COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO DEI SINDACI CALABRESI DI CASTROVILLARI, CONDOFURI, COSOLETO, MAIDA, MORMANNO, MOTTA SAN GIOVANNI, ROSARNO, VAZZANO, ZACCANOPOLI et  at:  11/12/2013  

COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO DEI SINDACI CALABRESI DI CASTROVILLARI, CONDOFURI, COSOLETO, MAIDA, MORMANNO, MOTTA SAN GIOVANNI, ROSARNO, VAZZANO, ZACCANOPOLI - Bruxelles - l' incontro dei sindaci calabresi con i rappresentanti del Consiglio Europeo ha fatto emergere l' urgenza di fare " rete " per non restare ai margini delle politiche di sviluppo. Una nota congiunta tra alcuni sindaci calabresi indirizzata alla stampa dopo un incontro al Parlamentino europeo per ribadire il ruolo di “rete” tra rappresentanze istituzionali a rafforzo dell’impegno per il bene comune e non solo. Sono soddisfatti i primi cittadini e rappresentanti istituzionali del Comuni calabresi che a Bruxelles hanno incontrato e discusso con qualificati rappresentanti istituzionali delle emergenze calabresi e dei limiti di spesa delle risorse comunitarie. Tre giorni (3,4,5 dicembre) d’incontri e un seminario su “La riqualificazione urbana e l’efficientamento energetico nella nuova programmazione comunitaria”, curata da Romain Bocognani, dell’ANCE, con il contributo di Leonardo Colucci, in rappresentanza dell’associazione Patto dei Sindaci, e di Marco Orani della Commissione Europea, cui hanno partecipato i rappresentanti dei Comuni di Castrovillari ( Domenico Lo Polito ), di Condofuri ( Salvatore Mafrici ), di Cosoleto ( Antonino Gioffrè ), di Maida ( Salvatore Paone ), di Mormanno ( Guglielmo Armentano ), di Motta San Giovanni ( Paolo Laganà ), di Rosarno ( Francesco Bonelli ), di Vazzano ( Domenico Villi ), di Zaccanopoli ( Pasquale Caparra ), il docente Giuseppe Terranova, e l'onorevole Andrea Cozzolino che ha sostenuto e voluto l'incontro di Bruxelles quale momento di verifica sullo stato di attuazione e spesa dei fondi europei, con particolare riferimento alla situazione calabrese. I rappresentanti istituzionali hanno ringraziato il parlamentare europeo  per aver sostenuto ed ottenuto, nel nuovo regolamento dei fondi comunitari 2014/2020, la possibilità di utilizzare direttamente importanti risorse comunitarie ( almeno il 5% ), bay passando in tal modo la Regione Calabria che sempre  più -secondo loro-si accredita per incapacità di spesa e per oggettivi limiti di programmazione. Nell'incontro è stato chiesto l'ampliamento di questa prima importante tranche di risorse, quale condizione per le autonomie locali di intervenire su specifiche emergenze territoriali, e tra queste quella ambientale ed idrogeologica. Sconfortante il quadro- è stato verificato nell’incontro-  che ne esce fuori e che vede l'Italia al penultimo posto in Europa per capacità di spesa delle risorse assegnate e la Calabria al penultimo posto in Italia, con una spesa della programmazione regionale 2007/2013 inchiodata ad un misero 31%, che se non utilizzato, entro il 31 dicembre 2014, sarà inevitabilmente revocato. Sorprendente per i Sindaci, poi, aver appreso- come sostengono-  che l'emergenza numero uno calabrese, ovvero il dissesto idrogeologico dei propri territori, viene relegata nella futura programmazione europea al quinto posto tra gli undici obiettivi comunitari, dimostrando in tal modo i limiti con cui la Regione Calabria ha difeso gli interessi territoriali e la scarsa attenzione riservata a questo dramma che, se non affrontato per tempo, rischia di mettere ancor più in ginocchio la fragile economia calabrese. Con i rappresentanti operativi comunitari sono stati affrontati, anche, i vincoli della spesa dei fondi comunitari e l'incidenza degli stessi sul patto di stabilità. Infine, in occasione della giornata in memoria delle vittime di tutte le mafie, mercoledì 4 dicembre, i rappresentanti calabresi hanno preso parte all'iniziativa di ricordo del sacrificio di Giancarlo Siani, il giornalista napoletano ucciso dalla camorra, la cui macchina era parcheggiata, perché parte della mostra “In viaggio con la Mehari”, nel piazzale antistante l'entrata principale dell'europarlamento.  All'evento promosso dalla delegazione italiana del Pd e dall'eurodeputato Andrea Cozzolino, era presente pure Martin Schulz, presidente del Parlamento europeo.

 

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