Castrovillari - Un processo simulato per gridare il nostro No al bullismo - Sabato 4 Maggio 2019 gli alunni della classe III A della Scuola Secondaria di 1° grado del plesso di Saracena dell’I.C. Morano Calabro - Saracena, presso il Tribunale di Castrovillari, si sono impegnati nella performance conclusiva del Progetto Ciak…… un processo simulato per evitare un vero processo. Erano presenti i professori De Santo Enrico, primo collaboratore del dirigente scolastico, Forte Andrea e Alfano Isabella, referente del progetto. Gli alunni hanno rappresentato un processo simulato con la partecipazione degli avvocati Francesca Marica e Chiara Caruso che già precedentemente hanno tenuto un corso di formazione agli stessi alunni. Non è mancata la presenza dei genitori che, ancora una volta, si sono dimostrati interessati e partecipi alle iniziative della scuola. Il Progetto ha coinvolto gli alunni in un percorso di educazione alla legalità, attraverso la simulazione della storia di un’adolescente, Gaia, vittima di bullismo da parte di alcuni amici e del padre che li denuncia, accusandoli anche del tentativo di suicidio della figlia. In sede di preparazione della performance, in maniera anche informale, gli alunni hanno così potuto riflettere sul drammatico fenomeno del bullismo e, soprattutto, prendere coscienza delle reali conseguenze che, un vile atto compiuto ai danni di un’altra persona, comporta. In sede di candidatura, infatti, si è considerato che gli adolescenti poco valutino le conseguenze penali delle azioni violente e non abbiano coscienza né che essi si configurano come reati perseguibili penalmente, né delle drammatiche conseguenze permanenti che essi hanno sulla propria vita. Simulare un processo, dunque, ha consentito di maturare la consapevolezza della gravità degli atti di bullismo, non solo a livello umano. Il Progetto, patrocinato dal Tribunale per i minori di Catanzaro, è stato fortemente voluto dalla dirigente scolastica dott.ssa Elena Pappalardo, in quanto esso esprime emblematicamente la mission della scuola che individua nella lotta a tutte le forme di illegalità, in primis al bullismo, una delle sue priorità nell’educazione alla cittadinanza attiva e democratica degli alunni. L’I.C. Morano Calabro – Saracena archivia questa esperienza con la certezza di aver costruito un altro pilastro della formazione dei propri cittadini attivi di domani e si augura che essi siano artefici e non spettatori di una società inclusiva e sostenibile. Referente del progetto prof.ssa. Isabella Alfano
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