RAPPORTO ECOMAFIA 2015 DI LEGAMBIENTE, STABILE LA CALABRIA NELLA SPECIALE CLASSIFICA et  at:  02/07/2015  

Rapporto Ecomafia 2015 di Legambiente, stabile la Calabria nella speciale classifica. La Calabria rimane stabile al quarto posto nella speciale classifica dell' illegalita' ambientale redatta annualmente dal 1994 da Legambiente, con poco meno del 10% ( 9,3 % ) sul totale nazionale e 2.168 denunce registrate che hanno prodotto 16 arresti e 789 sequestri. Capolista dell' affatto positiva classifica e' la Puglia con 4.499 infrazioni accertate ed in salita rispetto allo scorso anno, mentre e' stabile in seconda posizione la Sicilia con 3.797 infrazioni accertate scende, invece, in terza posizione la Campania. - Cresce l’incidenza criminale nelle quattro regioni a tradizionale presenza mafiosa (Puglia, Sicilia, Campania e Calabria) - si legge nel report - dove si è registrato più della metà del numero complessivo di infrazioni (ben 14.736), con 12.732 denunce, 71 arresti e 5.127 sequestri. Si registra un calo dei reati in Campania (-21% circa), dovuto forse ai tanti riflettori accesi di recente sulla regione, e un aumento degli illeciti in Puglia, col 15,4% dei reati accertati (4.499), 4.159 denunce e 5 arresti. Numeri dovuti al capillare lavoro di monitoraggio e controllo svolto in tutta la regione dalle forze dell’ordine (in particolare da Carabinieri, Guardia di Finanza e Corpo Forestale dello Stato), coordinate operativamente da diversi anni grazie a un Accordo quadro promosso e finanziato dalla Regione Puglia. Crescono i reati nel ciclo dei rifiuti (+ 26%) e le inchieste sul traffico organizzato di rifiuti (art.260 Dlgs 152/2006), che arrivano addirittura a 35. Aumentano anche gli illeciti nel ciclo del cemento: 5.750 reati (+4,3%), realizzati soprattutto in Campania e poi in Calabria, Puglia e Lazio -. Numeri ad ogni modo raccapriccianti, 29.293 reati accertati per un giro d’affari pari a 22 miliardi di euro, nel 2014 il business dell’ecomafia cresce ancora.  Numeri eclatanti anche nell’agroalimentare, che fattura 4,3 miliardi di euro per 7.985 illeciti e nel racket degli animali che colleziona 7.846 reati . Come si diceva, Puglia in testa alla classifica regionale degli illeciti. Il Lazio è sempre la prima regione del centro Italia, la Liguria  è la prima del Nord. Lombardia al top per le indagini sulla corruzione. Il Presidente della Repubblica Mattarella ha inviato un messaggio di saluto: “Il rispetto dell’ambiente è essenziale per la coesione sociale e per la ripresa del Paese” .

 

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