CASTROVILLARI VILLETTA " LA PETROSA ", MOMUMENTO DEL DEGRADO DEI GIOVANI. LETTERA APERTA ALLE ISTITUZIONI CIVILI E MILITARI et  at:  06/04/2014  

Villetta " La Petrosa ", momumento del degrado dei giovani: Recita cosi' la lettera aperta inviata dai cittadini del quartiere in merito al degrado ed allo scempio che si puo' osservare recandovisi. Una missiva che volutamente e' stata inviata a tutte le forze in gioco da quelle puramente istituzionali ( vescovo e parroco inclusi ) alle forze dell' ordine. E' un grido di allarme che viene dai cittadini del quartiere che deve far riflettere sull' educazione civica delle nuove generazioni che ancora faticano a rispettare cio' che e' anche loro. Una lettera denuncia dunque che vuol far si' risaltare lo stato dei luoghi ma anche far riflettere su che tipo di comunita' stiamo creando. Potete scaricare la foto della lettera ingrandita facendo clic qui. Di seguito lo sfogo di uno dei cittadini residenti, buona lettura - Mi permetto di rappresentare i cittadini onesti e civili che vogliono esprimere il loro dissenso rispetto a quanti si comportano in maniera irrispettosa nei confronti del prossimo. Mi rivolgo alle istituzioni di base della nostra società quali la famiglia, la scuola e la chiesa, che sono i tutori dei valori della nostra civiltà. Sono queste  Istituzioni che devono correggere i comportamenti  improntati alla scostumatezza, alla mancanza di rispetto e che spesso generano violenze vandaliche, atti  compiuti, purtroppo, dalle generazioni emergenti.  Il mio  vuole essere un atto di riflessione che scuota le coscienze affinché , chi ha il ruolo di educatore,  ab-bia la volontà di riproporre i principi sui  quali l’uomo ha fondato la propria esistenza. La famiglia ha il ruolo fondamentale  di correggere  e consigliare le scelte   per una corretta crescita e quin-di farsi carico di  educare;   la scuola ha il compito di istruire e far acquisire il senso della  convivenza collet-tiva; la chiesa, infine,  deve farsi anche carico di spingere i giovani a rispettare i valori  inculcati dalla fami-glia e dalla scuola.Ai ragazzi garbati si chiede di essere di esempio per gli altri  spingendoli ad emularli   non  partecipando ad atti di vandalismo, ma opponendosi e facendo  capire loro che basta poco a rovinare un bene, mentre il sacrificio per  realizzarlo o ripristinarlo sicuramente avrà un costo monetario e morale di elevata entità. Chi deturpa gli ambienti, mostrando inciviltà, non rispettando le strutture pubbliche e private, rovina la vi-vibilità di tutti, compresa la sua. È bene invitarlo  a riflettere guardando le immagini che seguono, utilizzate come esempio di ciò che non si deve compiere. Questa orribile testimonianza volendola inserire in un pro-gramma rieducativo, può prendere  il nome di <<MUSEO DELL’ INCIVILTA’>>. Qui viene mostrato il fallimento della nostra società, perché  tutti siamo responsabili della perdita dei nostri valori, che invece si possono  ancora salvare  intervenendo con una corretta educazione. Ricordiamoci tutti di essere altruisti :  per avere, prima bisogna dare.  E poi, quale scopo ha danneggiare gli altri?....Nessuno ! Pensateci , ha solo delle conseguenze  negative:“  il male infatti è facile da compiere,  mentre la sua riparazione ha un  elevato prezzo da pagare, con ricaduta su chi lo compie e sulle generazioni  che verranno. Per avere un mondo migliore occorre vivere con amore. Concludo ringraziandovi per l’ attenzione dedicatami e con la  speranza  che quanto detto  non cada nell’oblio delle nostre menti. Qui trovi il servizio che abbiamo realizzato in merito giorni addietro.

 

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