NOTA DEL SINDACO DI CASTROVILLARI, DOMENICO LO POLITO CIRCA IL RICORSO ALLE SEZIONI RIUNITE DELLA CORTE DEI CONTI (17/03/2019) et  at:  17/03/2019  

Nota del sindaco di Castrovillari, Domenico Lo Polito circa il ricorso alle Sezioni riunite della Corte dei Conti (17/03/2019). Buongiorno e buona domenica. Giovedì ci sarà un consiglio comunale importante, quello in cui si discuterà della delibera della Corte dei Conti che non ha approvato il piano di riequilibrio. Preme in primo luogo evidenziare come immediatamente, per trasparenza, sia stata data comunicazione alla città da parte del sottoscritto, la delibera sia stata pubblicata sul portale del comune, il presidente del consiglio comunale abbia convocato il consiglio comunale. In quel consiglio comunale, l’augurio è che si possa avere l’unanimita’, politica, sulle misure necessarie a salvaguardare gli equilibri di bilancio. Questa amministrazione, già nel 2012, dopo aver ricevuto la delibera della Corte dei conti n. 147, con la quale veniva bocciato il rendiconto 2010, dell’amministrazione di centro destra, con grande senso di responsabilità, non ha dichiarato il dissesto. Avrebbe potuto, come molti comuni, che hanno dichiarato il dissesto, demarcare in maniera netta le responsabilità tra chi aveva provocato il dissesto e chi era costretto a governare con quanto ereditato. Non lo abbiamo fatto pensando ai cittadini ed ai tanti creditori che avanzavano soldi dal comune di Castrovillari. Per dare il senso dell’entità della situazione debitoria, tra il 2013 ed il 2014 il comune di Castrovillari ha dovuto richiedere prestiti per 19 milioni di euro per pagare i debiti precedenti. Prestiti consentiti da appositi provvedimenti di legge. Non abbiamo dichiarato il dissesto nel 2012 quando erano chiare le responsabilità dei debiti ed il comune era “strutturalmente deficitario” per come contenuto nella delibera della corte dei conti 147, faremo di tutto per evitarlo ora dopo che abbiamo avuto certificato che oggi, il comune di Castrovillari, grazie alla nostra gestione: 1) non è ente strutturalmente deficitario; 2) ha ridotto a soli 2.500 euro annui gli interessi per anticipazione di casa; 3) ha regolarmente restituito tutte le anticipazioni; 4) ha ridotto la spesa del personale; 5) ha ridotto del 10% la spesa per acquisto di beni e servizi; 6) ha ridotto di oltre il 25% la spesa per trasferimenti; 7) ha ridotto “ in maniera considerevole” (sottolineo CONSIDEREVOLE) la spesa per gli organi politici ed istituzionali, grazie alla delibera di giunta comunale n. 85 del 7 giugno 2012 e di consiglio comunale n. 17 del 20 luglio 2012. Mi vorrei soffermare su queste due delibere. La n. 85 è in assoluto la prima delibera fatta dalla nostra amministrazione. Con questa si è ridotta in maniera considerevole l’indennità di sindaco e componenti della giunta; con la n. 17 si è ridotta l’indennità del presidente del consiglio comunale. Inoltre in 6 anni di amministrazione comunale nessuno componente della giunta comunale ha mai preso un euro di rimborso per le missioni che settimanalmente vengono effettuate presso i diversi organi istituzionali. Abbiamo fatto enormi sacrifici. Ecco perché il miglioramento certificato della situazione dell’ente ci impone di mettere in atto ogni iniziativa per evitare il dissesto. Ricordando che la bocciatura del piano significa che le misure messe in atto non sono state considerate idonee a coprire i debiti. Ma i debiti sono certi ed hanno origine certificata nella delibera della corte dei conti del 2012 che verificava il bilancio consuntivo del 2010. Tuttavia se non abbiamo dichiarato il dissesto a quel tempo ove le responsabilità avevano nome e cognome e la situazione contabile vedeva il comune strutturalmente deficitario, a maggior ragione non vorremmo farlo adesso che non siamo più ente strutturalmente deficitario grazie alla nostra gestione attenta. Per questo motivo, da un punto di vista tecnico, abbiamo dato incarico al prof. Jorio, di proporre ricorso alle sezioni riunite della corte dei conti contro la decisione della sezione regionale della Calabria. Da un punto di vista politico ci auguriamo che il senso di responsabilità, in luogo della improduttiva speculazione, prevalga su ogni componente dell’assise comunale  dando il senso di comunità. Avanti e forza Castro.

 

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