CASTROVILLARI - E' GIUNTA AL CAPOLINEA L' UNDICESIMA EDIZIONE DI " SUONI " FESTIVAL ETNO-JAZZ et  at:  01/08/2016  

Castrovillari - E' giunta al capolinea l' undicesima edizione di " Suoni " festival etno-jazz - Si e' concluso il festival etno-fazz " Suoni " giunto all' undicesima edizione, tenutosi a Castrovillari dal 23 al 31 luglio. La manifestazione e' stata organizzata dalla Pro Loco cittadina, con il contributo del Comune di Castrovillari, della Regione Calabria, della Provincia di Cosenza, del Parco Nazionale del Pollino, in collaborazione con la FITP (Federazione Italiana Tradizioni Popolari) e con i brand A.C.T. (Ambiente, Cultura, Turismo) e con “ Castrovillari Città Festival “. Un festival di emozioni che la musica se ben interpretata puo' dare, ma anche l' apoteosi di un progetto che ha visto l' importante presenza di quaranta musicisti locali creare la " Suoni Castrovillari orchestra " magistralmente diretti dal Maestro Afredo Biondi e che ci augura continui il suo neonato percorso. Tante le sensazioni e l' allegria che le voci di Alessandra Chiarello, Francesca Calabrò, Elisa Brown, hanno saputo infondere. C' e' stato spazio anche per la canzone d’autore, con un omaggio a Fabrizio De André in un arrangiamento del M° Geoff Westley, a cui la Pro Loco cittadina, organizzatrice dell’evento insieme all’Amministrazione Comunale, tramite il presidente Eugenio Iannelli, ha consegnato il Premio “ Suoni d’autore” prima edizione; un Maestro, che non ha lasciato nulla al caso, un grande instancabile direttore d’orchestra che nell’ultima serata ha diretto anche Sasà Calabrese, castrovillarese doc, bassista, essenzialmente autodidatta, che ha incantato il pubblico, con quel phatos che da sempre lo contraddistingue. Sasa' Calabrese è l'  ideatore del festival insieme al direttore artistico della Pro Loco, Gerardo Bonifati. Non e' mancato il ricordo dei Beatles e naturalmente la canzone più celebre scritta da John Lennon durante la sua carriera da solista:  Imagine “, cantata da un altro castrovillarese doc, Roberto Cherillo, una voce armonica e non solo, un grande pianista fuori dall’ordinario, un sognatore come lo era John Lennon. La serata di chiusura  al Castello Aragonese  ha visto esibirsi un gruppo etnico siciliano, famoso in ambito folklorico per ricerca passione ed energia, I CANTUSTRITTU, un gruppo messinese che tramanda ed innova la cultura popolare siciliana, sostenendo il rilancio delle molteplici forme culturali dell’isola: patrimonio musicale e coreutico, letteratura, teatro, lingua e artigianato. (Foto di Giuseppe Iazzolino)

 

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