Regione Calabria/Programmazione delle risorse comunitarie in Calabria: al via il 29 e 30 luglio l' evento " Il Futuro e' Calabria – 2021/2027 scenari e modelli " et  at:  27/07/2020  

Regione Calabria/Programmazione delle risorse comunitarie in Calabria: al via il 29 e 30 luglio 2020 presso la Cittadella regionale il confronto tra il Partenariato Istituzionale e Socioeconomico per  l' evento " Il Futuro e' Calabria – 2021/2027 scenari e modelli ", un appuntamento che vede l’amministrazione regionale, guidata dalla Presidente Jole Santelli, impegnata ad aprire ufficialmente il percorso di concertazione e di condivisione per la costruzione del Programma Operativo del prossimo ciclo di programmazione europea 2021-2027. “La programmazione delle risorse comunitarie per il prossimo settennio nel territorio – si legge in una dichiarazione della presidente della Regione Calabria Jole Santelli - rappresenta il terreno su cui si gioca la partita del futuro della Calabria: le decisioni che saranno prese in questa fase potranno dare un impulso decisivo alle prospettive di crescita della regione ". Nella giornata di mercoledì 29 luglio la Regione presenterà le direttrici generali e gli ambiti di intervento prioritari che caratterizzeranno la nuova cornice programmatica delle risorse comunitarie e vedrà la partecipazione, della deputazione calabrese, dei consiglieri regionali, dei sindaci e dei dirigenti regionali. Giovedì 30 luglio, invece, sarà istituito il Tavolo Partenariale con il coinvolgimento della rappresentanza istituzionale, economico e sociale della Calabria in sette specifiche sessioni tematiche, cinque delle quali riconducibili ai singoli obiettivi di policy delle politiche di coesione 21/27 e due di carattere trasversale. Ogni tavolo sarà coordinato dall’Assessore Regionale di riferimento. Nei sette anni l’Italia realizzerà 75 programmi operativi cofinanziati con l’intervento dei 4 fondi strutturali e di investimento europei (Fondo europeo di sviluppo regionale, Fondo sociale europeo, Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e Fondo per la politica marittima e della pesca) ricevendo complessivamente 32,8 miliardi: 22,3 miliardi destinati alle regioni meno sviluppate (Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia); 1,1 miliardi destinati alle regioni in transizione (Sardegna, Abruzzo e Molise); 7,7 miliardi destinati alle regioni più sviluppate (Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Liguria, Veneto, Provincia di Bolzano, Provincia di Trento, Friuli Venezia-Giulia, Emilia Romagna, Toscana, Marche, Umbria e Lazio); 1,1 miliardi destinati alla ‘cooperazione territoriale europea’; 567,5 milioni destinati all’iniziativa a favore dell’occupazione giovanile. Le priorità per l’Italia indicate nell’accordo di partenariato concordato con la Commissione sono lo sviluppo di un ambiente imprenditoriale favorevole all’innovazione; la realizzazione di infrastrutture a elevate prestazioni e la gestione efficiente delle risorse naturali; l’aumento del livello di partecipazione al mercato del lavoro, la promozione dell’inclusione sociale e il miglioramento qualitativo del capitale umano; la qualità, l’efficacia e l’efficienza della pubblica amministrazione. L’Italia resta il secondo Stato maggior beneficiario dei fondi Ue dopo la Polonia. E' il momento che i calabresi aprano gli occhi e controllino gli attuatori che se pur armati di buona volontà in una regione complessa come la Calabria possono esercitare il loro ruolo in modo non corretto.

 

      Tell A Friend




RSS Feed