Castrovillari - Operazione Nerone 60 gli uomini impiegati ed arrivano i compiacimenti del sindaco - Arrivano anche i compiacimenti del sindaco di Castrovillari, Domenico Lo Polito per l' operazione che ha messo fine sul nascere alle intenzioni del gruppo criminale che dichiaratamente voleva mettere a ferro e fuoco Castrovillari. L' operazione diretta dalla Procura della Repubblica di concerto con le forze dell' ordine a cui hanno partecipato 60 militari provenienti dalla Compagnia carabinieri di Castrovillari ma anche personale del Comando provinciale di Cosenza e gli uomini dello Squadrone Eliportato Cacciatori Calabria di Vibo Valentia ha tarpato le ali alla violenta gang. Uomini disposti a tutto pur di far prevalere la loro disonestà. Erano più di venti anni, quasi trenta che non si sentiva parlare così apertamente di estorsioni e minacce nel territorio. La cosa che deve far riflettere è la leggerezza con cui compivano le loro azioni nella certezza presunta dell' impunità il che deve far riflettere, più della riuscita dell' operazione. Che cosa dava la certezza a questi criminali di rimanere impuniti ? E' stata una prova di forza di rilievo quella messa in campo dalla Procura che ha ridimensionato le velleità di un gruppo legato fortemente alla nuova 'ndragheta, quella degli zingari di Lauropoli che proprio dagli anni '90 in poi ha acquisito potere assoluto nella provincia. L' operazione di oggi si aggiunge ad altre che anche su Cosenza hanno portato all' arresto di qualche " mammasantissima " che ora è anche un collaboratore di giustizia. E' stata un' operazione di polizia di cui ci si può vantare senza dubbio che sbatte in carcere la parte peggiore della nostra società, gente abituata a prevaricare gli altri in modo violento e disumano e, sul cui pentimento ad ogni modo si apre sempre un ombra di dubbio. Nel comunicato inviato il sindaco di Castrovillari, Domenico Lo Polito esprime compiacimento e soddisfazione:" Oggi siamo più tranquilli " afferma ed è qualcosa che dice tutto perchè a prevalere è il tessuto onesto della nostra comunità in lotta contro queste frange di criminalità. Il sindaco come si legge nel comunicato si compiace con tutti gli attori: il Procuratore dott. Facciolla coadiuvato dalla dott.ssa Simona Manera ed i carabinieri, guidati dal maggiore Causo Giovanni " ... Sappiamo che i carabinieri hanno lavorato con abnegazione giorno e notte, per noi, per la nostra comunità - continua - Li ringrazio anche a nome della comunità, certo che quest'opera ha sempre più bisogno di vicinanza e solidarietà sostanziali ma, soprattutto, collaborazione ..." Come si diceva erano anni che il fenomeno non si presentava in modo così eclatante e chi ha agito in questi giorni non avrebbe potuto farlo senza una precisa "autorizzazione", il che potrebbe far temere una nuova fase riorganizzativa della 'ndrangheta sul territorio, perchè ribadiamo è da temere soprattutto la facilità con cui attuavano le loro azioni criminose segno che conoscevano anche i movimenti delle forze dell' ordine, che a corto di mezzi certo non possono avere dieci pattuglie notturne, per cui una volta individuate quelle poche, sapevano quando e come colpire Non bisogna abbassare la guardia contro chi agisce nel male e per il male degli altri e se possibile deve scattare anche l' associazione mafiosa tra i capi d' imputazione perchè di questo si tratta.
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