CASTROVILLARI/CALABRIA: SETTANTA LE AMMINISTRAZIONI LOCALI A RISCHIO DEFAULT et  at:  15/03/2019  

Castrovillari/Calabria: Settanta le amministrazioni locali a rischio  default. Non c' e' solo Castrovillari tra i comuni a rischio default, in Calabria sono settanta le municipalità interessate dalla bocciatura del Piano di Riequilibrio Finanziario anche a seguito della recente decisione della Corte costituzionale che ha eliminato la possibilità di suddividere in trenta anni i debiti che gravano sui bilanci dei comuni. Bisogna inoltre precisare che la regione Calabria ha già cinquantaquattro enti commissariati. «Sulla sabbia non si costruisce il futuro. La recente sentenza della Consulta che ha dichiarato incostituzionale la norma che consentiva di dilazionare in 30 anni i debiti degli Enti locali, è solo l’ultimo esempio di come l’incertezza delle regole possa pregiudicare l’attività dei Comuni». Queste le parole del presidente di Anci Calabria, Gianluca Callipo, intervenendo sulla problematica innescata dalla sentenza 18/2019 della Corte costituzionale, circa l’art. 1, comma 714, della legge 28 dicembre 2015, n. 208, recante “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2016)”. Intanto ieri ( 14/03/2019 ndr ) il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, in qualità di delegato Anci per il Mezzogiorno, ha esposto la problematica nell’ambito della Conferenza Stato-Città tenutasi a Roma. Nell’incontro con il sottosegretario al Ministero dell’Economia e delle Finanze, Laura Castelli, che si è svolto a margine dei lavori della conferenza, Falcomatà ha ottenuto dal viceministro l’impegno del Governo ad approfondire il problema per trovare una soluzione che eviti ai Comuni in pre-dissesto di andare in default. L' Anci Calabria dichiara che farà la sua parte - affinché vengano sollecitate risposte concrete a un problema che inevitabilmente, in caso di dissesto, ricade sui cittadini, che pagano lo scotto maggiore della ridotta agibilità finanziaria e operativa dei propri Comuni -. Sui social in molti speculano, ma è necessario che la questione venga percepita dall’opinione pubblica nella sua complessità. Non si può credere, infatti, che i dissesti siano solo effetto di scelte non oculate di amministrazioni più o meno remote, ma sono anche la conseguenza di anni di costante riduzione dei trasferimenti economici e di assenza di interventi di perequazione da parte dello Stato, a fronte del costo di servizi essenziali che comunque devono essere garantiti dai Comuni. Il problema per ora rimane, in particolare per quel che riguarda Castrovillari, giovedì 21 marzo è previsto un consiglio comunale ad hoc durante il quale sarà discussa la problematica, ma appunto solo discussa, perchè è evidente che buona parte dei comuni calabresi sono in attesa che dal governo centrale arrivi un segnale per concordare una soluzione che se irrisolta sarebbe drammatica anche, e non è un aspetto da poco, se si considera l'attenzione che la finanza speculativa potrebbe dare ad un cotanto stato di default generalizzato. L' effetto domino sarebbe poi alle porte.

 

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