A CASTROVILLARI ESPLODE LA PRIMAVERA (DEI TEATRI). XVII EDIZIONE DEDICATA ALLO SCOMPARSO GIUSEPPE MARADEI. LA RUINA: " TUTTA QUESTA ENERGIA CHE SI E' SPENTA MI HA FATTO MALE, PERCHE' SO BENE QUANTO LA SUA VITA FOSSE SIMILE ALLA MIA " et  at:  10/05/2016  

A Castrovillari esplode la Primavera (dei Teatri). XVII edizione dedicata allo scomparso Giuseppe Maradei. La Ruina: " Tutta questa energia che si e' spenta mi ha fatto male, perche' so bene quanto la sua vita fosse simile alla mia " - A Castrovillari esplode la Primavera (dei Teatri) - Sara' una primavera quanto mai " esplosiva " quella che si appresta di qui a breve – dal 29 maggio al 5 giugno - a invadere (letteralmente) Castrovillari: la Primavera dei Teatri numero diciassette, salutata in conferenza stampa (con tutti gli scongiuri del caso), tra una leggera brezza e l' abituale carico di volti noti e nuovi, di consuetudini e novita'. Sì, di novità, perché si tratta di un’edizione che, a detta degli organizzatori, rappresenta un vero punto di svolta nella storia del festival: una svolta che è prima di tutto di natura logistica, in quanto gli spettacoli non interesseranno più soltanto il borgo antico, ma saranno dislocati e fruibili in vari punti della città, dal Palazzo Comunale da poco riaperto, al Capannone dismesso dell’autostazione, al Teatro Sybaris del Protoconvento Francescano, fino a toccare gli angoli più periferici della città. Ed è proprio questo aspetto di itineranza, questa funzione inclusiva e sociale alla quale il teatro assurge storicamente, a fare grande l’appuntamento di quest’anno, con delle iniziative che coinvolgeranno proprio i quartieri popolari, come ha tenuto a sottolineare più volte il sindaco della città del Pollino Domenico Lo Polito nel corso del suo intervento, e come ribadito dal vicesindaco e assessore alla Cultura Angela Lo Passo a proposito della politica culturale finora condotta. Altro aspetto importante è il rinnovato sodalizio tra la compagnia teatrale Scena Verticale e l’Ente Parco, nella persona del presidente Domenico Pappaterra, finalizzato a promuovere la conoscenza dei territori del Parco del Pollino tra artisti e spettatori provenienti da fuori. Ma la manifestazione sarà attraversata, purtroppo, anche da una vena di tristezza per la scomparsa qualche settimana fa di Giuseppe Maradei, attore e regista castrovillarese, al quale l’edizione di quest’anno verrà interamente dedicata. Il direttore artistico del festival Saverio La Ruina ha inteso ricordare il maestro con un accorato discorso: «Il mestiere dell’attore comincia con un sogno: è una passione, quasi una malattia, che a volte ti angoscia, che porta con sé sofferenza e gioia. Tutta questa energia che si è spenta – ha continuato – mi ha fatto male, perché so bene quanto la sua vita fosse simile alla mia». La Ruina ha poi proseguito illustrando il programma, ricco come sempre di prime nazionali, dal momento che «tante sono le compagnie italiane emergenti desiderose di debuttare proprio a Castrovillari e proprio durante Primavera dei Teatri, perché ne hanno sentito parlare sui giornali o perché innamorate dei luoghi», ed anche di conferme (da Michele Santeramo a Tindaro Granata, alle compagnie Vico Quarto Mazzini, Piccola Compagnia Dammacco e Quotidiana.com). Anche stavolta, dunque, il festival si propone di esplorare gli orizzonti della nuova drammaturgia contemporanea, trattando temi “scottanti” d’attualità - l’utero in affitto in Geppetto e Geppetto, l’immigrazione in 34’’16, giusto per fare qualche esempio -  non in chiave ideologica, ma ponendo degli interrogativi, senza per questo rinunciare alla godibilità. Da segnalare, inoltre, Il Vangelo secondo Antonio, scritto, diretto e interpretato dall’altro padrone di casa Dario De Luca, sul dramma dell’alzheimer, e Vania della Compagnia Oyes, liberamente ispirato a Zio Vanja di Cechov. A Settimio Pisano, cui è affidata come di consueto la direzione organizzativa, è toccato il compito di annunciare le attività collaterali di questa tornata del festival: due laboratori, uno per attori curato da Francesco Colella sul sopracitato testo di Cechov, l’altro condotto da Graziano Graziani e destinato agli studenti del liceo classico con l’intento di far riscrivere loro alcuni articoli della Costituzione; “Primavera Extra”, serie di incontri per l’avvicinamento alla visione degli spettacoli a cura di Antonello Fazio assieme ad una delegazione di “Spettatori Erranti”; e infine, “Primavera Kids”, ovvero il cartellone rivolto ai più piccoli, con parate, laboratori, giochi e spettacoli, a cura di Teatro della Maruca e con la partecipazione di TeatroP, i Takabum, Tilde Nocera e l’associazione ConimieiOcchi. Più che un festival, una festa. Per ulteriori informazioni e per scaricare il programma completo: www.primaveradeiteatri.it Chiara Fazio

 

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