SERVIZIO IDRICO INTEGRATO IN CALABRIA, LA PROPOSTA DI LEGGE GIACE IN UN CASSETTO DELLA REGIONE TRA LE AMMINISTRAZIONI FIRMATARIE C' E' ANCHE CASTROVILLARI et  at:  07/01/2014  

Servizio idrico integrato in Calabria, la proposta di legge giace in un cassetto della regione, e' questa la situazione descritta in una nota diffusa dal Coordinamento Calabria Acqua Pubblica che l' 8 luglio 2013 ha presentato 11 mila firme a sostegno della proposta di legge regionale di iniziativa popolare, per un nuovo modello gestionale del Servizio Idrico Integrato in Calabria che rispetti l'esito dei referendum del 2011, sottraendo il bene acqua al mercato e alle logiche del profitto e affidandone la gestione a un'azienda speciale che possa erogare questo fondamentale servizio in maniera pubblica e partecipata. Una denuncia chiara che mette in evidenza come la problematica sembra non interessare i vertici regionali. Oltre i tanti calabresi che hanno aderito a questa iniziativa anche 17 amministrazioni comunali hanno sottoscritto la proposta di legge, tra queste, ricordiamo anche Castrovillari che su richiesta delle Liste Civiche nel consiglio comunale del 14 marzo 2013 con delibera n° 21 ha aderito alla proposta di legge regionale di iniziativa popolare su  " Tutela, governo e gestione pubblica del ciclo integrato dell’acqua " presentata dal Comitato calabrese Acqua Pubblica. Nella nota il Coordinamento fa sapere che: ''Alla scadenza dei sei mesi previsti dalla normativa, vogliamo che questo progetto legislativo inizi l'iter della sua discussione. Per questo chiediamo a tutte le associazioni, i movimenti, le amministrazioni, a tutto il popolo dell'acqua di presidiare dalle 10.30 di mercoledi' 8 gennaio la sede del Consiglio regionale, fino a quando non avremo una risposta positiva. Allo stesso -continua la nota - invitiamo gli organi di informazione a partecipare alla conferenza stampa che si terra' alle ore 11.00 durante il presidio, dove illustreremo nei dettagli le nuove problematiche relative ai recenti aumenti tariffari che dovranno subire i Comuni calabresi, e le iniziative, anche legali, che stiamo mettendo in campo''. Castrovillari per la cronaca gia' all' indomani del referendum sull' acqua pubblica aveva modificato il proprio statuto comunale con un emendamento all' art 52 in data 27 luglio 2011.

 

      Tell A Friend




RSS Feed