CASTROVILLARI, DICHIARAZIONE STAMPA DELL' ASSESSORE COMUNALE PASQUALE PACE: FACCIAMO CHIAREZZA SULL' ECODISTRETTO et  at:  20/09/2017  

" Alla luce delle tante notizie diffuse a mezzo stampa o attraverso i social negli scorsi giorni circa la possibile individuazione di un’area sulla quale far sorgere un impianto per il trattamento dei rifiuti mi preme l’obbligo di fare chiarezza, una chiarezza che sarà maggiormente amplificata all’interno di un prossimo consiglio comunale che ritengo essere il luogo deputato all’analisi di tali tematiche.

In particolare si tratta di un sistema integrato di trattamento/recupero/valorizzazione, definito “Ecodistretto” all’interno del quale dovrà essere possibile la gestione dei diversi flussi di rifiuti nell’ottica di massimizzare i recuperi e minimizzare i costi. Tale impiantistica sarà dotata delle più innovative soluzioni tecnologiche al fine di recuperare al massimo tutte le tipologie di materiali presenti riducendo il materiale di scarto da conferire in discarica nell’ottica di implementare il paradigma “Discariche Zero”.  Il sistema è concepito e descritto all’interno del recente Piano dei Rifiuti Regionale che oltre a prevedere in maniera dettagliata la dislocazione geografica di tali impianti, spiega come tale impiantista sia di supporto a tutti i meccanismi di raccolta differenziata già implementati o che si stanno progressivamente attivando in tutti i comuni calabresi al fine di rispettare la scadenza imposta dalla Comunità Europea la quale prevede il raggiungimento della percentuale media di raccolta differenziata del 65% entro il 2020.In maniera ancora più dettagliata l’Ecodistretto consentirà di avere le seguenti linee di valorizzazione dei rifiuti: una linea per il recupero delle frazioni riciclabili contenute nei rifiuti urbani indifferenziati; quella per la valorizzazione degli imballaggi cellulosici operante in convenzione con i Comuni e con Comieco; una per la gestione del multimateriale da raccolta differenziata; la linea di valorizzazione del legno da raccolta differenziata in convenzione con Rilegno; la piattaforma per la gestione del vetro; la linea di trattamento anaerobico della frazione umida e della raccolta del verde pubblico con produzione di biogas e upgrading a biometano da immettere direttamente in rete, nonché produzione di un ammendante compostato misto di qualità.   E’ da sottolineare come oltre a garantire la completa eco-compatibilità dell’intero impianto attraverso il soddisfacimento di tutti gli specifici controlli e vincoli di legge, la localizzazione in un determinato ambito territoriale di un siffatto sistema, caratterizzato dalla gestione dell’intero processo gestionale dei rifiuti, consente tra l’altro di favorire, a latere, lo sviluppo di un sistema imprenditoriale nuovo (Start Up) che possa completare le attività che portano al completo recupero/riciclaggio delle Materie Prime Seconde (MPS) che si rendono disponibili nell’Ecodistretto. Si può così tendere a realizzare una “economia a ciclo chiuso” e di “prossimità” verso la quale tende l’idea stessa di Ecodistretto. Tale impiantistica dovrà essere realizzata all’interno della zona nord della provincia di Cosenza perché la restante parte della provincia sarà servita da una piattaforma analoga , la cui realizzazione è prevista come aggiornamento dell’esistente impianto di Rossano al fine di bilanciare la distribuzione dei rifiuti da gestire, ai quali continueranno a concorre anche gli impianti privati attualmente presenti sul territorio e che sono in grave sofferenze a causa della mancanza di una impiantistica pubblica di supporto alla raccolta differenziata.  Una volta chiarito il contesto generale in cui ci si muove, mi preme sottolineare che il Consiglio Comunale sarà chiamato a licenziare soltanto una manifestazione di interesse alla localizzazione del suddetto impianto all’interno di una specifica area che nel caso particolare è stata individuata all’interno del sito industriale del Cementificio, per la quale la proprietà ha dato la sua disponibilità anche al fine della ricollocazione produttiva di parte dei propri addetti, attesa la chiusura della fase industriale di utilizzo del forno di cottura.   La scelta effettiva sulla localizzazione dell’Ecodistretto resta comunque in capo alla Regione Calabria che farà le proprie valutazioni di carattere pratico e logistico anche perché l’investimento di 45 milioni per la costruzione dell’impianto (con evidenti ricadute economiche sul territorio ospitante) è a completo carico della Regione la quale utilizzerà risorse Europee appositamente vincolate per tali interventi da impegnare entro il 31/12/2017. Fermo restando che l’impianto previsto non costituisce pericolo per l’integrità delle matrici ambientali (terreno, aria, acqua) e che sono previsti processi industriali tesi al recupero dei materiali riciclabili presenti nei rifiuti urbani, le ricadute occupazionali sono riconducibili sia all’occupazione diretta, stimata nella fase di realizzazione in circa 100 unità e nella fase di gestione in circa 50 addetti, oltre che all’indotto, costituito prevalentemente da possibili Start Up che nella logica della “prossimità” si potranno aggregare all’Ecodistretto con la finalità di chiudere in loco il ciclo del riuso delle MPS ivi disponibili. Questi sono tutti gli argomenti in questione non come possono apparire ma come in realtà si evincono dai documenti ufficiali e dai dati disponibili che dovrebbero aumentare la consapevolezza dei cittadini ed aiutare ad orientare le scelte decisionali in un’ ottica moderna nella quale, senza antichi retaggi e pregiudizi, si dovrebbe iniziare a percorrere tutti insieme la strada che coniuga lo sviluppo economico e tecnologico con le problematiche ambientali e  lo spirito di chi guarda ai problemi, non come tali, ma come se fossero sempre una opportunità da cogliere ". f.to     Pasquale Pace Assessore all’Ambiente, Energia e Pianificazione Tecnologica

 

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