CIVITA, SI FERMA LA MACCHINA DEI SOCCORSI. RESE NOTE LE GENERALITA’ DELLE VITTIME et  at:  21/08/2018  

Civita, si ferma la macchina dei soccorsi. Rese note le generalita’ delle vittime - Tragico il bilancio delle vittime nelle Gole del Raganello. Alla fine di una delle storie piu' tristi che a memoria si ricordano nella zona, si contano dieci morti, la Prefettura ne ha diramato le generalita', oltre alla guida, un ragazzo di Cerchiara descritto un po' da tutti come capace e dinamico hanno perso la vita, due donne e un uomo di origine campana, due giovani di Roma, un 35enne e una 34enne, tre pugliesi, una ragazza di 27 anni, una di 31 e un quarantenne, una donna di origine bergamasca.  Paola Romagnoli, Bergamo, 1963; Antonio de Rasis, 1986, Cerchiara  (Cosenza); Gianfranco Fumarola, 1975, Martina Franca (Taranto); Maria Immacolata Marrazzo, 1975, Ercolano (Napoli); Carmela Tammaro, 1977, Napoli; Antonio Santopaolo, 1974, Napoli; Miriam Mezzolla, 1991, Taranto, Carlo Maurici, 1983, Roma; Valentina Venditti, 1984, Roma; Claudia Giampietro, 1987, Conversano (Bari). La vicenda è contornata da tanta altra tristezza, Maria Immacolata Marrazzo, avvocato di Torre del Greco in vacanza con la famiglia a Civita. La donna lascia il marito e due figli, erano con lei. I due bambini si sono salvati, il marito, Giovanni Sarnataro è ricoverato in ospedale ma non è in pericolo di vita. Dalla Campania venivano anche Carmen Tammaro e Antonio Santopaolo, due coniugi di Qualiano (Napoli) in vacanza con i figli, i quali per fortuna sono riusciti a salvarsi. Uno dei ragazzini è ricoverato in ospedale, l'altro è rimasto indenne dalla piena. Miryam Mezzolla, di 27 anni di Torricella in provincia di Taranto, Claudia Giampietro, di 31 anni originaria di Conversano e Gianfranco Fumarola, 44 anni di Cisternino, agente di polizia penitenziaria in servizio a Taranto aveva tre figli, quelli di 11 e 12 anni, erano insieme a lui mentre la moglie e il figlio più piccolo, di 4 anni, erano rimasti a casa. I due ragazzi si sono salvati molto probabilmente grazie al loro papà che invece è morto in ospedale a causa delle gravi ferite riportate. Due i numeri di telefono disponibili per informazioni ai familiari, quello della Prefettura di Cosenza: 0984 8980651 e il numero verde della Protezione civile Calabria: 800 222211. Per domani il Presidente della Regione, Gerardo Oliverio ha proclamato una giornata di lutto regionale.

 

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