Acquaformosa, due mamme e due figlie prigioniere in Libia, l'appello alla Schlein: Salviamole - Il Presidente dell' associazione «Don Vincenzo Matrangolo» di Acquaformosa ex sindaco della cittadina del Pollino, Giovanni Manoccio ha inviato questa mattina una missiva alla segretaria del PD nazionale, Elly Schlein, affinchè si possa risolvere e velocemente il problema. Quattro donne camerunensi, due mamme e due figlie, sono tenute prigioniere in Libia. I rispettivi mariti, ospiti del progetto d’accoglienza Sai promosso dall’Associazione «Don Vincenzo Matrangolo» di Acquaformosa (Cs), sono disperati. Nella missiva si legge che lo scorso venerdì i due ospiti si sono rivolti all’assistente sociale e alla psicologa del progetto, per informare che entrambe le loro mogli e le loro rispettive due figlie, sono state prelevate dalle milizie libiche e portate in una delle carceri libiche. I mariti - scrive ancora Manoccio - hanno ricevuto una richiesta di riscatto dai libici, senza il pagamento del quale le mogli e le figlie non verranno liberate. Il caso e' stato segnalato a diverse organizzazioni umanitarie, anche grazie al supporto del Progetto Sciabaca-Oruka di ASGI.
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