Regione Calabria, pubblicato il calendario scolastico 2025-2026, 204 i giorni di lezione et  at:  06/05/2025  

Regione Calabria, pubblicato il calendario scolastico 2025-2026, 204 i giorni di lezione - La regione Calabria ha stabilito che  negli istituti e scuole di ogni ordine e grado statali e paritarie, l’inizio delle lezioni avverra' giorno martedì 16 settembre 2025 e il termine delle stesse giorno lunedì 8 giugno 2026 per un totale di 204 giorni di attività didattica, mentre il termine delle attività educative nella scuola dell’infanzia e' stabilito per il giorno 30 giugno 2026. Le attività didattiche, oltre che nei giorni riconosciuti come festività nazionali non si effettueranno nei seguenti giorni: - da martedì 23 dicembre 2025 a martedì 6 gennaio 2026 – vacanze di Natale; - da giovedì 2 a martedì 7 aprile 2026 – vacanze di Pasqua; - sabato 2 maggio 2025 – interfestivo. In sintesi di seguito i giorni di festivita' nazionali:  a) tutte le domeniche; b) 1 novembre, festa di Tutti i Santi; c) 8 dicembre, festa dell’Immacolata Concezione; d) 25 dicembre, festa di Natale; e) 26 dicembre, festa di Santo Stefano; f) 1 gennaio, Capodanno; g) 6 gennaio, Epifania; h) Il giorno di lunedì dopo Pasqua; i) 25 Aprile, Anniversario della Liberazione; j) 1 Maggio, Festa del Lavoro; k) 2 Giugno, Festa Nazionale della Repubblica; l) festa del Santo Patrono. E' stato stabilito che le Istituzioni Scolastiche possono disporre gli opportuni adattamenti del calendario scolastico d’Istituto, previa deliberazione motivata degli Organi Collegiali dell’Istituzione, nel rispetto del monte ore annuale deliberato e dandone comunicazione alle famiglie, agli Enti locali e all’Ufficio Scolastico Regionale, Ambito Territoriale Provinciale di appartenenza. Gli adattamenti possono essere disposti per esigenze derivanti o connesse a: a) Piano Triennale dell’Offerta Formativa - PTOF, b) specificità dell’Istituzione Scolastica determinate da disposizioni normative di carattere particolare; c) esigenze derivanti o connesse alle Ordinanze Sindacali o altre disposizioni degli Enti Locali disposte per circostanze prevedibili (manifestazioni, fiere, feste locali, ecc.) o non riconducibili ad eventi imprevedibili e straordinari. 5. di precisare che in caso di eventi imprevedibili e straordinari (gravi calamità naturali, eventi atmosferici di particolare gravità, debitamente documentati, ecc.).

 

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