ROSSANO, EX LSU-LPU - INDENNITA' ACCESSORIE NON RETRIBUITE LA PROTESTA DI CGIL E CISL FUNZIONE PUBBLICA et  at:  19/08/2017  

Rossano, ex Lsu-Lpu, indennita' accessorie non retribuite la protesta di CGIL e CISL Funzione pubblica - Con stupore e profondo rammarico, prendiamo atto delle giustificazioni addotte dall’Amministrazione Comunale di Rossano, per tentare di confondere le ragioni del Sindacato rispetto alle varie manchevolezze di cui la stessa A.C. si è resa responsabile. FP CGIL e FP CISL hanno pieno rispetto per i diritti dei Lavoratori, che tentano di rappresentare al meglio, nonostante si continui ad eludere ogni confronto serio, che ponga finalmente le basi per affrontare le problematiche, ma anche per risolverle. È tutta qui la differenza: il Sindacato, quello serio, pone dei problemi, che l’A. C. però si ostina a non risolvere. Per esempio, abbiamo chiesto di dare certezza di diritto ai Lavoratori oberati di lavoro straordinario, ma l’A. C. continua a non predisporre gli ordini di servizio, necessari a far valere il diritto al pagamento dell’indennità per lavoro straordinario: si vuole forse confondere le acque e negare lo straordinario effettuato? Abbiamo chiesto all’Ass. Mauro di regolare il ricorso al lavoro straordinario, ma ad oggi, nonostante le promesse dello stesso Assessore, non sono arrivate risposte certe: si vuole continuare a farlo gestire discrezionalmente? Abbiamo chiesto da mesi il pagamento, per tutti i Lavoratori, delle indennità accessorie riferite agli anni 2015 e 2016, ma l’A.C. vuole discutere invece del Fondo 2017: si vuole forse sancire che le Posizioni Organizzative meritano tutti quei soldi, che verranno pertanto sottratti a tutti gli altri Lavoratori dell’Ente? Per quanto riguarda le spettanze 2015-2016, poiché trattasi di crediti dei Lavoratori certi, liquidi ed esigibili, avremmo già potuto avviare i decreti ingiuntivi, ma non l’abbiamo fatto per senso di responsabilità e per non mortificare le tasche dei Cittadini Rossanesi. Abbiamo chiesto che agli Operai del Comune venissero consegnati gli indumenti di lavoro, le mascherine, le scarpe antinfortunistiche: perché da mesi non si consegnano? Abbiamo chiesto all’Ass. Mauro di porre fine al balletto dei ticket pasti, che parte degli aventi diritto non hanno ancora ricevuto: si vuole forse continuare a farli gestire discrezionalmente? Da prima che l’A.C. approvasse la tanto discussa delibera 196/2017, istitutiva delle P.O. e dei loro costi (a carico del Fondo di TUTTI i Lavoratori), avevamo chiesto insistentemente all’A.C., e alla stessa Ass. Mauro, di cominciare a discutere del Fondo 2017 e della sua consistenza: perché non lo si è fatto mesi fa? Forse bisognava prima sottrargli le risorse da destinare alle P.O.?  L’Assessore Mauro forse si è dimenticata che dal primo gennaio 2015, in forza della contrattualizzazione degli ex-LSU/LPU, i Lavoratori del Comune di Rossano sono quasi raddoppiati: cosa daremo loro in termini di produttività? Forse, se va bene, un cornetto ed un cappuccino. Ecco perché abbiamo chiesto con insistenza una riduzione dei soldi impegnati per le P.O ., per liberare risorse a favore dei restanti Lavoratori i quali per la maggior parte sono part-time a 26 ore settimanali e a malapena raggiungono uno stipendio di 1000 euro.  Nell’ultimo incontro tenuto lo scorso 11 agosto, FP CGIL e FP CISL, responsabilmente e correttamente, hanno voluto confermare la loro presenza, pur di arrivare a risposte (che non arrivano), per i Lavoratori. E lo abbiamo fatto, nonostante che, ma il Segretario Generale ne ha preso atto, la riunione fosse inficiata per illegittimità di convocazione e di presenze: il Segretario Generale, nella sua qualità di Presidente della Delegazione Trattante, aveva infatti convocato allo stesso tavolo le OO.SS. firmatarie di contratto collettivo, ossia le uniche legittimate a stare al tavolo, ma anche un’organizzazione sindacale che al tavolo non può appartenere, perché non è firmataria del Contratto Nazionale di Lavoro. E così, ci è sembrato di rivedere la scena di quel famoso film, in cui Totò cercava di vendere la Fontana di Trevi a un inconsapevole turista: Totò vendeva ciò che non gli apparteneva, così come a Rossano un sindacato non riconosciuto da nessuno cerca di contrattare ciò che non è nelle sue disponibilità. Solo che il film con Totò fa ridere, mentre le farse del Comune di Rossano non stimolano la comicità … Ribadiamo pertanto al Presidente della Delegazione Trattante, dott. Nicola Middonno, che le riunioni di contrattazione decentrata le può tenere solo con il Sindacato firmatario di contratto, e non con chicchessia. Chicchessia, tra l’altro, dovrebbe sapere che queste sono le regole! Non a caso, infatti, è stato escluso dalle contrattazioni a Cassano, a Cariati, a Castrovillari… Pertanto, quando FP CGIL e FP CISL chiedono il rispetto delle regole, lo fanno a buona ragione. Lo stesso vale per l’Ass. Mauro, che può partecipare alle riunioni di delegazione trattante, solo se richiesto dal tavolo e solo per argomenti per i quali è necessario sentire il parere della parte politica: ovviamente, questa possibilità non significa necessità di partecipazione. Queste sono le regole e, se non si conoscono, si invita a visionare il sito Aran e a documentarsi! Infine, abbiamo profondo rispetto sia per le Istituzioni, sia per la Delegazione Trattante. Ma il rispetto non significa riverenza. Noi difendiamo i diritti e la dignità della totalità dei Lavoratori, non costruiamo carriere personalizzate, non monopolizziamo Uffici. Chiediamo che i Lavoratori siano premiati per le loro capacità e professionalità, non per le loro potenzialità.  All’Ass. Mauro chiediamo infine di impegnarsi di più nella soluzione dei problemi: ci siamo incontrati una decina di volte, abbiamo ripetuto una decina di volte le stesse richieste (ha ragione, quando scrive che sono le “solite lagnanze” …). L’Assessore, puntualmente, si è impegnata una decina di volte, ma ancora ad oggi una sola risposta alle legittime richieste dei Lavoratori, e quindi del Sindacato, non è arrivata. Se l’Assessore ci darà l’opportunità, saremo costretti a ripeterle per l’undicesima volta le stesse cose, fino a quando i Lavoratori non saranno soddisfatti delle loro legittime aspettative. E non tenti di confondere le acque, l’Ass. Mauro: come lei stessa sa, non tutto il Sindacato ha approvato la delibera istitutiva delle P.O. e dei loro esosi costi. Ricordiamo, infine, che la FP CGIL è il Sindacato più rappresentativo all’interno dell’Ente, e che insieme FP CGIL e FP CISL rappresentano oltre un terzo dei Lavoratori, quanto a numero di Iscritti.  Vincenzo Casciaro – Segretario Generale FP CGIL Comprensoriale  Pierpaolo Lanciano – Segretario Generale FP CISL Provinciale

 

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