CARNEVALE DI CASTROVILLARI E DEL POLLINO, II^ CONCORSO SCOLASTICO E PREMIO " U' MONACHIDDU " et  at:  16/02/2014  

56° CARNEVALE DI CASTROVILLARI E FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL FOLKLORE DAL 22 FEBBRAIO AL 4 DI MARZO 2014-02-12. CARNEVALE & CULTURA, FOCUS CHILE - La Pro Loco del Pollino di Castrovillari organizza un premio artistico-letterario annuale per alunni della scuola Primaria. Per partecipare e' necessario eseguire un lavoro scegliendo tra i vari generi previsti, che sono: • Recensione o tema • Poesie e filastrocche • Fumetti o disegni. Gli elaborati dovranno pervenire entro il 28 febbraio 2014 alla docente referente, che provvederà subito a consegnarli alla referente, prof.ssa Filomena FERRARO, ricordando di scrivere chiaramente: Titolo, genere, il  Nome e Cognome dell’autore, Età, Scuola e classe, indirizzo e n° di telefono.  REGOLAMENTO 1. Al premio letterario ”U’ monachiddu” possono partecipare gli alunni-singolarmente o in gruppo- della quinta classe della Scuola Primaria. I lavori devono essere originali, ispirandosi al racconto “Storia di una lumaca che scoprì l’importanza della lentezza”, oppure ad un altro dei racconti pubblicati dallo scrittore cileno Luis Sepulveda (“Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare”, “Storia di un gatto e del topo che diventò suo amico”, “Gatti, topi e bambini). 2. Gli elaborati devono essere scritti su fogli protocollo oppure su foglio A4 se stampati dal p.c.; nel caso dei disegni, si possono usare fogli di album o, nel caso dei gruppi, cartelloni di varie misure 3. I fogli devono essere trattati con cura e non devono essere mai piegati. 4. L’elaborato deve essere scritto in modo chiaro e leggibile. Si può usare anche il carattere stampatello, o scrivere col computer (Times New Roman 12). Nessuno correggerà eventuali errori di ortografia o altro, quindi sarà bene suggerire di stare molto attenti. 5. Buona idea sarebbe illustrare il racconto con un disegno. 6. Attenzione!!! Non si può presentare più di un lavoro per ognuno, scritto da soli o in compagnia.   PREMIAZIONE I lavori più belli, I, II e III classificato saranno premiati il 4 Marzo 2014 dalla Commissione di valutazione interna alla Pro Loco. Libro principale proposto:  Titolo Storia di una lumaca che scoprì l'importanza della lentezza Autore Sepúlveda Luis. Dati 2013, 95 p. Traduttore Carmignani-  I. Editore Guanda  (collana Le Gabbianelle). DESCRIZIONE Le lumache che vivono nel prato chiamato Paese del Dente di Leone, sotto la frondosa pianta del calicanto, sono abituate a condurre una vita lenta e silenziosa, a nascondersi dallo sguardo avido degli altri animali, e a chiamarsi tra loro semplicemente "lumaca". Una di loro, però, trova ingiusto non avere un nome, e soprattutto è curiosa di scoprire le ragioni della lentezza. Per questo, nonostante la disapprovazione delle compagne, intraprende un viaggio che la porterà a conoscere un gufo malinconico e una saggia tartaruga, a comprendere il valore della memoria e la vera natura del coraggio, e a guidare le compagne in un'avventura ardita verso la libertà. RECENSIONE - In un gruppo uniforme di esseri viventi appare talvolta l'elemento che pensa in modo differente, che va controcorrente, che si dimostra ribelle. Generalmente è giovane, intraprendente, curioso e si pone delle domande. Se a queste domande nessuno dei suoi compagni - nemmeno tra i più anziani - riesce a rispondere, il coraggioso giovanotto dovrà allontanarsi dal suo mondo protetto e abitudinario e iniziare la ricerca indirizzandosi all'esterno.  Accade così anche alle lumache - ci racconta Sepúlveda - tradizionaliste e conformiste, che non rivolgono mai lo sguardo lontano e che procedono con una lentezza pressoché inarrivabile. "Me ne vado, e tornerò soltanto quando saprò perché siamo così lente, e quando avrò un nome." Così annuncia alle compagne la sua decisione di allontanarsi la nostra lumaca, suscitando disapprovazione e anche sarcasmo. Lentamente, molto lentamente, abbandona il rigoglioso prato e la protezione del calicanto e si incammina verso l'ignoto. Vuole incontrare chi potrà offrire una risposta alle sue domande. Lungo la strada incontrerà animali diversi, tra i quali un gufo un po' triste e una tartaruga molto saggia chiamata Memoria. Sarà lei a battezzarla e a dare un senso alla sua ricerca, mostrandole il grave rischio che incombe sul piccolo pezzo di terra in cui vive in pace la colonia di lumache: "La mia lentezza è servita a incontrarti, a farmi dare un nome da te, a farmi mostrare il pericolo, e ora so che devo avvertire le mie compagne."  La nostra lumaca (nel cui nome che non vi sveliamo, sarà concentrata l'essenza della sua personalità) tornerà indietro e con le compagne inizierà un viaggio verso l'ignoto. Luis Sepúlveda - Inscrivedo il suo lavoro in una delle più antiche tradizioni narrative che da Esopo arriva ad Andersen e sino ad autori come Piumini - sceglie ancora una volta la strada della favola morale per trasmettere un messaggio di pace, collaborazione, generosità. Ma anche per ricordare a tutti che il tempo è prezioso e non sempre vivere freneticamente è bene: rischiamo di perdere gli appuntamenti importanti che la vita ci riserva. UFFICIO STAMPA Anna Rita Cardamone

 

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