| |
La famiglia Musitano
Tra le famiglie illustri di Castrovillari,
è da ricordare la famiglia Musitano che vanta una origine millenaria e ricorda
tra i suoi più antichi componenti, il nome di Eneo Servilio Musitano console
della Roma repubblicana nel 217 a.C., ricostruire la storia della famiglia
sarebbe impresa vana, ma dagli atti arrivati a noi apprendiamo che: Federico
Musitano era un capitano del 1330; Marzio Musitano, fu governatore di Cosenza
nel 1362; Frà Marzio Musitano fu Cavaliere Gerosolimitano nel 1413; Simonello
Musitano fu gentiluomo di corte del re Ladislao, dal quale ebbe per gli
importanti servizi resigli in pace ed in guerra, per sè per i suoi eredi e per i
suoi successori, venti once d' argento l' anno sopra le Baglive di Castrovillari.
Dopo la morte di re Ladislao, Simonello divenne familiarissimo della regina
Giovanna. Morì nell' aprile del 1426; Scarano Musitano Milite figlio di
Simonello, fu intimo amico e familiare di Ludovico III e della regina Giovanna
II, dai quali ebbe molti privilegi e favori, morì nel marzo del 1452; Gasparino
Musitano, fu familiare del re Alfonso I che con onorevole privilegio del 26
agosto 1440, spedito da Gaeta, gli concesse l' annuo assegno di quindici once di
argento sulle Baglive di Acri; Francesco Musitano, rompendo la tradizione di
fedeltà alla famiglia reale dominante, si ribellò ad essa, onde gli vennero
tolti tutti i privilegi di cui fino ad allora aveva goduto e che furono concessi
a Nicola di Toraldo napoletano, nel 1451; Gabriele Musitano Milite, familiare di
Ferdinando I d' Aragona e di Alfonso duca di Calabria, fu reintegrato nei
privilegi della sua famiglia, per aver combattuto da forte e vigoroso guerriero
in favore degli aragonesi. Morì nel 1485; Guidone Musitano fu anch' egli
valoroso guerriero, molto apprezzato dal re Federigo d' Aragona, il quale con
diploma del 19 novembre 1498, lo creò barone del Vallo nel Cilento e della
dogana di Castellamare della Bruca, feudi tolti ad Antonello di
Sanseverino, principe di Salerno per la sua ribellione; Adriano Musitano fu
barone della Valle e strenuo guerriero; Sansonetto Musitano Milite, familiare di
Ferdinando I, Alfonso II e Federico, fu barone del feudo di Servello nel1440,
con diploma del 1 maggio 1481, in ricompensa delle importanti e delicate
commissioni espletate fu nominato castellano del real castello di Morano coll'
annuo assegno di ducati 120. Nel 1497 fu nominato governatore della città di
Tropea, nel 1501 fu eroico difensore del castello di Corigliano e la sua
capitolazione, dopo una tenace ed ardita resistenza fu davvero onorevole;
Lionello Musitano, nel 1498 dal re Federico fu nominato giudice degli ebrei
abitanti in castrovillari; Troiano Musitano divenne celebre nell' assedio di
Catanzaro, ove fece rifulgere le sue eminenti qualità di guerriero, degne delle
tradizioni della sua famiglia, da Ferrante Spinelli, principe di Cariati e Duca
di Castrovillari ottenne varie e grandi ricompense, tra cui l' ufficio di
Portolania di Castrovillari per sè e per tutti i suoi legittimi successori, come
si rileva dal diploma del 15 gennaio 1536; Federico Musitano, illustre ed
autorevole personaggio dei suoi tempi, accolse ed ospitò nella sua casa l'
imperatore Carlo V, quando venne a Castrovillari, inoltre seguì l' imperatore
per tutta l' Italia, morì nel 1560; Giuseppe Musitano fu gran giurèconsulto e
regio auditore nella provincia di Bari;
Carlo
Musitano, sacerdote e medico famoso.
|
|