CASTROVILLARI/OSPEDALE, SONO 128 I POSTI LETTO A FRONTE DI 236 PREVISTI, 390 I DIPENDENTI E INTANTO ARRIVA IL DECRETO GOVERNATIVO ANNUNCIATO DAL MINISTRO GRILLO et  at:  30/03/2019  

Castrovillari/Ospedale, sono 128 i posti letto a fronte di 236 previsti, 390 le unita' impiegate e intanto arriva il Decreto governativo annunciato dal ministro Grillo - Rimane fumosa a dir poco la situazione sanitaria calabrese e al di là delle imminenti elezioni regionali che scaldano gli animi degli interlocutori circa le proprie capacità amministrative e di attenzione ai bisogni delle persone, i dati descrivono un quadro complessivamente insufficiente.  E andiamo a guardare i dati più aggiornati per quel che riguarda l'ospedale spoke di Castrovillari, la prima osservazione che occorre fare è che a dispetto dei 236 posti letto previsti nel piano di attuazione se ne contano 128, ma come sono suddivisi. Il piano dell' ASP di Cosenza facendo riferimento alle aree tematiche comprende per l' ospedale di Castrovillari: un totale di 27 posti letto a fronte dei 55 previsti per l'area chirurgica, 0 posti letto a fronte di 8 previsti per l'emergenza-urgenza (MCAE Med. chir.accett.emerg.), 36 posti letto a fronte dei 55 previsti per l'area materno-infantile, 56 posti letto a fronte dei 71 previsti per l'area medica, 0 posti a fronte dei 30 previsti per il post acuzie e infine 7 posti letto a fronte dei 17 previsti per le terapie intensive ( terapia intensiva e unità coronarica ). A conti fatti i posti letto disponibili sono 128 a dispetto dei 236 previsti. Deve essere inoltre chiaro che il piano di attuazione prevede in modo sotto certi aspetti "criminale" la soppressione e/o il ridimensionamento tra l'altro già avvenuto e purtroppo solo in alcuni casi a unità semplice di: oculistica, otorinolaringoiatria, urologia, gastroentorologia e oncologia. I dati descrivono una copertura insufficiente del servizio sanitario territoriale e un continuo depauperamento delle originarie forze, il fatto che la gestione della sanità calabrese venga affidata solo per così dire a "sceriffi" controllori non può bastare a risolvere il problema. Dai dati forniti relativi al personale impiegato presso il nosocomio di Castrovillari risultano essere in numero di 390 unità, anche questo è un numero insufficiente a garantire i livelli minimi di assistenza e lo sa bene chi soggiorna anche per qualche giorno nel pronto soccorso, la carenza di personale è comunque evidente un pò in tutti i reparti ed a risentirne purtoppo in alcuni casi è la professionalità. Ora non resta che attendere gli effetti delle misure del Decreto sulla Sanità in Calabria, predisposto dal ministro Grillo che prevede l'immediata decadenza dei direttori generali inadempienti e la verifica straordinaria sui Direttori Generali degli enti del Servizio sanitario regionale ogni sei mesi da parte del commissario ad acta con la possibilità, in caso di esito negativo, di "dichiarare l'immediata decadenza, nonché la risoluzione del contratto, del direttore generale valutato negativamente". Le Disposizioni speciali per il rafforzamento della gestione commissariale del Servizio sanitario della Regione Calabria', si applicheranno "per diciotto mesi dalla data della sua entrata in vigore". Il Commissario ad acta, si legge nella bozza di decreto, "previa contestazione, provvede motivatamente, entro 15 giorni dall'avvio del procedimento a dichiarare l'immediata decadenza, nonché la risoluzione del contratto, del direttore generale valutato negativamente". In caso di verifica negativa del direttore generale, il Commissario ad acta "nomina un Commissario straordinario, scelto fra soggetti di comprovata competenza ed esperienza, in particolare in materia di organizzazione sanitaria o di gestione aziendale. I Commissari straordinari restano in carica fino alla nomina dei direttori generali individuati". L'articolo 5 'Dissesto finanziario degli enti del Servizio sanitario regionale' stabilisce inoltre che entro sessanta giorni dall'insediamento del Commissario straordinario, questi, "anche avvalendosi del supporto dell'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, del Comando Carabinieri per la Tutela della Salute nonché del Corpo della Guardia di finanza, effettua una verifica generale sulla gestione dell'ente. Laddove emergano gravi e reiterate irregolarità nella gestione dei bilanci, ovvero una manifesta e reiterata incapacità nella gestione del contenzioso o comprovate disfunzioni nell'erogazione dei servizi sanitari, il Commissario straordinario propone al Commissario ad acta di disporre la gestione straordinaria dell'ente". E' data inoltre facoltà al Commissario ad acta di nominare un unico Commissario straordinario per uno o più enti del servizio sanitario regionale. Il decreto stabilisce inoltre i compensi previsti per i commissari straordinari ( "non superiore alla somma di euro 50.000 al lordo degli oneri riflessi a carico dell'amministrazione, che si aggiunge alla retribuzione spettante stabilita dalla normativa regionale per i direttori generali dei rispettivi Enti del Servizio Sanitario della regione Calabria"). In ogni caso, "entro sei mesi dalla nomina di ciascun Commissario straordinario, il Commissario ad acta provvede alla verifica delle attività poste in essere" e "in caso di esito negativo della verifica - si stabilisce nel provvedimento - il Commissario ad acta dispone la decadenza immediata dall'incarico e provvede alla nomina di altro Commissario straordinario in possesso dei requisiti". Il Decreto prevede inoltre una stretta sulle norme per appalti e servizi e verrà Coinvolta anche l' Autorità nazionale anticorruzione.

 

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