CONCLUSA LA TERZA EDIZIONE DI " ITALIA GIOCA ", AL TEAM DI CASTROVILLARI IL PREMIO ETICA " TROFEO MICHELE PINTO " et  at:  07/08/2016  

Conclusa la terza edizione di " Italia gioca ", al team di Castrovillari il Premio Etica " Trofeo Michele Pinto "   - L' Italia Gioca chiude alla grande questa terza, storica edizione e lo fa assegnando il Trofeo alla squadra di Moconesi che ha totalizzato 106 punti, un solo punto di differenza sui padroni di casa di San Felice che hanno chiuso con 105 punti. Conserva il terzo gradino del podio, come nella scorsa edizione, la squadra di Pescara con 100 punti ed a seguire Castelfranco Piandiscò, Dalmine, San Prospero, Castrovillari, Verbania, Cagliari e le nuove Pescopagano e Saviano. Premio Etica “Trofeo Michele Pinto” per la squadra di Castrovillari, dedicato all’atleta di Pescopagano scomparso recentemente, e assegnato alla squadra che si è distinta nella manifestazione dei Giochi italiani esaltando i valori dello sport e soprattutto esaltando i valori umani.  Undici squadre che per tre giorni in diretta televisiva si sono date battaglia durante il più grande evento nazionale dedicato agli amanti e organizzatori dei giochi senza frontiere che ha fatto di sano agonismo, tecnica, spettacolo e soprattutto del grande divertimento una manifestazione che cresce di anno in anno.  La grande festa finale nell’area la torre di Borgo Montenero di San Felice CIrceo chiude un evento unico, in grado di marcare il valore della manifestazione: il gioco sano (e non quello che genera ludopatia, che non può definirsi gioco) è un'attività che non presuppone fini utilitaristici e aggrega le persone, è altresì uno degli strumenti più efficaci per combattere gli egoismi, le barriere, le “frontiere” di tutti i tipi, specialmente se è privo di una competizione esasperata, perché può riuscire a creare dei legami tra diverse persone a prescindere dalle loro diversità di pensiero, credo religioso e politico, età, sesso, nazionalità.  “Così termina una follia, Un sogno realizzato” le parole dell’organizzatore Gianfranco Benetti, che insieme ad un’ organizzazione impeccabile, come quella sorretta da due grandi colonne, Andrea Sassolini e Marko Vostan ha reso possibile tutto ciò.

 

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