CASTROVILLARI, ORTOPEDIA SEMPRE PIU' A RISCHIO, FORZA CASTROVILLARI PROPONE LA RIASSUNZIONE DEI MEDICI IN PENSIONE et  at:  21/11/2019  

Castrovillari, ortopedia sempre piu' a rischio, Forza Castrovillari propone la riassunzione dei medici in pensione. Il comunicato:  La notizia e' quasi certa, anche il primario di ortopedia dell’ ospedale spoke di Castrovillari  dott.Massimo  Bisignani,  sara'  trasferito d' ufficio presso un altro ospedale della provincia, il che significa non avere più speranza della riapertura dell’u.o. di Ortopedia.     “Ora basta” Si erge alto il grido di protesta del Movimento Politico Culturale Pollino- Sibaritide “Forza  Castrovillari”  del suo Presidente  Roberto Senise , contro il perdurare del degrado della sanità locale ed in particolare contro il persistente ridimensionamento dell’Ospedale. Già in passato Il trasferimento del dottor Cesare Caruso a Paola, infatti, aveva  prodotto la beffa finale con l'inevitabile dimensionamento dell'attività effettivamente svolta all'interno di quello che era diventato  un mini reparto di Ortopedia-Traumatologia di 2/4 posto letto e che con  Il lavoro del dottor  Massimo Bisignani si svolgeva  attraverso l'importante collaborazione col reparto di Chirurgia.  Un  atto aziendale è in gran parte inattuato con 96 posti letto a fronte di 220 in una  realtà territoriale che vede quotidianamente mortificate le domande di assistenza sanitaria. La problematica della Sanità parte dall'Ospedale Spoke di Castrovillari ma investe l'intera rete dei servizi sanitari del territorio del Pollino e dell'Esaro con particolare riferimento alle Case della Salute. Perché non è più possibile sottacere gli errori programmatori, organizzativi e gestionali perpetrati in Calabria e nella provincia di Cosenza come il territorio Sibaritide, del Tirreno,  del Distretto Sanitario Esaro-Pollino e dell’ospedale spoke di Castrovillari agonizzante per carenza di personale sanitario medico e personale sanitario non medico  come la medicina, la pediatria, l’oculistica, la chirurgia, l’ortopedia, l’otorino, l’oncologia,  l’ostetrica per non parlare del pronto soccorso. Riproponiamo l’invito alla struttura commissariale  per scongiurare l’ulteriore deterioramento delle u.o.,  di procedere immediatamente allo sblocco dei concorsi e, per superare l’emergenza,  di procedere a comprare le prestazioni specialistiche in libera professione ai medici ospedalieri andati in pensione. Una siffatta attività è stata già attuata in altre regioni per superare l’emergenza sanitaria con buoni risultati.  Questa volta la protesta sarà democratica ma nello stesso tempo dura  da concordare con tutte le forze politiche e sindacali , unitamente alle amministrazioni del Pollino e Valle dell’Esaro per le azioni di proposta e protesta anche eclatanti da far sentire forte alla Sanità Regionale.  ( comunicato )

 

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