Castrovillari, le associazioni a difesa della sanita' territoriale. Inviata una missiva ai vertici della sanita' regionale e provinciale. Si chiede un riequilibrio della unità mediche . Di seguito il comunicato. Oggetto: Richiesta interventi urgenti di integrazione del Personale medico e Personale sanitario all' Ospedale di Castrovillari. Rideterminazione del numero dei Medici cubani effettivamente assegnati allo  stesso spoke di Castrovillari. Il Comitato per la Tutela dell'Ospedale di Castrovillari e della Sanità del Territorio, costituito da Associazioni attive da molti anni in campo sanitario - AVIS, AVO, Amici del Cuore, Medici Cattolici, Associazione Famiglie Disabili e Solidarietà e Partecipazione -, si trova ancora una volta a dover intervenite esprimendo la propria vibrante protesta per la situazione in cui versa l’ospedale spoke di Castrovillari, nella sostanziale indifferenza di codesta Direzione aziendale, nonché per i trattamenti discriminatori cui viene sottoposto lo spoke di Castrovillari rispetto agli altri due spoke dell’ASP di Cosenza. Tale deplorevole comportamento va a penalizzare ovviamente anche larghe fasce di popolazione, residenti nell’area del Pollino, dell’Esaro e della Sibaritide. Troppo lungo sarebbe ripercorrere la storia del depauperamento dell’offerta sanitaria che si è concretizzata negli anni a danno dell’ospedale di Castrovillari, così come l’elenco di impegni e promesse che le Direzioni dell’ASP, compresa l’attuale, hanno puntualmente disatteso. Vogliamo qui, invece, anche a beneficio dell’On.le Occhiuto che legge p.c., sintetizzare l’emblematica vicenda dell’assegnazione dei Medici cubani ai tre spoke. Sia quella già avvenuta che quella in itinere.

Crediamo che questi numeri non richiedano ulteriori commenti, derivanti da scelte incomprensibili e platealmente punitive nei confronti dell’ospedale di Castrovillari e delle popolazioni che ad esso fanno riferimento, operate da codesta Direzione aziendale. Chiediamo pertanto, che la determina del 30 gennaio scorso venga quanto prima modificata con criteri che riequilibrino i numeri dei medici assegnati ai tre spoke, rispetto ai precedenti, anziché aggravare ulteriormente il divario già creato in precendenza. Facciamo ancora rilevare che i comportamenti dell’ASP hanno aggravato lo sconforto e la demotivazione tra gli operatori sanitari dello spoke e creato una situazione di irritazione e malcontento tra i cittadini. Come Comitato, dopo le numerose iniziative adottate per significare a codesta Direzione generale la necessità di una politica sanitaria equa, solidale ed equilibrata, continueremo nella difesa del negletto diritto alla salute delle nostre popolazioni con ogni mezzo democraticamente percorribile. Chiediamo, infine, il diretto intervento dell’on.le Occhiuto nella sua qualità di Commissario ad acta per l'attuazione del Piano di rientro dai disavanzi del SSR calabrese. Distinti saluti. Firmato: AVIS, AVO, Amici del Cuore, Medici Cattolici, Associazione Famiglie Disabili, Solidarietà e Partecipazione