Vaccinazioni anti-covid, i dubbi del personale autorizzato et  at:  11/02/2021  

Vaccinazioni anti-covid, i dubbi del personale autorizzato - Cresce il malcontento nel personale dell' amministrazione dello stato e sanitario circa la somministrazione del vaccino anti-covid della AstraZeneca. Un prodotto ritenuto insufficiente in Svizzera tanto da non essere approvato nel paese dei cantoni, inoltre anche il Sudafrica ha sospeso la somministrazione del vaccino suddetto perchè ritenuto scarsamente efficace sulla variante africana. Un vaccino in qualche modo imperfetto la cui capacità di copertura sembra aggirarsi tra il 60 e il 70 per cento. Valori lontani dagli omologhi espressi dal mercato, leggi Pfizer e Moderna. In realtà in base ai contratti in essere, nei valori descritti nel piano Vaccinale nazionale che trovi qui, AstraZeneca contribuirà con oltre 40 milioni di dosi alla campagna anti-covid. Si tratta del terzo vaccino anti COVID-19 autorizzato, dopo quello prodotto da Pfizer/BioNTech (approvato il 21 dicembre) e quello prodotto da Moderna (approvato il 6 gennaio 2021). Rispetto ai vaccini di Pfizer/BioNTech e Moderna, entrambi a base di mRNA, quello di AstraZeneca e Università di Oxford sfrutta un approccio diverso per indurre la risposta immunitaria dell’organismo verso la ormai tristemente famosa proteina spike. In particolare, si tratta di un vaccino a vettore virale che utilizza una versione modificata dell’adenovirus dello scimpanzé, non più in grado di replicarsi come vettore, per fornire le istruzioni per sintetizzare la proteina spike di SARS-CoV-2. Una volta prodotta, la proteina può stimolare una risposta immunitaria specifica, sia anticorpale che cellulare. La tecnologia è la stessa alla base del primo vaccino approvato per Ebola alla fine del 2019. Alla produzione del vettore adenovirale ha collaborato la Advent-IRBM di Pomezia. Rispetto ai vaccini a mRNA, questa tecnologia presenta una maggiore stabilità che non richiede temperature eccessivamente basse per la conservazione e il trasporto. Sono in corso studi per testare l’applicazione della stessa tecnologia contro altri virus, tra cui HIV e Zika. Il vaccino è diretto ai soggetti di età pari o superiore a 18 anni. Il ciclo di vaccinazione con COVID-19 Vaccine AstraZeneca consiste in due dosi separate da 0,5 mL ciascuna. La seconda dose deve essere somministrata da 4 a 12 settimane (da 28 a 84 giorni) dopo la prima dose. Non ci sono dati disponibili sull'intercambiabilità di COVID-19 Vaccine AstraZeneca con altri vaccini anti-COVID-19 per completare il ciclo di vaccinazione. I soggetti che hanno ricevuto la prima dose di COVID-19 Vaccine AstraZeneca devono ricevere la seconda dose di COVID-19 Vaccine AstraZeneca .per completare il ciclo di vaccinazione. Per quel che riguarda la popolazione pediatrica. La sicurezza e l'efficacia di COVID-19 Vaccine AstraZeneca nei bambini e negli adolescenti (di età inferiore ai 18 anni ) non sono state ancora stabilite, non ci sono dati disponibili.

 

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