docenti e studenti dell’Ateneo e numerosi operatori culturali e scolastici delle diverse comunità italo-albanesi. |
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