Castrovillari, scuola: si perde un' autonomia. Tutte le scuole elementari, tutte le scuole dell' infanzia, tutte le scuole medie adesso faranno parte di un unico Istituto Comprensivo et  at:  31/12/2024  

Castrovillari, scuola: si perde un' autonomia. Tutte le scuole elementari, tutte le scuole dell' infanzia, tutte le scuole medie adesso faranno parte di un unico Istituto Comprensivo - La Giunta della Regione Calabria, nella seduta di ieri ( 30-12-2024 ndr ), su proposta dell' assessore ai Lavori pubblici, Istruzione, Edilizia scolastica, Maria Stefania Caracciolo, ha deliberato la riorganizzazione della Rete scolastica regionale in attuazione del Decreto  del Ministero dell’Istruzione e del Merito di concerto con il Ministero dell’Economia e  delle Finanze n.127 del 30 giugno 2023 che, per l’anno 2025-2026, riconosce alla Regione Calabria 279 autonomie scolastiche, con conseguente  soppressione di due autonomie, una per la Città Metropolitana di Reggio Calabria, un’altra per la provincia di Catanzaro. Inoltre, tenuto conto della mancata proroga dell’articolo 5, comma 3, del D.L. 215/2023, sono state adottate le conseguenti determinazioni a completamento dell’iter avviato con la Città Metropolitana di Reggio Calabria e le Province calabresi, con conseguente accorpamento di altre 7 autonomie così suddivise: 2 per la provincia di Cosenza ( Castrovillari e Acri ), 2 per quella di Reggio Calabria, 1 per ognuna delle rimanenti province. La proroga dello scorso anno aveva portato la seguente situazione nella città del Pollino: Istituto Comprensivo 1, composto da “Giustino Fortunato” (180 alunni) e Direzione Didattica 1 “Villaggio Scolastico” (680 alunni) e Istituto Comprensivo 2 con Scuola “De Nicola” (331 alunni) e Direzione Didattica 2 “SS Medici” (458 alunni). Viene cosi' ripristinato lo schema approvato dalla Regione il 15 dicembre dello scorso anno. Ora, dunque, tutte le scuole elementari, tutte le scuole dell'infanzia, tutte le scuole medie di Castrovillari faranno parte di un unico Istituto Comprensivo con inevitabili problemi e disfunzioni ai fini logistici e organizzativi. La scuola pubblica continua ad essere maltrattata mentre ben 50.000.000 di euro vengono destinati da questo governo alla scuola privata ed onestamente non se ne capisce il perché.

 

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