La scomposta ( vergognosa ) reazione dei politici di maggioranza al momentaneo no al ponte sullo stretto et  at:  30/10/2025  

La reazione dei politici di maggioranza al No al ponte sullo stretto e' stata vergognosa soprattutto perche' irrispettosa del ruolo a cui sono stati demandati. E' una semplice osservazione che pero' ha molte altre implicazioni. La Corte dei Conti non può essere di sinistra o di destra all' occorrenza e chi ci comdanda, invece, di parlare per slogan dovrebbe approfondire ( se non lo sa gia' ), il perche' della bocciatura anziche' utilizzare qualche finto scribacchino ( anche se con i titoli ), per lanciare anatemi sui media nel tentativo spudorato di condizionare le decisioni. La sentenza sara' resa nota tra 30 giorni per cui bisognera' pensare a soddisfare i rilievi della stessa, altrimenti il mega progetto che portera' una parte importante dell' investimento verso aziende del nord non potra' passare e questo nonostante le vergognose dichiarazioni ( per il ruolo che occupano ) del ministro competente e della primo ministra ma anche del Governatore della regione Calabria. Il no e' momentaneo nel senso che: se i conti tornano il ponte potra' essere realizzato, diversamente no. La Corte dei Conti basa la sua azione sull' art. 100 della Costituzione e, a norma dello stesso, secondo comma, esercita il controllo preventivo di legittimità sugli atti del Governo e quello successivo sulla gestione del Bilancio dello Stato, inoltre essa partecipa al controllo sulla gestione finanziaria degli enti. La Costituzione, che assicura l'indipendenza della Corte e dei suoi componenti di fronte al Governo, prevede un diretto collegamento fra la Corte ed il Parlamento, al quale essa è tenuta a riferire sul risultato del riscontro eseguito.

 

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