LUOGHI IDEA(LI): COME CREARE SVILUPPO ATTRAVERSO IL CONFRONTO, LO SCAMBIO E LA FORMAZIONE et  at:  11/05/2015  

Luoghi idea(li): come creare sviluppo attraverso il confronto, lo scambio e la formazione – «  Ho viaggiato a lungo, e continuo a farlo, visitando oltre cento luoghi di questo Paese e incontrando migliaia di persone. Ovunque sia stato, ho trovato interesse, curiosita', idee, voglia di fare. Da questa esperienza ho tratto gli insegnamenti essenziali e gli stimoli maggiori per un progetto che ho voluto chiamare " Luoghi idea(li) " e che significa incontrare, conoscere, facilitare il dialogo e lo scambio di informazioni sulle questioni sociali, economiche e culturale che risultino prioritarie in ogni territorio ». In questi termini è solito parlare della sua iniziativa lo statistico ed economista Fabrizio Barca, già ministro per la Coesione territoriale nel governo Monti ed oggi dirigente generale al Ministero dell’Economia e delle Finanze nonché iscritto al Partito democratico nella storica sezione di via dei Giubbonari a Roma. “Luoghi idea(li)“ è, per il suo ideatore,  sostanzialmente una sorta di “sviluppo rivolto ai luoghi“, un approccio completamente nuovo ed innovativo alla complessa materia di una crescita socioeconomica non velleitaria ma realmente in linea con i bisogni e le vocazioni dei territori italiani. Proprio di questo, e della ormai consolidata e partecipata esperienza di Barca e del suo progetto a contatto con le più diverse realtà di questo Paese, si è parlato a Castrovillari, all’interno di un convegno svoltosi nei giorni scorsi nella Sala Varcasia e al quale hanno contribuito con interventi qualificati Giovanna Castagnaro e Francesco Attanasio, responsabili Azione ASI, Alessandro Zanfino, responsabile Autorità di gestione PSR Calabria, l’imprenditore agricolo Luigi Nola, il consigliere regionale in quota Pd Mauro D’Acri, e l’avvocato Domenico Lo Polito, candidato a sindaco di Castrovillari per il centrosinistra. A coordinare e introdurre il tema dell’incontro, Antonello Pompilio, segretario del Pd castrovillarese. Tutti gli interventi all’ordine dei lavori del convegno, partendo dagli elementi forniti dall’esperienza di Barca, hanno posto l’accento sulla necessità di un cambio di mentalità e di marcia dentro i territori, sulla ineludibilità – se si vuole dar vita ad una nuova fase di sviluppo socioeconomico e uscire definitivamente dalle secche di una crisi fra le pesanti mai conosciute dall’Occidente –  di avviare un processo culturale che ponga come condizioni essenziali la formazione e l’informazione, la relazione reticolare fra territori e soggetti (politici, economici e produttivi, culturali) interessati. Un piano generale di sviluppo in grado di autosostenersi ed alimentarsi sulla base del cosiddetto principio del “crowdfunding“, espressione del mondo anglosassone liberamente traducibile come “finanziamento su larga scala, di massa“, ad indicare una raccolta diffusa di risorse. Idee che hanno attecchito in vari luoghi d’Italia e che possono fare al caso di Castrovillari e del suo comprensorio – con tutto il peso delle specificità del quadro economico e culturale, segnato da un settore agroalimentare di alta qualità, dal livello del suo sistema scolastico, dalle precise connotazioni del suo patrimonio storico-architettonico. Idee che fanno parte del programma del centrosinistra a sostegno della candidatura di Domenico Lo Polito per il governo della città.  antonello fazio

 

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