CASTROVILLARI, PRESEPE VIVENTE NEL RIONE CIVITA IL 26 DICEMBRE E IL 4 GENNAIO DALLE 17,30 ALLE 22 et  at:  13/12/2018  

Castrovillari, presepe vivente nel rione Civita il 26 dicembre e il 4 gennaio dalle 17,30 alle 22. Il capoluogo del Pollino nel segno di Impronte che arricchiscono storia, cultura ed animi dell’Umanità intera. Il rione Civita, borgo antico della città di Castrovillari, accoglierà il Presepe Vivente voluto, curato e promosso dall’Amministrazione comunale nelle persone del Vice Sindaco, Francesca Dorato, e del consigliere, Antonio Notaro, che sarà presentato nei giorni di mercoledì 26 dicembre e venerdì 4 gennaio dalle ore 17,30 alle ore 22 con il contributo di capacità umane, associazioni del Territorio, la Parrocchia della S.S. Trinità e l’apporto del Liceo Artistico A. Alfano per rivivere storia e tradizione del Presepe. La direzione artistica dell’evento è stata affidata a Tilde Nocera e Renato Zicari i quali si sono ispirati, per la particolare proposizione, alla messa in scena del “Presepe Napoletano”, ambientato nella Napoli del 1700 , epoca nella quale visse la sua stagione d’oro, uscendo dalle chiese dove era oggetto di devozione religiosa per entrare nelle dimore dell’aristocrazia. Un appuntamento che riceverà, sicuramente, l’attenzione di tantissimi e che rilancia le origini del Presepe e di quello  napoletano tra la gente- particolare come tanti nel mondo- datato in un atto notarile partenopeo del 1021.  In un testo  del 1324, che richiama il cammino di questa devozione ed attenzione per la Natività di nostro Signore nel napoletano,  si fa riferimento ad una “cappella del presepe di casa d’Alagni” ad Amalfi, considerata tra i Patrimoni intangibili dell’umanità. Nel 1340 la Regina Sancia d’Aragona moglie di Roberto d’Angiò – riferiscono le ricostruzioni- regalò alle Suore Clarisse un presepe per la loro nuova chiesa, di cui oggi è rimasta la statua lignea della Madonna nel museo nazionale di San Martino.  Naturalmente si può attribuire un significato particolare a ciascun personaggio di questa Rappresentazione, ed addirittura ai singoli elementi che compongono l’intero “Quadro”, fino ai luoghi i quali ridestano tutti, con uomini e donne, al sapore ingenuo  di questo Arrivo che racconta il Natale come la Festa del Cuore e dell’Accoglienza incondizionata dell’Altro.

 

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